Devi ricevere una importante somma di denaro dall’INPS ma non detieni un conto corrente? Devi essere pagato dalla Pubblica amministrazione per alcuni lavori svolti ma ti è stato proposto di andare a ritirare la somma direttamente in Posta? In tutte queste situazioni il pagamento è fatto tramite bonifico domiciliato.

In questa guida completa al bonifico domiciliato ti spiego come funziona, quando è fatto presso l’ufficio postale e come ritirarlo, quando è eseguito dall’INPS per i pagamenti ai suoi contribuenti, quando viene usato per il pagamento della Garanzia giovani, dunque come incassarlo direttamente online.

Cos’è e come funziona

Il bonifico domiciliato é uno strumento di pagamento molto utilizzato da imprese e pubblica amministrazione che devono effettuare un pagamento a una persona, che ha o non ha un conto corrente. Il funzionamento del bonifico domiciliato è molto semplice: un ente deve pagarti una somma di denaro, la versa direttamente in Posta (o presso una banca) intestandola a tuo nome.

Ti rechi dunque presso la banca con i tuoi documenti e puoi ritirare il denaro. Non è necessario che tu abbia un conto corrente presso la banca (o Posta) in cui l’ente ha effettuato il bonifico. La banca funge semplicemente da intermediario, da soggetto depositario del denaro che ti spetta e te lo consegna nel momento in cui ti presenti a ritirarlo.

Oltre 1000 euro

I limite di 1.000 euro in contanti vale solo per i pagamenti. Quando ricevi un bonifico domiciliato, in banca o in Posta, puoi andare a ritirarlo tranquillamente in contanti, anche se l’importo supera 1.000 euro. Il pagamento infatti è avvenuto con bonifico (domiciliato) ed è assolutamente tracciabile. L’operazione di prelievo del denaro versato non è un pagamento e quindi non ha limite.

Suggerimento

Puoi ritirare qualsiasi somma in contanti, tieni però presente che la banca o la posta, potrebbero non avere disponibilità, sopratutto se si tratta di una somma più ingente. Quindi. prima di recarti a prelevare i soldi, contatta l’ufficio e prendi un appuntamento, in modo che possano organizzarsi con i contanti da consegnarti.

Presso ufficio postale

L’ente o l’azienda che ti deve dei soldi, può decidere di effettuare un bonifico a te riservato presso:

  • Una banca;
  • Un ufficio postale. La posta infatti, oltre alle classiche spedizioni, si occupa anche di servizi finanziari, bonifici e conti correnti. Non occorre che tu abbia un conto corrente postale: il bonifico domiciliato serve proprio a questo, a mandare denaro anche a persone che non hanno un conto corrente. Riceverai quindi una comunicazione a casa, una lettera, che ti invita a recarti presso l’ufficio postale X, munito di documento di identità per prelevare il denaro che ti spetta. Il bonifico domiciliato presso ufficio postale è spesso utilizzato dall’INPS, per il versamento della Naspi, ma anche da Sisal e Totosì per il pagamento dei premi ai vincitori.

Oltre a ricevere un bonifico domiciliato, puoi anche effettuarlo tu, ossia fare un pagamento a qualcuno tramite bonifico domiciliato. Difatti non è una possibilità esclusiva di enti pubblici, ma anche di privati e aziende.

Delega

Purtroppo per la riscossione di un bonifico domiciliato non è previsto il ritiro con delega. Se il bonifico è intestato a te, devi essere tu a ritirarlo e nessun altro potrà farlo.

Ci sono però dei casi eccezionali, per cui una persona non può recarsi in Posta a prelevare il denaro (si pensi ad esempio a un infortunato, un anziano). In questa situazione è possibile delegare il ritiro a un altro, però occorre che comunichi il nome di questa persona a chi effettua il bonifico.

Esempio

L’INPS deve pagarti una somma di denaro e decide di pagarti con bonifico domiciliato. Tu sai che non potrai recarti a prelevare il denaro, allora comunichi all’INPS il nome del delegato, affinché l’INPS indichi il suo nome anche nel bonifico. La posta quindi. quando riceverà il denaro, noterà che è indicato il nome del delegante e potrà consegnarli i soldi. Chiaramente il delegato deve essere unito di un suo e di un tuo documento di identità.

Attenzione

Se non comunichi all’ente (nel nostro esempio l’INPS), il nome del delegato, egli non comparirà nel bonifico e quindi in Posta non potranno consegnargli il denaro. Poste italiane agisce solo come intermediario: deve consegnare il denaro solo alla persona indicata nel bonifico (o al delegato indicato specificatamente nel bonifico).

INPS

Il bonifico domiciliato è una forma di pagamento usata da enti e aziende che devono pagare prestazioni temporanee, ossia pagamenti unici o in poche rate. Tipici esempi di prestazioni temporanee sono:

  • I lavori temporanei presso agenzie interinali;
  • La liquidazione di sinistri da parte delle agenzie di assicurazione;
  • I pagamento di premi da parte di Sisal;
  • Il pagamento di prestazioni INPS, per esempio la Naspi, indennità di malattia, disoccupazione, cassa integrazione.

Se qualcuno ti ha inviato un bonifico domiciliato (in banca o in Posta), riceverai prima di tutto una lettera a casa, indicante appunto l’importo, il numero di Cro e l’oggetto del bonifico. Con questa lettera dorai presentarti in banca (o Posta) munito di documento di identità per poter ritirare il tuo denaro. In ufficio controlleranno la corrispondenza della tua identità, il numero di Cro e l’oggetto del bonifico e quindi ti consegnano l’importo.

Scadenza

Un bonifico domiciliato ha una scadenza, non è disponibile per sempre presso il depositante (che sia banca o Posta). Nella lettera che ricevi di solito, è scritta anche la scadenza entro cui ritirare il denaro. Se superi il termine, il denaro viene riaccreditato a chi te lo ha emesso. Per ottenerlo quindi dovrai contattare di nuovo il soggetto debitore e farti fare un nuovo bonifico.

Garanzia giovani

I tirocinanti che lavorano tramite il piano Garanzia Giovani, ricevono una indennità di partecipazione, che può essere pagata tramite:

  • Bonifico su conto corrente del giovane;
  • Bonifico domiciliato presso Poste Italiane. Il giovane quindi, al momento del pagamento, riceve una lettera a casa, che lo invita a recarsi in Posta per ritirarle l’importo che gli spetta.

L’indennità è erogata dall’INPS, così come stabilito dalla nota del 31 luglio 2014 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Online

Se sei un ente o un’azienda che riceve vari pagamenti, tramite il conto corrente BancoPostaImpresa online (BPIOL), puoi assegnare ordine di incassare degli importi specifici a una certa data. Il debitore quindi, alla scadenza da te indicata, deve recarsi in Posta e pagare l’importo, in contanti, tramite Carta Postamat oppure tramite Carta Postepay.

Dal giorno successivo alla scadenza, tramite questo servizio online, puoi vedere un rendiconto degli incassi e degli insoluti. Se il debitore ritarda a pagare, il sistema applica automaticamente degli interessi di mora e, se lo desideri, puoi impostare anche che, dopo una certa data, il sistema non accetti più il pagamento.