Come e quando può dimettersi un amministratore di una s.r.l.? Di regola, un amministratore può dimettersi in ogni momento, non ha quindi dei vincoli temporali, può rassegnare le proprie dimissioni in qualsiasi momento. Le dimissioni devono essere comunicate alla società, ovvero al consiglio di amministrazione, con una lettera raccomandata A/R e hanno effetto immediato se nonostante le nostre dimissioni rimane in carica la maggioranza del consiglio di amministrazione.

È chiaro però che le dimissioni devono essere precedute da un congruo preavviso, in modo che l’azienda possa intervenire cercando un sostituto. Nel frattempo, secondo il principio di buona fede, dovremo rimanere in carica finchè si sarà provveduto alla nostra sostituzione e dovremo quindi partecipare agli affari propri del nostro ruolo se gli interessi della società lo richiedono. In caso contrario la società potrebbe rivalersi su di noi con azioni risarcitorie.

Come dare le dimissioni da amministratore di una srl? Dobbiamo innanzitutto convocare l’assemblea ordinaria dei soci con raccomandata A.R. indicando all’ordine del giorno:

– Dimissioni Amministratore ed eventuale nomina di nuovo amministratore.

In quella sede porteremo una copia della lettera di dimissioni (che poi invieremo alla società anche con raccomandata A/R) e discuteremo le nostre dimissioni irrevocabili.

Ora possono seguire due situazioni:

1- il consiglio di amministrazione accetta immediatamente le nostre dimissioni e quindi da quel momento non siamo più in carica. Dovremo quindi consegnare tutta la eventuale documentazione della società in nostro possesso (prepariamo anche una ricevuta di consegna documenti).

2- il consiglio ci chiede di rimanere fino alla nomina del nuovo amministratore e fino ad allora, di continuare il nostro lavoro come detto sopra. Il buon senso richiede che il consiglio si attivi senza troppi indugi a nominare un nuovo amministratore. Nel caso la società non provveda in tempi ragionevoli, ci resta la possibilità di fare istanza al tribunale motivandola e chiedendo quindi dei provvedimenti in merito. Ma è chiaro che qualsiasi società difficilmente vorrà arrivare fino a questo punto.