La Rsu (che vuol dire Rappresentanza Sindacale Unitaria) è un organismo sindacale presente in tutti i luoghi di lavoro, siano essi pubblici che privati (nel settore privato é stata introdotta nel ’93, nel pubblico nel ’98). La RSU é composta da un minimo di tre persone, é eletta da tutti i lavoratori e il suo compito é proprio quello di rappresentare questi ultimi, negoziare e interloquire, a nome dei lavoratori dell’azienda, con il datore di lavoro.

Abbiamo appena visto come si elegge una RSU, ma come fare se intendiamo dimetterci? Come dare le dimissioni da RSU?  Ci sono delle regole o procedure specifiche da seguire? Vediamolo insieme.

Come dare le dimissioni da R.S.U.

Il componente della RSU che decide di dimettersi, deve innanzitutto informare per iscritto la stessa RSU, quindi gli altri componenti. La RSU dovrà decidere se accettare o meno le dimissioni, é bene spiegare anche le motivazioni della nostra decisione di dimetterci. A questo punto la occorrerà seguire la procedura di dimissioni e nomina di un nuovo RSU che solitamente é specificatamente prevista nel regolamento della RSU.

Il dimissionario viene sostituito dal primo dei non eletti della sua lista (non può infatti essere sostituito da un candidato di un’altra lista). Se non c’è un sostituto, la RSU può continuare a operare se rimane almeno il 50% degli altri componenti la RSU. Se invece più della metà dei componenti la RSU si dimette, la RSU decade e a questo punto occorre indire nuove elezioni.

Ricordiamo che per la RSU non é prevista la decadenza automatica, per cui chi si trasferisce o va in pensione deve presentare le proprie dimissioni da RSU.