Sospetti che un tuo vicino di casa, abbia messo in atto qualche marchingegno per rubare la tua energia elettrica? Ultimamente le tue bollette sono davvero più salate e non sai spiegarti il perchè, visto che i tuoi consumi sono rimasti tali e quali, anzi, forse si sono anche ridotti? A questo punto, ti conviene fare delle verifiche, per scoprire se c’è qualcuno che ti ruba energia elettrica allacciandosi al tuo contatore e, di conseguenza, fare una denuncia.

Purtroppo i casi di furto di energia elettrica, non sono roba da film: bastano semplici modi casalinghi e più o meno rudimentali sia per rubare energia per “risparmiare” sul costo della bolletta propria, sia per “attaccarsi” alla rete altrui, danneggiando il proprio prossimo. Vediamo come comportarsi.

Energia elettrica

Il collocamento di una calamita nel contatore, rappresenta uno dei più semplici e tradizionali metodi per “risparmiare” illecitamente sulla bolletta elettrica: sembra infatti che il magnete rallenti il conteggio del contatore, tagliandone i consumi e quindi il costo in bolletta.

Per non parlare poi di coloro che si allacciano alla rete di un malcapitato terzo che, ignaro, sarà costretto a pagare non solo per sè, ma anche per quello che è, a tutti gli effetti, un ladro. Di metodi per collegarsi alla rete di un terzo ce ne sono più di uno: dagli allacci abusivi a filo (che però sono visibili al più semplice controllo e sono quindi sono caduti in disuso), fino agli allacci addirittura sotterranei, per arrivare a dei metodi ancora più tecnologici che prevedono l’uso di un software atto a modificare i consumi del contatore.

Cosa fare se sospetti che qualcuno rubi la tua corrente

Inizia a fare delle semplici prove. Scollega tutti i tuoi apparecchi elettrici e vai vicino al contatore. Se nonostante in casa tua sia tutto staccato, il contatore gira e segna dei consumi, allora sicuramente c’è un problema. Contatta quindi un elettricista autorizzato e fai verificare l’impianto per capire se si tratta di una fuga (basterà un controllo di un paio di ore). Se non c’è alcuna fuga, allora è molto probabile che qualcuno stia rubando la tua energia. Contatta quindi tempestivamente il tuo gestore di elettricità e fai la segnalazione. Trattandosi di furto vero e proprio, potrai anche rivolgerti ai carabinieri e fare una denuncia.

Pene e sanzioni

Il furto di energia elettrica rappresenta un reato penale, come previsto dagli articoli 624 e 625 del c.p. in quanto fanno parte di cosiddetti “Delitti contro il patrimonio” e il trasgressore può essere punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con una multa da euro 154 a euro 516”.

Ma non finisce qui, sempre nei su citati articoli, considerando l’energia elettrica come “cosa mobile”, l’appropriazione del mezzo fraudolenta costituisce un aggravante e la pena sale a una reclusione che va da 1 a 5 anni e una multa che può arrivare fino a 1.032 euro.