Abbiamo deciso di presentare ricorso al giudice di pace per un verbale, una multa che, a nostro avviso, ci é stata inflitta ingiustamente? Per la sospensione o il ritiro della patente o per qualsiasi altro motivo di competenza del giudice di pace? Come contestare una multa presentando ricorso, come scrivere una lettera formale? In quali casi é meglio rivolgersi al prefetto piuttosto che al giudice?

Se mentre eravamo alla guida della nostra auto con il cellulare (senza auricolare o vivavoce), abbiamo superato i limiti di velocità o, peggio ancora, siamo passati col rosso, mettendo di fatto a repentaglio la vita altrui, c’è ben poco da fare. Paghiamo la multa, tacciamo e facciamo un esame di coscienza. Se invece riteniamo che la contravvenzione sia ingiusta, non corrisponda alla verità o presentì errori formali possiamo ricorrere al prefetto o al giudice di pace (oppure a entrambi), affinchè esamino il nostro caso.

Giudice di pace o prefetto

Sia che ricorriamo al giudice di pace che prefetto, non é necessaria l’assistenza di un avvocato.

Quando rivolgersi al prefetto: se la multa presenta vizi formali (il verbale di accertamento presenta errori sui dati anagrafici, dell’auto, manca qualche informazione, il verbale è stato notificato oltre termine), allora occorre rivolgersi al prefetto, il quale, dopo aver acquisito tutta la documentazione, ne verificherà la formale regolarità. La domanda di ricorso al prefetto va presentata in carta semplice (non é necessario presentare uno specifico modulo), a mano o per raccomandata A/R, senza alcuna spesa di bollo o di altra tassazione (rivolgersi al prefetto quindi, non ha costi). Va presentata direttamente alla Prefettura della città in cui è avvenuta l’infrazione o ai comando di polizia municipale. Non dimentichiamo di allegare una fotocopia della multa e tutta la eventuale documentazione utile ad avvalorare la nostra tesi.

Attenzione: il ricorso non sospende la multa, per cui, insieme al ricorso dobbiamo chiedere anche la sospensione dell’esecutività del provvedimento fino alla decisione del prefetto.

Entro quanto otterremo risposta? Se abbiamo presentato la lettera direttamente al prefetto, dovrebbe risponderci entro 210 giorni (7 mesi), superati i quali, se non riceviamo risposta, significa che non dobbiamo pagare nulla: il ricorso e le nostre motivazioni sono state accettate (vale quindi il principio del silenzio assenso). Se ci siamo rivolto al comando municipale, dovranno rispondere entro 180 giorni (6 mesi), superati i quali, possiamo considerare la nostra domanda accettata e quindi non pagare.

Quando rivolgersi al giudice di pace: quando per esempio sosteniamo che la multa non corrisponda alla verità oppure sia ingiusta. Non si può fare ricorso solo per la decurtazione di punti della patente. Il ricorso va presentato attraverso specifico modulo, al Giudice di Pace del luogo dove è stata commessa la violazione. Può essere consegnato direttamente a mano o a mezzo raccomandata A/R, allegando copia del verbale e tutta la documentazione considerata utile. A questo link possiamo scaricare il modulo pdf da compilare e stampare. Da tempo è attivo un servizio on line del giudice di pace, dove é possibile, oltre a presentare i ricorsi, anche avere informazioni sullo stato di avanzamento degli stessi.

Rivolgersi al giudice di pace ha un costo pari a 37 euro in bolli. A conti fatti quindi, se la multa non supera i 50 euro, meglio pagare.