Un assegno scoperto è un assegno non “pagabile”. Scoperto significa che, se qualcuno ti paga con un assegno e tu ti rechi in banca per riscuotere la somma, scopri che non ci sono soldi sufficienti a coprire quella somma. In pratica quindi, chi ha emesso l’assegno, non aveva neanche denaro sufficiente sul conto corrente (conto corrente in rosso).

Cosa fare in questi casi, come recuperare i soldi da un assegno scoperto ed evitare quindi di perdere denaro a cui hai diritto? Cosa rischia la persona che ha emesso un assegno scoperto? Vediamo insieme come tutelarsi.

Contrassegno

Chi emette un assegno scoperto, va incontro, oltre alla procedura di protesto e la conseguente iscrizione nel registro dei “Protestati” (da cui si può essere cancellati solo dopo 5 anni), anche un procedimento a proprio carico da parte degli organi giudiziari, poichè l’emissione di un assegno scoperto rappresenta un illecito penale.

Ma passiamo al beneficiario, ossia colui che non si è visto riconoscere, dalla banca, il proprio diritto a riscuotere il denaro. Cosa fare in questo caso? La primissima cosa da fare è mettersi in contatto con la persona o l’azienda che ha emesso l’assegno e chiedere di adempiere al più presto al proprio dovere.

Se il debitore “copre” l’assegno entro 60 giorni, può evitare di finire iscritto nell’elenco dei protestati: dovrà quindi recarsi presso la propria banca e versare l’importo sul conto corrente. Se il beneficiario ha già intrapreso le vie legali, si può concordare che vengano interrotte. Tuttavia, a causa del pagamento in ritardo, la banca applicherà al suo cliente (ossia a colui che ha emesso l’assegno) una mora del 10% dell’importo dell’assegno.

Se ti hanno pagato con un assegno scoperto, puoi:

1. recarti comunque in banca e chiedere che vengano attivate le procedure che si concretizzeranno con il protesto del tuo debitore.

2. Se la banca non vuole accettare l’assegno (la banca infatti non è obbligata ad avviare la procedura di protesto), dovrai farti carico tu di intentare causa al tuo debitore, sporgendo una vera e propria querela alle autorità.

3. In questi casi é sempre bene chiedere la consulenza di un avvocato, che saprà dare indicazioni più precise in merito al procedimento penale e sul pignoramento dei beni della persona protestata.

I tempi potrebbero essere lunghi, perchè purtroppo la giustizia italiana non brilla in questo senso, ma chi riceve un assegno scoperto ha la legge dalla sua parte, purchè ovviamente attivi tutte le procedure di cui sopra per far valere il proprio diritto.