Hai ricevuto un’eredità, ma purtroppo i debiti sono maggiori dei crediti. Cosa si può fare in questo caso? Sei costretto ad accettare la misera eredità e ad accollarti tutti i debiti del parente defunto? Fortunatamente no: la legge prevede la possibilità, per gli eredi, di rinunciare all’eredità.

Con la rinuncia, l’erede dichiara la volontà di non accettare nè le attività (i crediti) nè le passività (del defunto) del defunto, praticamente quindi tutto quello che aveva il defunto non passa all’erede, che potrà continuare a dormire sonni tranquilli e non dovrà pagare debiti ereditati, non suoi. Come fare quindi questa rinuncia all’eredità? Può essere fatta anche prima della morte o solo dopo la morte e quindi dopo la successione? Può essere fatta dall’estero? In questa guida, le risposte a tutte queste domande.

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Rinuncia dell’eredità: cos’è e come funziona

La rinuncia all’eredità è una dichiarazione con cui l’erede attesta di non voler accettare nulla del defunto, anche se questo ha fatto un testamento a suo favore, può sempre rinunciare. La rinuncia deve essere volontaria, libera e gratuita: nessuno può obbligare qualcun altro a rinunciare all’eredità.

Come si rinuncia all’eredità

La rinuncia all’eredità va fatta attraverso una dichiarazione:

– presso un Notaio oppure
– presso il Cancelliere del Tribunale del circondario ove è stata aperta la successione, il quale consegna un modulo di rinuncia da compilare.

L’atto di rinuncia sarà inserito nel Registro delle successioni (articolo 519 del codice civile) presso la cancelleria del suddetto Tribunale.

Quando va fatta

L’articolo 480 del codice civile, sancisce il termine di prescrizione: la rinuncia va fatta entro dieci anni dal giorno della morte del defunto. Tale termine può però essere abbreviato in un caso particolare: quando qualcuno che vi abbia interesse (per esempio un creditore dell’erede), chiede al tribunale un termine (cosiddetta azione “interrogatoria”) entro cui l’erede deve indicare la volontà di accettare o rifiutare l’eredità. Non si può rinunciare all’eredità prima della morte di un soggetto: prima della morte infatti, non vi è ancora alcuna eredità.

Rinuncia parziale

La legge non ammette la rinuncia parziale dell’eredità. per esempi, non è possibile dichiarare che si desiderano accettare solo i crediti, le case e il denaro di un defunto, ma non i debiti. O si accetta tutto o niente. La rinuncia parziale all’eredità è nulla (articolo 520 del codice civile).

La forma della rinuncia

la dichiarazione di rinuncia non può contenere:

– alcuna condizione (per esempio: non si può dire che si rinuncia all’eredità “a condizione che, etc.”).
– alcun termine (non si può rinunciare all’eredità “fino al giorno X” e poi accettarla.
– alcun limite o essere parziale (non si può dichiarare che si “rinuncia solo a X”).

In caso contrario, la dichiarazione è nulla e quindi l’eredità è come accettata.

Come rinunciare all’eredità dall’estero

Se ti trovi all’estero, puoi rinunciare all’eredità di un parente morto in Italia, presso la Rappresentanza diplomatico – consolare italiana, dove è possibile ritirare i moduli appositi.