Il presidente della Repubblica é un organo costituzionale che rappresenta l’unità nazionale. Egli è il capo dello Stato italiano, come sancito dalla Costituzione (in vigore dal 1948). È eleggibile presidente qualsiasi cittadino/a italiano/a con almeno 50 anni di età e con pieni diritti civili e politici. È eletto dal Parlamento in seduta comune e il suo mandato dura sette anni.

Ogni cittadino può scrivere una lettera o una mail email indirizzata al presidente, per esprimere opinioni, per portarlo a conoscenza di fatti, per  esporre delle problematiche. Si può porre all’attenzione del Presidente della Repubblica qualsiasi argomento possa stare a cuore ai cittadini italiani. Ovviamente possiamo scrivere al presidente non solo per questo, ma anche per congratularci, se per esempio ci teniamo a esprimere il nostro plauso su una particolare posizione presa dal Presidente.

Come scrivere una lettera al presidente della Repubblica

Il presidente é infatti uno di noi e come tale non è previsto uno specifico standard di lettera formale da inviare. Basta iniziare la lettera con Egregio Presidente, Stimato Presidente, va bene anche Caro Presidente. Quello che conta é il contenuto della lettera, che possiamo esprimere come meglio crediamo.

Importantissimo l’indirizzo. La lettera va inviata a:

Al signor Presidente della Repubblica X (nome e cognome, attualmente é Giorgio Napolitano)
c/o Quirinale
00124 Roma

La residenza ufficiale del presidente della Repubblica Italiana è infatti il Palazzo del Quirinali. Egli ha anche a disposizione la Tenuta a Castelporziano e Villa Rosebery a Napoli. Le lettere vanno però inviate al Quirinale, indirizzo di sede formale.

É importante, se vogliamo essere presi in seria considerazione, che la lettera sia firmata. Possiamo scrivere al presidente anche via email, a questo indirizzo Servizi Quirinale, compilando i campi obbligatori e scrivendo il testo nell’apposita sezione. Se vogliamo possiamo inviare la lettera sia per posta che via email.

Ovviamente sono vietate, oltre a essere perseguibili penalmente, lettere molestanti, diffamatorie e minacciose.