Come si paga la cedolare secca sugli affitti? Innanzitutto occorre verificare l’importo da pagare, il quale dipende dal tipo di contratto di locazione: é pari al 21% del canone annuo, se l’affitto é stato stipulato con contratto a canone libero; é pari al 19% del canone annuo, se si tratta di un contratto a canone concordato o situato in particolari comuni. Come si versa la cedolare secca?

La cedolare secca si versa come l’Irpef (quindi occorre versare un importo a titolo di saldo e uno a titolo di acconto) e alle stesse scadenze dell’Irpef (solitamente a giugno e novembre, ma ogni anno questi termini potrebbero subire delle modifiche o proroghe).

La scelta di aderire al regime della cedolare secca va fatta quando si registra il contratto, utilizzando il modello
semplificato SIRIA oppure il modello 69.

La cedolare secca va pagata con modello F24 e alle stesse scadenze (saldo ed acconto) previste per l’Irpef. Quali sono i codici tributo da usare nella compilazione del modello F24? Ecco i codici:

– 1840 é il codice da utilizzare per la prima rata dell’acconto
– 1841 é il codice da utilizzare per la seconda rata dell’acconto o per l’acconto in unica soluzione
– 1840 é il codice da utilizzare per il saldo.

Ricordiamo infine che l’acconto é unitario e non per singolo contratto. Se quindi abbiamo un reddito derivante da più contratti di affitto, per calcolare la cedolare secca occorre sommare tutti gli importi relativi a ciascun affitto.