Quello delle nozze rappresenta il periodo più bello della propria vita ed é corretto che il dipendente goda il giusto riposo e relax. Per questo, la legge italiana, stabilisce che chiunque contragga matrimonio, ha diritto a quindici giorni di astensione dal lavoro, completamente retribuita al 100%.

In questa guida completa sul congedo matrimoniale, ti spiego come funziona, quanto dura, cosa prevedono i vari CCNL, cosa fare in caso di seconde nozze e di unioni civili, ti allego il fac simile di domanda congedo da consegnare al tuo datore di lavoro e, infine, la risposta di accettazione del congedo da consegnare al dipendente.

Cos’è e come funziona

Il congedo matrimoniale é l’astensione al lavoro riconosciuta al dipendente in virtù di:

  • Matrimonio (Legge 2387/1937);
  • Unione civile (Legge 76/2016).

Istituito nel 1937 esclusivamente per chi aveva mansioni da impiegato, nel corso degli anni questa opportunità si é estesa a tutti i settori e a tutti contratti collettivi nazionali.

Durata

Giorni di fruizione

Il congedo matrimoniale dura esattamente quindici giorni di calendario (non lavorativi!): Significa che sono compresi anche i sabati e domeniche.

Esempio

Ti sposi il 1° gennaio. Hai diritto a un congedo che va dal 1* al 15° gennaio.

Decorrenza

Solitamente il congedo inizia il giorno del matrimonio. Tuttavia, puoi accordarti con il tuo datore di lavoro e iniziarlo qualche giorno prima del matrimonio, in modo da avere del tempo libero per i preparativi. In alternativa, puoi aggiungere delle ferie prima del giorno delle nozze e quindi allungare il periodo di astensione dal lavoro.

Entro quando

Il congedo é di 15 giorni e, in teoria, devi utilizzarlo entro 30 giorni dalla data del tuo matrimonio. Tuttavia, se il tuo lavoro e l’azienda lo permettono, puoi farlo anche posticipare entro 6 mesi dalle nozze.

Attenzione

Non é detto che la tua azienda ti accordi il congedo posticipato. Tutto dipende dalle esigenze aziendali e dalla mole di lavoro del periodo.

Tipo di contratto

Se sei dipendente pubblico (docente di scuola pubblica, comune, regione…), hai diritto a 15 giorni di congedo matrimoniale, usufruibili da una settimana prima a due mesi dopo le nozze. Se sei assunto a tempo determinato, chiaramente devi usare il congedo entro la durata del contratto.

Se sei un dipendente del settore privato, devi usarlo entro 30 giorni dal giorno delle nozze. Nulla vieta di accordarti con il tuo datore di lavoro per un periodo diverso, per esempio posticipato, purchè le politiche aziendali e la mole di lavoro lo permetta.

Alcuni CCNL prevedono delle regole specifiche, con decorrenze diverse. L’unica nota comune da tenere Presente é che la decorrenza va stabilita sempre compatibilmente con le esigenze aziendali.

CCNL Commercio

Il congedo parte non dal giorno dello sposalizio, ma dal terzo giorno antecedente. Se quindi ti sposi il 4 gennaio, hai diritto al congedo a partire dal 1* gennaio.

CCNL Metalmeccanici

La normativa nazionale stabilisce una durata del congedo di 15 giorni, da richiedere almeno 6 giorni prima. Chiaramente, succede molto di rado che qualcuno chieda un congedo matrimoniale solo 6 giorni, prima. Di solito sono necessari almeno 30 o 60 giorni di preavviso, secondo le esigenze aziendali.

CCNL Studi professionali

Il congedo parte dal terzo giorno antecedente alle nozze. Se quindi ti sposi il 5 marzo, hai diritto al congedo a partire dal 2 marzo.

CCNL Credito

Il congedo é pari a 15 giorni, da consumare entro 30 giorni dalle nozze.

CCNL Turismo

Il congedo parte dal terzo giorno antecedente alle nozze. Facoltativamente, puoi chiedere ulteriori 5 giorni di congedo e allungarlo quindi fino a 20. Tuttavia, i cinque giorni in più non sono retribuiti.

Richiesta

Nella richiesta di congedo matrimoniale, devi inserire:

  • I tuoi dati;
  • La tua data di assunzione;
  • La mansione;
  • Il giorno del matrimonio;
  • I giorni del congedo;
  • Data e Firma.

Scarica subito il modulo fac simile compilabile WORD della domanda di congedo matrimoniale

L’azienda poi, replica alla richiesta, consegna al dipendente la risposta con la concessione del permesso, che contiene:

  • La conferma di accettazione del congedo;
  • La richiesta di consegnare copia del certificato di matrimonio al rientro in azienda;
  • Data e firma.

Scarica subito il modulo fac simile compilabile WORD per la concessione del congedo matrimoniale.

Seconde nozze

La normativa sul congedo matrimoniale vale sia in caso di prime che di seconde nozze. Come stabilito dal T.A:R. del Lazio (sentenza n.ro 11 del 15 gennaio 1991) limitare l’applicazione delle regole alle sole prime nozze, é del tutto arbitrario. Ciò significa che, anche in caso di secondo matrimonio, hai diritto:

  • A quindici giorni di astensione dal lavoro;
  • Alla retribuzione piena.

Unioni civili

Come sancito dalla Legge 76/2016 (G.U. 21 maggio 2016, n. 118) e dalla Circolare INPS n. 84/2017, hai diritto al congedo matrimoniale anche in caso di unione civile. valgono le stesse regole previste per il classico congedo matrimoniale, quindi:

  • 15 giorni di astensione dal lavoro, retribuita;
  • Obbligo di comunicare l’unione civile al datore di lavoro, con congruo preavviso, in modo che in azienda possano organizzarsi per la tua assenza.