Si possono vendere i BTP prima della scadenza? Quando conviene venderli? I BTP, acronimo di Buoni del Tesoro Poliennali, sono titoli di credito emessi dallo Stato, a medio-lungo termine, con scadenza pari a 3, 5, 7,10, 15 e 30 anni. Il prezzo del BTP è il suo valore nominale, mentre la cedola, é l’interesse che percepisce colui che acquista il BTP. Alla scadenza il valore nominale viene restituito all’investitore.

Conviene vendere un BTP prima della scadenza e se si, quando e in quali casi? Per meglio comprendere l’eventuale convenienza, partiamo da un esempio: supponiamo che tu decida di acquistare un BTP con cedola annuale a tasso fisso (5%), al costo di 100 e con scadenza fra 10 anni.

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Conviene vendere un BTP prima della scadenza?

Nell’esempio sopracitato, guadagnerai ogni anno il 5% come cedola fissa, alla scadenza ti sarà restituito 100, ossia il valore nominale del BTP. Supponiamo ora che, dopo un anno, il tasso di interesse dei nuovi BTP emessi (lo Stato emette costantemente BTP), sia salito al 6%. Se tu vorrai vendere il tuo BTP (che ricordiamo, frutta solo il 5%), perché un soggetto dovrebbe comprarlo da te, se i nuovi offrono il 6%? Nessuno! Se lo vuoi vendere devi venderlo a un prezzo nominale più basso: siccome le cedole sono aumentate dell’1% e mancano 9 anni, dovrai venderlo a (100 – 9)= 91 euro. Solo così, qualcuno potrà essere interessato a comprare da te il BTP. Ovviamente, in un caso del genere non ti conviene vendere, piuttosto ti conviene mantenere il titolo alla scadenza, per evitare di perdere sul valore nominale.

Supponiamo ora la situazione contraria, ossia che i nuovi BTP, dopo un anno, vengano emessi con cedola al 4%. Chi sarà disposto a comprare il tuo BTP con cedola al 5% (quindi superiore)? Tanti investitori? A questo punto però, la quotazione del tuo titolo salirà di nove punti, ossia potrai rivendere il tuo BTP a 109 euro e non a 100. Avrai quindi guadagnato il 9%.

Questa variazione della quotazione dei BTP é quindi utile a coloro che investono a meri fini speculativi, che non sono interessati a mantenere il BTP fino alla scadenza, ma che investono sui titoli di stato speculando sulle quotazioni. Se, per esempio, compri i BTP quando quotano 90 e li rivendi in un momento in cui puoi collocarli a 110, avrai guadagnato ben il 20%, oltre alle cedole che hai già incassato.