I genitori con figli universitari a carico, possono chiedere nel 730, la detrazione fiscale per le spese universitarie. Per le spese universitarie spetta una detrazione di imposta pari al 19% delle spese. Sono detraibili:

  •  le tasse universitarie di iscrizione e immatricolazione;
  • le eventuali soprattasse per esami di profitto e laurea;
  • le spese per corsi di specializzazione e post laurea.

Tutte queste spese sono detraibili anche se il figlio è fuori corso.

Non sono invece detraibili:

  • le spese di vitto e alloggio (come vedremo più avanti sono detraibili, solo per i fuori sede, le spese di alloggio);
  • le spese di viaggio;
  • le spese per i libri e il materiale di cancelleria.
  • Laurea

Private: spese rimborsate

E’ possibile portare in detrazione le spese sostenute per le università private (Bocconi, Cattolica, eCampus, etc.)?

La risposta é sì: l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la detrazione spetta anche per le università private e che le spese possono essere relative anche a più anni, ma non devono essere maggiori delle spese previste dagli istituti statali.

Si sa infatti che non di rado i costi delle università private sono il quadruplo di quelle pubbliche, ragion per cui il legislatore ha voluto inserire questo limite.

Figli a carico: come compilare il 730

Una volta che il figlio universitario è a proprio carico, ossia guadagna meno di 2.840,51 euro lordi annui (avendo oltre 24 anni) oppure guadagna meno di 4.000 euro lordi annui (avendo meno di 24 anni), il genitore potrà chiedere la detrazione nel modello 730, ovviamente allegando tutte le ricevute relative alle spese detraibili.

Le spese scolastiche vanno indicate nelle righe da E8 a E12 “Altre Spese” del quadro E “Oneri e Spese”, dove appunto si inseriscono le spese per cui spetta una detrazione IRPEF del 19%. I codici da indicare sono:

– il codice 13 per scuole e università;
– il codice 18 per gli studenti fuori sede.

Ricordiamo che per gli studenti fuori sede sono detraibili le spese per affitto, ma solo se lo studente affitta un immobile che dista almeno 100 km dalla casa genitoriale, oppure si trova in una diversa provincia.da quella di residenza.