Nelle bollette Enel e di altri gestori (come Acea, Edison, etc,) si trova uno schema riassuntivo delle voci che compongono il costo finale della bolletta. Le voci sono tante e non sempre risulta semplicissima la comprensione.

Le voci principali di spesa sono tre: i servizi di vendita, i servizi di rete e le imposte. Vediamo la differenza tra queste e cosa rappresentano.

Bolletta

I Servizi di vendita rappresentano i costi addebitati per le attività di acquisizione e cessione dell’energia elettrica ai consumatori. Rappresentano un costo importante perchè varia in base all’adesione, del consumatore, al mercato libero o di maggior tutela e delle varie offerte dai gestori.

Nel mercato di maggior tutela questi costi sono decisi dall’Autorità dell’energia e vengono rivisti trimestralmente. Nel libero mercato invece, i prezzi sono stabiliti dai gestori, che decidono se proporre offerte o promozioni.

I servizi di vendita si dividono in due parti:

  • Quota fissa servizi di vendita, è un costo fisso che non dipende dai consumi, ma che rappresenta il costo deciso dall’Autorità e copre i costi fissi affrontati dal gestore.
  • Quota energia servizi di vendita, è un costo variabile e che dipende direttamente dai consumi.

I servizi di rete rappresentano invece i costi affrontati dall’azienda per il trasporto dell’energia elettrica fino al domicilio del consumatore e i costi per la gestione del contatore. Le tariffe di questa voce vengono decise dall’Autorità per l’Energia e sono composti da una quota fissa e una variabile (in base alla quantità di energia trasportata).

Infine, in bolletta si trovano le imposte: l’imposta erariale di consumo e l’IVA.

Sommando queste tre componenti, si ha il costo totale della bolletta.