Hai appena terminato la scuola e sei alla ricerca di un’opportunità di lavoro, magari che ti permetta di inserirti attraverso uno stage? Oppure frequenti ancora la scuola e ti hanno proposto un tirocinio alternanza scuola lavoro? Quanta confusione tra i vari termini! Quali sono le differenze?

Stage curriculare ed extracurriculare, tirocinio formativo, alternanza scuola lavoro, master, placement, internship, apprendistato: sono davvero tanti i termini che ruotano alla formazione di chi si affaccia per la prima volta (e non solo) nel mondo del lavoro. In questa guida cerchiamo di di dare una definizione a ogni termine e chiarire le differenze.

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Stage, tirocinio formativo, praticantato e apprendistato

Questi quattro termini, in realtà, indicano tutti una condizione simile, ossia un periodo di formazione lavorativa. Ci sono però delle piccole differenze.

Lo stage (in inglese internship) é volontario e il lavoratore decide se e quando farlo.

Il tirocinio (in inglese placement), il praticantato e l’apprendistato invece, sono periodi di formazione indispensabili per intraprendere un determinato percorso professionale. Per esempio, per iscriversi all’ordine degli avvocati è necessario il tirocinio di due anni.

Già all’università alcuni corsi di laurea che prevedono dei “tirocini curriculari” obbligatori, per esempio nella facoltà di informatica è necessario un tirocinio di X mesi, altrimenti non ci si può laureare.

Sempre in ambito universitario, quando invece si parla di “tirocini extracurriculari“, si tratta di tirocini che possono essere svolti a scelta e a discrezione dello studente, non obbligatori ai fini della laurea. Praticamente quindi i tirocini extracurriculari sono degli stage.

Praticantato e apprendistato

Anche questi sono periodi formativi finalizzati a uno specifico percorso professionale. Ci sono delle differenze però: nella maggior parte dei casi, per i praticanti, non è prevista retribuzione (si pensi per esempio agli anni di praticantato per i commercialisti o gli avvocati). E’ invece obbligatorio retribuire gli apprendisti: l’apprendistato è infatti un vero e proprio rapporto di lavoro.

Gli apprendisti quindi, confronto agli stagisti, ai tirocinanti e praticanti, hanno un contratto di lavoro e devono percepire obbligatoriamente uno stipendio, pur rimanendo, in sostanza, il concetto di formazione identico a quello previsto per stagisti, tirocinanti e praticanti.

Alternanza scuola lavoro

A differenza dello stage, l’alternanza scuola lavoro invece, non è uno “strumento” formativo, ma una “metodologia” formativa: è un metodo di apprendimento basato sulla partecipazione attiva degli studenti alla vita di un’azienda.

Formazione che viene realizzata in continuità con i programmi didattici ed è seguita dalle istituzioni scolastiche, in collaborazione con le aziende. Non è prevista retribuzione.

Master

Di tutt’altra natura è un master: mentre finora abbiamo parlato di percorsi di formazione, il master rappresenta invece un percorso di perfezionamento che arricchisce una formazione già presente (di solito universitaria) e che, completandola, rappresenta una competenza in più per l’inserimento nel mondo del lavoro.

I master sono spesso organizzati dalle stesse università e sono di primo livello o secondo livello.