Nell’art. 1117 del codice civile è possibile trovare la lista dei beni che si presumono di proprietà comune e che, di conseguenza, sono ad uso comune di tutti i condòmini. Il giardino condominiale o il cortile, fa parte delle cose comuni, per cui tutti i condòmini devono rispettare le regole e contribuire alla ripartizione delle spese per la sua manutenzione.

Vediamo di seguito le regole da seguire per rispettare l’uso comune del giardino e come vengono ripartite le spese di manutenzione tra i condòmini.

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Divisione costi di manutenzione

Le spese di manutenzione per quanto riguarda le piante e gli alberi, vengono divise tra i condomini in relazione ai millesimi di proprietà. Laddove nel giardino condominiale ci fosse uno spazio di proprietà esclusiva di un singolo condomino, a costui spettano le spese di manutenzione.

Ogni condòmino può opporsi alla piantagione di piante pregiate, a cui possono essere sostituite altre di uguale utilità e più economiche.

Bambini

I bambini possono giocare nel giardino condominiale, ma il problema sorge nel momento in cui giochino, per esempio a pallone, laddove ci siano aiuole, auto in posteggio,

Il diritto dei bambini a giocare e a trascorrere il tempo libero in allegria è sacrosanto e più volte sottolineato dai tribunali nonchè dalla Convenzione sui Diritti del Fanciullo del 20 novembre 1989 (art. 31). Tuttavia, la questione assume una particolare delicatezza, in quanto occorre tutelare anche gli altri condòmini, che non devono essere esposti a schiamazzi 24 ore su 24, o rischiare di vedersi ammaccate le auto oppure rovinate le piante del giardino.

A tal proposito valgono le regole generali: durante le ore pomeridiane di notte si deve rispettare il silenzio. Inoltre, in base all’articolo 1130 del codice civile, è il regolamento di condominio che deve disciplinare l’utilizzo delle cose comuni, ma sempre assicurandone il pieno godimento a tutti i condomini.

Pertanto, sarà possibile limitare il gioco a un’area ristretta, qualora quest’ultimo mettesse a rischio l’incolumità di cose o piante. Il regolamento condominiale che vieta il gioco totalmente e completamente è nullo.

Come sempre, infine, vale il principio che “chi rompe paga”, per cui se un bambino dovesse rompere qualcosa, il genitore ne sarà responsabile economicamente.

Cani

Diversa è la questione dei cani, anche più delicata, perchè non tutti amano gli animali, qualcuno ha perfino tutto il diritto di averne paura! Quindi, in questo caso, oltre al regolamento condominiale, valgono le regole del buon senso, per evitare di incorrere in sanzioni:

  • i cani vanno portati al guinzaglio corto;
  • se il cane fa i bisogni, il padrone deve pulire immediatamente; è opportuno portare con sè anche un deodorante;
  • il cane non va mai lasciato libero nella scala comune;
  • nelle zone comuni non vanno lasciate ciotole per cibo o acqua.