Tempo di tasse e dichiarazione dei redditi. Quest’anno abbiamo avuto solo delle prestazioni occasionali? Oppure oltre a un contratto a tempo determinato/indeterminato/a progetto, svolgiamo anche l’attività autonoma di collaboratore occasionale? Le prestazioni occasionali vanno dichiarate nel 730? Come vengono tassati i redditi provenienti da prestazioni occasionali (quindi con ritenuta d’acconto)?

Queste le domande domanda che si pongono tantissime persone. Molto diffuso é il caso di lavoratori dipendenti (senza partita IVA), che durante l’anno collaborano con qualche azienda, emettendo delle note di prestazione occasionale con ritenuta d’acconto. Vediamo come comportarsi in fase di dichiarazione dei redditi.

Le prestazioni occasionali, se abbiamo già un lavoro da dipendente o assimilato (contratto a tempo determinato, indeterminato, a progetto, etc.), devono essere obbligatoriamente dichiarate nel modello 730. Quando infatti emettiamo la ricevuta per prestazione occasionale, ci viene decurtato il 20% del lordo, come ritenuta d’acconto. La ritenuta d’acconto, come il nome stesso lascia intuire, é un acconto che si versa all’Agenzia delle Entrate. Alla fine dell’anno solare, sulla base dei nostri redditi, si dovrà pagare il saldo.

Supponiamo di avere un reddito da lavoratore dipendente pari a 22.000 euro lordi, su cui quindi ci è stata applicata, dal datore di lavoro, un’aliquota IRPEF del 27% (3.450 + 27% sulla parte eccedente i 15.000 euro). Sul lavoro occasionale abbiamo versato una ritenuta d’acconto del 20%, quindi siamo in debito con il fisco per un 7% (27%-20%) del reddito lordo ottenuto con le collaborazioni occasionali.

Se avessimo un reddito pari a 50.000 euro lordi annui, significa che il datore di lavoro ci ha applicato un’aliquota del 38% (6.960 + 38% sulla parte eccedente i 28.000 euro) e quindi siamo in debito con il fisco per un 18% (38%-20%) del reddito lordo ottenuto con le prestazioni occasionali.

Ovviamente, con la dichiarazione dei redditi, potremo anche detrarre e dedurre i vari costi che abbiamo sostenuto durante l’anno, per cui a conti fatti, può essere che pareggeremo i conti con il fisco, o addirittura, saremo a credito e otterremo un rimborso da parte del fisco.

Dove indicare prestazioni occasionali nel Modello 730? I redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale vanno indicati nel quadro D del modello 730 /2012. Nello specifico indicheremo, al rigo D5 il compenso lordo nella colonna 2 e la ritenuta d’acconto versata nella colonna 4. Questi dati li troviamo nella certificazione dei redditi del sostituto d’imposta (datore di lavoro delle prestazioni occasionali) che ha effettuato e versato la ritenuta d’acconto per nostro conto. La certificazione viene spedita dal datore di lavoro ogni anno, se non l’abbiamo ricevuta occorre necessariamente chiedergliela. L’eventuale credito o debito d’imposta ci sarà accreditato/addebitato entro luglio/agosto, direttamente sulla busta paga da lavoratore dipendente.