In Italia sono oltre 30 milioni i cittadini ad abitare in condominio. Martedi 18 giugno 2013, dopo oltre 70 anni, entra in vigore la riforma del condominio, che introduce importanti cambiamenti nella precedente disciplina: una forte stretta a chi non paga le spese condominiali, sanzioni per chi non rispetta il “regolamento del condominio”, cambiano le maggioranze in assemblea, viene facilitata l’installazione delle antenne paraboliche. “Liberalizzazione” anche per gli animali domestici.

Vediamo insieme i punti salienti di questa riforma e per chi lo desidera, la riforma del condominio (testo completo) in formato pdf, pronta da scaricare e conservare.

Ecco alcuni punti salienti della riforma:

– L’amministratore può essere una persona fisica, ma anche una società specializzata. Per revocare un amministratore (per esempio un amministratore che non si dimostra valido), è ora sufficiente il ricorso di un solo condomino.

– Regolamento del condominio: la riforma istituisce il “Regolamento del condominio”, un documento in cui l’amministratore deve provvedere a riunire norme e regole del palazzo.

– L’amministratore ha l’obbligo di agire in giudizio nei confronti condomini morosi (a meno che intervenga una delibera assembleare che dispensi i soggetti morosi) entro sei mesi dalla chiusura della gestione condominiale.

– Riscaldamento centralizzato: Il singolo condomino può staccarsi dell’impianto di riscaldamento centralizzato, ovviamente senza creare disfunzioni per gli altri condomini.

– Parabole e pannelli solari: ogni singolo condomino può installarla, anche utilizzando spazi comuni. L’assemblea condominiale può chiedere il rispetto di determinati accorgimenti (per esempio per preservare il decoro estetico), ma non può vietarne l’installazione.

– Via libera agli animali domestici. Il regolamento non può vietarne il possesso e la circolazione nelle parti comuni, purchè siano prese le dovute precauzioni dei singoli specifici casi.

A questo link il testo completo della riforma in formato pdf, con i singoli commi del codice civile modificati.