Abbiamo sentito parlare di questo buono di rimborso affitto per reddito basso: di cosa si tratta? Il contributo alloggiativo o buono affitto é un contributo economico destinato ai nuclei familiari a basso reddito, che hanno stipulato un contratto di locazione. Lo scopo é quello di dare un sostegno alle famiglie, per sostenere il costo del contratto di locazione. Come funziona questo contributo, come richiederlo, a quanto ammontano i fondi messi a disposizione? Ci sono delle graduatorie?

I fonti sono messi a disposizione dalla Regione, assieme ai Comuni e allo Stato. L’ammontare della somma disponibile varia di anno in anno e occorre presentate apposita domanda al Comune di residenza, solitamente entro il mese di gennaio.

I requisiti e i limiti per accedere a questo fondo, cambiano da regione a regione, per cui occorre informarsi per tempo presso il proprio comune e presentare domanda. I requisiti richiesti sono:

– contratto di locazione registrato,

– residenza nel comune in cui si trova la casa,

– reddito ISE e ISEE non superiore a certi parametri (che possono variare da regione a regione e di anno in anno). Il buono viene infatti erogato in base al rapporto tra reddito e nucleo familiare.

Non possono usufruire di questo buono gli affittuari di case popolari.

Questo contributo va richiesto al proprio comune di residenza, di solito entro dicembre/gennaio, per cui occorre informarsi per tempo in merito ai tempi di presentazione della domanda. Entro un paio di mesi viene poi pubblicata una graduatoria, con l’elenco gli aventi diritto. Solitamente la notizia del buono da ritirare giunge per posta direttamente a casa (chiedere comunque sempre informazioni al proprio comune, per sapere se la notizia arriva a casa o se occorre consultare una graduatoria, al Comune oppure on line).

Nella lettera, il beneficiario trova l’indicazione del giorno in cui andare al Comune per avere il contributo.

I cittadini non ammessi possono chiedere chiarimenti sui motivi dell’esclusione allo sportello per il contributo alloggiativo del proprio comune.