Purtroppo, in caso di compravendita di un immobile in condominio, non di rado sorgono dei dubbi in merito al pagamento delle spese straordinarie condominiali: chi deve pagarle? Al vecchio oppure al nuovo proprietario? E se queste spese vengono deliberate dalla maggioranza dell’assemblea condominiale dopo il compromesso, ma prima del rogito, a chi competono?

Come sappiamo infatti: l’iter di compravendita di un immobile, segue queste fasi: proposta di acquisto > compromesso (che è l’impegno a vendere) > rogito notarile (che è l’atto con cui si trasferisce effettivamente e definitivamente la proprietà).

Notaio

Purtroppo in Italia, non tutti i dilemmi hanno una chiara risoluzione e questo è proprio uno dei casi in cui la giurisprudenza non offre una risposta univoca.

  • Alcune sentenze della Cassazione (che, a dir la verità, rappresentano l’orientamento di maggioranza) stabiliscono che le spese straordinarie non pagate dall’ex proprietario, competono alla persona che, al momento del pagamento, è proprietaria della casa. Ne consegue quindi che, di solito, essendo il pagamento effettuato a fine lavori, è a carico del nuovo proprietario.
  • Altre sentenze invece attribuiscono la competenza del pagamento alla persona che era proprietaria al momento della concreta attuazione della manutenzione, quindi al momento in cui vengono effettuati i lavori e non al momento della richiesta del pagamento dell’azienda.
  • Infine, altre ancora, sottolineano che le spese sono a carico di chi era proprietario quando sono state deliberate dall’assemblea di condominio.

Considerando queste premesse, che fanno chiarezza ma non del tutto, la cosa più saggia da fare è quella di inserire, già al momento del compromesso, una clausola che stabilisca a chi e fino a quando competono le spese condominiali straordinarie.

Si può per esempio scrivere che il venditore dichiara che allo stato attuale, sono o non sono pendenti delibere assembleari per spese straordinarie; a chi spettano le spese deliberate dopo il compromesso, prima del rogito notarile, etc.