Senti che la tua separazione rappresenta una sconfitta, un fallimento. Esattamente il fallimento del tuo matrimonio e ora ti ritrovi in un processo travolgente, nel quale non sai districarti e temi di commettere degli imperdonabili errori.

La maggior parte delle persone che affronta una separazione lo fa per la prima e unica volta. Dunque, è abbastanza comune commettere errori o sviste. In questa guida affronterò insieme a te 10 errori da non fare prima di separarsi: conoscere quelli che sono gli sbagli più comuni, può aiutarti a essere più consapevole di te stesso e delle tue possibilità.

1. Agire per rabbia o vendetta

Forse stai provando emozioni negative verso il tuo coniuge. Una raffica di emozioni di rabbia, vendetta o senso di colpa. E’ sicuramente umano. Ma non è accettabile che tu prosegua questo percorso sulla base di queste emozioni.

Non devi agire in base alle tue emozioni, ma in base a un ragionamento razionale. Che forse può farti male, ma devi essere il più razionale possibile, perché uno sbaglio potrebbe ripercuotersi negativamente su tutto. Cerca l’aiuto di un terapista, un consulente familiare, un avvocato, che ti aiutino a prendere decisioni ponderate e non avventate.

2. Coinvolgere i figli

Questo è un altro errore che commettono in molti: coinvolgere i figli, cercando di metterli contro il coniuge. I figli, soprattutto se sono piccoli, vanno protetti da tutto ciò che possa causare loro dolore o confusione.

A seconda dell’età dei bambini ci saranno diversi modi per render loro noto che mamma e papà stanno attraversando un periodo particolare e, allo stesso tempo, per sostenerli durante tutto il processo.

3. Prendere consigli da internet

Sicuramente è cosa buona fare delle ricerche personali e chiunque al giorno d’oggi lo fa. Ma un conto è cercare, informarsi, farsi delle idee, un altro conto è prendere delle decisioni esclusivamente in base a quello che si legge online.

Ogni controversia, ogni crisi familiare, è unica. Quello che ha funzionato bene per una coppia potrebbe non funzionare per il vostro caso. Cerca di bilanciare i risultati delle tue ricerche con il parere di un professionista.

4. Non riuscire o non voler comunicare con il coniuge

Spesso i migliori accordi, li stipulano i coniugi che sono capaci di dialogare civilmente tra loro. Mantenere una linea di comunicazione civile e appropriata, è il modo migliore per giungere a conclusioni soddisfacenti per tutti.

Fare una battaglia, non è un bene per nessuno, soprattutto se ci sono i figli. Non è necessario che i coniugi parlino da soli, va bene anche in presenza del loro avvocato, purché i rapporti siano i più civili possibile.

5. Farti convincere a non prendere un avvocato

Se il tuo coniuge o qualcun altro cerca di convincerti a non affidarti a un avvocato, non accettarlo. Andare da un avvocato non significa voler fare la guerra: significa solo rivolgersi a un professionista che può farti capire quali sono i tuoi diritti e doveri e che ti indica come agire.

La mancata assunzione di un avvocato potrebbe far concludere il percorso con un accordo svantaggioso per te. Inoltre avere una persona al tuo fianco che ti consigli, in un momento che per te è stressante, è sicuramente di aiuto sotto tutti i punti di vista.

6. Frequentare altre persone troppo in fretta

Non dimenticare che sei ancora legalmente sposato con il tuo coniuge. Evita di intraprendere una nuova relazione: in questo momento devi concentrarti su qualcosa di molto importante.

Inoltre, il tuo coniuge potrebbe usare la tua nuova relazione contro di te nel processo, soprattutto se la ostenti con troppa disinvoltura. Pensa anche ai tuoi figli: non è il momento di portare una nuova figura nelle loro vite.

7. Mentire al tuo avvocato

Il tuo avvocato può lavorare bene se sei onesto con lui/lei. Se ometti particolari, situazioni, potresti trovarti in situazioni di grande svantaggio e causare difficoltà.

Cerca di essere aperto e onesto con il tuo avvocato: è la persona che ti accompagna in questo percorso e solo conoscendo realmente la tua storia può aiutarti concretamente e adeguatamente.

8. Fare accordi orali con il tuo coniuge

In una fase delicata come questa, la cosa migliore da fare è mettere tutto per iscritto. Anche se tu e il tuo coniuge siete in buoni rapporti, non commettete l’errore di stipulare accordi orali.

Anche se può sembrare freddo, mettere le cose in chiaro e per iscritto, serve a proteggere i tuoi interessi, ora e sempre. In futuro, potrebbe essere difficile, se non impossibile, far rispettare accordi che avete preso solo oralmente.

9. Andare direttamente in tribunale

La cosa migliore sarebbe optare per la separazione consensuale. Significa appunto che cercate di mettervi d’accordo da soli, in maniera civile e senza rancori. Prima di arrivare in tribunale, cercate di parlare, anche per mezzo dei vostri avvocati.

Cercate di venirvi incontro per quanto più possibile: “passare la giornata in tribunale” non è l’unico modo per risolvere dei disaccordi. Un dialogo civile, rispetto a un’udienza in tribunale, è meno stressante e più conveniente per tutti.

10. Non curare la tua psiche

Una separazione ha un impatto emotivo e fisico molto importante. Delusione, rabbia, stress, possono crearti ansie e insonnia. Oppure crearti problemi di alimentazione, difficoltà a prenderti cura di te stesso e altri problemi di salute mentale più gravi.

Assicurati di trovare tempo per te stesso, mangia in maniera sana, fai esercizio fisico regolare. Cerca aiuto e contatta un consulente se senti che non ce la stai facendo.