Nel corso degli anni, lo Stato ha emanato una serie di provvedimenti, bonus e agevolazioni al fine di favorire l’occupazione. A partire del 2015 si è tanto sentito parlare delle agevolazioni rivolte alle imprese intenzionate ad assumere personale dipendente o trasformare il rapporto di lavoro da tempo determinato (o comunque precario) a tempo indeterminato.

La Legge di Stabilità (L.190/20014), introdotta dal governo Renzi, nello specifico, tocca le nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato effettuate dal 1° gennaio 2015: nella guida di seguito vediamo in cosa consiste l’incentivo fiscale e chi ne ha diritto.

Lavoro

Bonus

Il bonus consiste nell’esonero dai contributi INPS a carico dell’azienda datrice di lavoro (sono quindi esclusi i contributi INAIL) per un periodo massimo di tre anni e un importo massimo di 8.060 euro annui. L’esonero è quindi totale, fino ad un massimo di contributi pari a 8.060 annui.

A chi spetta

  • Il bonus spetta solo alle imprese private, ad eccezione dei contratti di apprendistato, di lavoro domestico e intermittenti. Spetta alle imprese private di tutti i settori (ci sono alcune limitazioni solo per le aziende agricole).
  • Non spetta se il lavoratore nei 6 mesi precedenti era occupato a tempo indeterminato presso altra azienda (pubblica o privata).
  • Non spetta se il lavoratore ha avuto con l’azienda (con cui sta firmando il contratto a tempo indeterminato) un precedente rapporto di lavoro a tempo indeterminato dal 1° ottobre al 31 dicembre 2015, ossia 3 mesi prima dell’entrata in vigore della legge.
  • L’agevolazione non è cumulabile con altre riduzioni contributive, è invece cumulabile con altri incentivi, quali ad esempio quelli per i disabili, per i giovani, etc.

Stabilizzazione

Il bonus spetta non solo alle nuove assunzioni, ma anche alle aziende che trasformano un contratto a termine in un contratto a tempo indeterminato, purchè il lavoratore, nei dei dodici mesi precedenti, abbia avuto uno o più contratti a termine per un periodo superiore a sei mesi.

Ulteriori requisiti per la spettanza

L’azienda che assume, per avere diritto al bonus, deve:

  1. possedere il DURC;
  2. dare il diritto di precedenza alla riassunzione di un altro dipendente licenziato, che era assunto a tempo indeterminato oppure è cessato da un contratto a termine. da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine;
  3. deve essere un’azienda solida, nello specifico, non deve avere effettuato licenziamenti nei sei mesi precedenti. Se ci sono stati licenziamenti, deve essere data precedenza a questi ultimi.

La domanda per ottenere lo sgravio può essere fatta dal datore di lavoro all’INPS.