Il TFR, conosciuto anche come liquidazione, è una somma di denaro che l’azienda ti riconosce al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Ma hai anche la possibilità di chiederlo prima, o almeno una percentuale e non solo per specifici motivi: anche per motivi personali senza giustificativo, senza motivazione.

In questa guida completa sull’anticipo TFR ti spiego come funziona, come farne richiesta e quante volte si può chiedere, a quanto ammonta l’importo, come calcolarlo è qual è la tassazione prevista, come chiederlo in busta paga ed infine come funziona per i dipendenti pubblici.

Come funziona

Se sei un lavoratore dipendente privato e hai almeno 8 anni di servizio, puoi chiedere l’anticipo del TFR per giustificato motivo. Quindi, gli elementi essenziali per ottenere l’anticipo sono due:

  • Hai almeno 8 anni di servizio in quell’azienda;
  • Devi spendere quel denaro per giustificato motivo. Puoi chiedere l’anticipo TFR solo in determinati specifici motivi. Se per esempio vuoi chiederlo per andare a fare le vacanze alle Bahamas, puoi star certo che l’azienda rifiuterà la tua domanda.

Richiesta

Per ottenere l’anticipo del TFR devi inviare una lettera in cui chiedi appunto l’anticipo, spieghi la motivazione e ti impegni a consegnare anche i documenti che provano la tua situazione. Per esempio se stai comprando casa per te o per i figli puoi documentare con un documento notarile. Di seguito puoi scaricare un modulo richiesta anticipo TFR Word, un fac simile da compilare nelle varie situazioni:

  1. Fac simile richiesta anticipo TFR acquisto prima casa;
  2. Fac simile richiesta anticipo TFR costruzione prima casa;
  3. Fac simile richiesta anticipo TFR ristrutturazione prima casa dichiarata inagibile dalle autorità (se invece è agibile, non hai diritto all’anticipo);
  4. Fac simile richiesta anticipo TFR spese condominiali straordinarie prima casa;
  5. Fac simile richiesta anticipo TFR per spese da sostenere durante i congedi parentali (maternità, paternità, ecc.);
  6. Fac simile richiesta anticipo TFR per spese mediche e dentistiche.

Come fare

Prima di inviare la lettera al tuo datore di lavoro, chiedi di quali documenti allegati ha bisogno. Per esempio se stai comprando la prima casa potrebbe chiederti la proposta di acquisto, se devi ristrutturare la prima casa inagibile potrebbe chiederti la dichiarazione di inagibilità rilasciata dalle autorità, ecc.

Scarica subito il modulo fac simile compilabile WORD richiesta anticipo TFR.

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Quante volte si può chiedere

Se hai già chiesto l’anticipo TFR una volta, puoi chiederlo una seconda volta solo per questi motivi:

  • Spese mediche improvvise;
  • Acquisto prima casa per sé o i figli.

Anticipo TFR seconda volta

Quindi, supponiamo che tu abbia già usufruito dell’anticipo TFR in passato, perché hai comprato la prima casa per te. Ora desideri comprarla ai tuoi figli: puoi chiedere di nuovo l’anticipo sul TFR. Lo stesso vale per la situazione contraria, in passato avevi chiesto l’anticipo TFR per comprare la casa ai figli e ora vorresti comprarla per te: puoi chiedere una seconda volta l’anticipo TFR.

Attenzione

Chiaramente, hai diritto all’anticipo TFR solo sulla somma di TFR rimasta. Ad esempio: hai chiesto l’anticipo 5 anni fa, il tuo TFR era di 22.000 euro e ne hai chiesti 10.000. Ti sono rimasti quindi 12.000 euro di TFR. In questi 5 anni ne hai accumulati altri 5.000, quindi in totale ora hai un TFR accumulato di 17.000 e su questi puoi chiedere il secondo anticipo.

Importo

Puoi chiedere un anticipo pari al 70% del TFR fino ad oggi maturato, non di più: non puoi chiedere l’anticipo su tutto il TFR maturato. Quindi, supponiamo che finora tu abbia maturato 15.000 euro di TFR e abbia deciso di comprare la tua prima casa.

Hai deciso di chiedere l’anticipo sul TFR: l’importo massimo che puoi ottenere è 10.500 euro (ossia il 70% di 15.000). Il restante 30% è intoccabile, resta in azienda, che te lo consegnerà solo al momento effettivo della cessazione del rapporto di lavoro.

Chiaramente, sull’importo di anticipo richiesto, nell’esempio 10.500 euro, devi anche pagarci le tasse, quindi questo importo non lo incasserai tutto, ma decurtato delle tasse previste dalla normativa italiana.

Tassazione

Come ti ho detto nel paragrafo precedente, se per esempio finora hai maturato un TFR di 20.000 euro, puoi chiedere un importo massimo di 14.000 euro (70%). Su questi 14.000 euro, ci devi pagare le tasse: del calcolo se ne occupa la tua azienda, quindi alla fine dei conti tu ricevi direttamente l’importo netto, non devi preoccuparti tu di versare le tasse, lo fa la tua azienda per te.

Giusto per sapere a quanto ammonta la tassazione, ti dico subito che si applica la cosiddetta tassazione separata, ossia una media delle aliquote IRPEF che hai pagato negli ultimi quattro anni. Per maggiori informazioni e il calcolo delle tasse da pagare ti consiglio di leggere il post Tassazione TFR, quali sono le tasse e le aliquote.

Dipendenti

Hai diritto all’anticipo sul TFR solo se sei un dipendente di impresa privata. Se sei uno statale, un dipendente pubblico (docente di una scuola, personale ATA, dipendente del Comune, ecc.) non hai diritto all’anticipo. Questo perché lo stato accantona il tuo TFR solo in maniera figurativa ed è possibile erogarlo solamente alla reale cessazione del rapporto di lavoro.

Alternative. Essendo dipendente pubblico, puoi chiedere all’INPS un prestito decennale, oppure, se hai aderito al Fondo Espero, chiedere un anticipo per motivi personali, tra cui appunto acquisto prima casa o spese mediche.

Motivi personali

Puoi chiedere l’anticipo TFR per i seguenti motivi:

  • Comprare prima casa per te e/o i tuoi figli;
  • Costruzione della prima casa per te e/o i tuoi figli;
  • Ristrutturazione prima casa dichiarata inagibile dalle autorità;
  • Spese mediche per te o un familiare a tuo carico (vale anche per le spese dentistiche, in questo caso insieme alla domanda di anticipo devi presentare in azienda anche il preventivo spese dentistiche);
  • Spese per lavori condominiali straordinari;
  • Spese da sostenere durante il congedo parentale.

In questi casi, ottenere l’anticipo TFR è un tuo diritto.

Senza giustificativo

Nel paragrafo precedente ti ho elencato le motivazioni per cui puoi chiedere l’anticipo del TFR. In tutti quei casi hai diritto a un anticipo fino al 70% del TFR fino ad oggi maturato. Quando chiedi all’azienda l’anticipo però, devi indicarne specificatamente le motivazioni e comprovarle da adeguata documentazione.

Senza motivazione: anticipo TFR al 30%

Se non vuoi dire alla tua azienda per quale motivo chiedi l’anticipo, allora puoi chiederli semplicemente per motivi personali, dunque potrai usarli come vuoi: per l’acquisto auto per esempio. In questo caso però puoi chiedere fino al 30% di anticipo, non di più. Ecco di seguito un fac simile richiesta anticipo TFR al 30% per motivi personali, da consegnare alla tua azienda:

Scarica subito il modulo fac simile compilabile WORD da consegnare all’azienda.

In busta paga

Per un certo periodo i lavoratori avevano la possibilità di chiedere l’anticipo del TFR in busta paga mensile. Tuttavia era una possibilità prevista solo momentaneamente, che il legislatore non ha prorogato.

Ad oggi quindi l’anticipo TFR in busta paga non è più possibile e l’INPS, con un comunicazione del 2018 ha comunicato alle aziende che, se hanno in atto delle erogazioni di anticipi TFR sulla busta paga di uno o più dipendenti, devono interrompere tale erogazione e tornare alla previgente disciplina.