I lavoratori autonomi con partita IVA, possono essere di due tipologie: i liberi professionisti e i commercianti o artigiani. Il libero professionista è un lavoratore che é in possesso di un determinato percorso di studio (corsi formativi, master, laurea) che gli hanno permesso di acquisire una professionalità specifica. Per alcuni di loro esistono anche specifici Albi professionali che permettono di acquisire lo status di “professionista protetto”(medici, avvocati, giornalisti, etc).
Aprire partita IVA da libero professionista, quali procedura burocratiche seguire e quali sono i costi? Innanzitutto, per aprire la partita Iva non é previsto alcun costo iniziale. L’apertura quindi, se abbiamo una certa dimestichezza con le questioni burocratiche, possiamo farla da soli, altrimenti é possibile delegare tutto a un commercialista: il costo oscilla tra i 200 e i 500 euro, ma ci sono anche commercialisti che richiedono molto di meno o proprio nulla perché più propensi a fare un forfait per l’apertura e la gestione annuale.
Ad ogni modo, per evitare sorprese se ci rivolgiamo a un commercialista, possiamo consultare questo tariffario per i dottori commercialisti, che però é solo indicativo, in quanto le tariffe possono oscillare tra i diversi ordini nazionali, da zona a zona e da commercialista a commercialista. L’onorario annuale da corrispondere al commercialista non é fisso, ma varia in base alla tipologia dell’attività svolta, del regime fiscale prescelto e del volume d’affari, perchè, come é facile immaginare, un professionista con regime dei minimi e che ha solo una decina di fatture all’anno, richiede un minore impegno del commercialista rispetto a una partita IVA in regime ordinario e con importanti volumi di affari.
Per l’apertura della partita IVA possiamo anche rivolgerci a un CAF: questi infatti hanno dei loro tariffari che é possibile consultare liberamente prima di demandare a loro l’incarico di aprire la partita IVA.
Ricapitolando: le pratiche burocratiche da sbrigare per aprire la partita IVA da libero professionista, sono:
– richiesta di attribuzione del numero di Partita Iva, presso l’Agenzia delle Entrate.
– Iscrizione alla Gestione Separata dell’Inps oppure, se esistente, presso la Cassa Previdenziale del proprio Ordine (Medici, Avvocati, ecc.).
– Apertura di una posizione Inail (necessaria solo se abbiamo dipendenti, altrimenti non é obbligatoria).