Sei stanco di lavorare per gli altri e vorresti aprire una attività in proprio? Vuoi aprire qualcosa di semplice e facile da gestire? La gelateria potrebbe essere ciò che fa per te. A fronte di un basso investimento puoi preparare e vendere gelato nella tua città senza troppi dipendenti e fornitori da gestire.

In questa guida completa su come aprire una gelateria ti spiego quando conviene, quanto costa mediamente aprire un punto vendita, dove conviene farlo e dove si paga di meno, come aprire in collaborazione con un franchising già consolidato, quali licenze e documenti servono, infine come aprire una gelateria self service.

Conviene

Le prime domande che si pone un aspirante imprenditore, riguardano i costi e le vendite, quindi, quanto investire e quanto si può guadagnare con questo tipo di attività. Sicuramente aprire una gelateria conviene ancora, perché non è una scelta che fanno in molti, non c’è tantissima concorrenza.Soprattutto di gelaterie che fanno davvero un buon gelato.

In questo periodo di crisi economica poi, un’attività di questo tipo, se ben gestita e strutturata, può essere persino più conveniente di un ristorante e offrirti guadagni più facili e immediati.

Con la crisi infatti, sempre più persone sono costrette a rinunciare alla cena al ristorante o alla pizza e il gelato rappresenta una valida alternativa per uscire di casa, allietare i bambini, spendendo sicuramente poco rispetto a una cena fuori. Ecco perché quasi mai nessuno ci rinuncia e quindi, i tuoi potenziali clienti sono tutti i cittadini di quella zona.

I tuoi potenziali sono davvero tutti i tuoi concittadini (e non solo, perché se il gelato è molto buono, accorreranno anche da altrove): considera che oggi, le migliori gelaterie dispongono di prodotti ad hoc anche per chi soffre di allergie e intolleranze: gelati per celiaci, per intolleranti al lattosio, alle uova, per diabetici. E non mancano poi i gelati per chi è attento alla salute: gelati bio, gelati senza grassi idrogenati, ecc.

Insomma, ce n’è per tutti i gusti e non hai da temere neanche per l’inverno: le migliori gelaterie offrono infatti il cosiddetto “gelato caldo”, che poi sarebbe una sorta di semifreddo, che è molto gustoso e appetibile anche durante i mesi meno caldi. Anche se, c’è da dire, c’è molta che non rinuncia a un buon gelato doc neanche a dicembre.

Suggerimento

Se non ti senti convinto di intraprendere quest’attività da solo, puoi affidarti a un franchising (tipo crema e cioccolato), ossia a un’azienda con un marchio conosciuto, che ti accompagna in tutto il tuo percorso: dalla scelta del locale, degli arredamenti, dell’attrezzatura, fino alla vendita del tuo primo gelato.

Quanto costa

Aprire una gelateria richiede un investimento economico, che può essere basso, oppure più alto. Tutto dipende da quanto grande desideri che sia il locale, dai servizi aggiuntivi che vuoi inserire (per esempio un bar o una rosticceria) e, chiaramente da dove è ubicato il locale.

Un affitto infatti costerà molto di più in centro a Roma piuttosto che in un Paese in provincia di Catania. Tuttavia, giusto per dare almeno un’idea indicativa, il costo medio di una gelateria si aggira attorno ai 25.000 euro. A cui devi aggiungere altri 10.000 euro di costi del personale, perchè anche in una piccola gelateria, devono lavorare almeno due persone.

In passato grandi marchi di franchising, hanno adottato delle strategie di marketing che poi si sono rivelate di grande successo.

Esempio

Nel 2013, il marchio Crema e Cioccolato, offri l’opportunità di aprire una gelateria al costo di soli 4.900 euro.

Esempio

Nello stesso anno, sempre Crema e Cioccolato, permise di aprire la gelateria a costo zero a chi aveva a disposizione un locale di almeno 50 mq in una città di almeno 50.000 abitanti.

Calcolo: le voci di costo

Le voci di costo da considerare come budget iniziale nell’apertura di una gelateria, sono:

  • Commercialista: 1.000 euro (per le pratiche di apertura partita IVA e per le gestione della contabilità del primo anno;
  • Iscrizione a imprese artigiane: 150 euro;
  • Utenze luce, gas, acqua: 500 euro (soli costi di allacciamento);
  • Sistemazione del locale (opere murarie tinteggiatura pareti): 3.000 euro;
  • Arredamento: 3.000 euro;
  • Elettrodomestici: 3.000 euro;
  • Materie prime: 3.000 euro (latte, vaschette, coppette, coni, cucchiaini, tovaglioli);
  • Costi del personale: 1.000 euro (per coprire almeno i primi mesi);
  • Altre spese eventuali: 1.000 euro.

TOTALE: 24.650 euro, che è il costo medio di apertura di una gelateria.

Tasse e imposte

Purtroppo l’Italia non è un paese particolarmente vantaggioso in ambito fiscale, al contrario. Aprire un’attività, significa anche mettere in conto tutta una serie di tasse che graveranno suoi tuoi ricavi, tra cui:

  • INPS (considera almeno 4.000 euro annui di contributi INPS, solo per te; altri 4.000 per un tuo collaboratore);
  • IRAP (imposta sul reddito delle attività produttive);
  • IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche);
  • INAIL (il contributo per gli infortuni sul lavoro);
  • IRES Imposta sul reddito delle società), da pagare solo se apri la tua impresa come società (snc, sas, srl, ecc.).

Dal punto di vista fiscale, la forma giuridica più vantaggiosa è quella della ditta individuale. Considera infatti, che in questo modo non paghi IRES (imposta sul reddito delle società) e la parcella del notaio per la costituzione della società (tra i 1.000 e i 2.000 euro).

Inoltre, in qualità di ditta individuale e nuova impresa, potresti aver diritto a delle agevolazioni. Se però siete in due o più, non hai altra scelta che la società, a meno che uno solo di voi apra l’impresa come ditta individuale e gli altri vengono assunti come dipendenti.

Attenzione

Quando apri una ditta individuale, tutti i rischi sono a tuo carico. Quindi se l’azienda va male o, addirittura fallisce, i creditori della gelateria possono aggredire non solo il patrimonio dell’attività, ma anche quello tuo personale).

Dove

Se decidi di aprire una gelateria in Italia, devi sicuramente considerare i posti più frequentati: centri commerciali, piazze, vie principali. Ma anche una gelateria fuori città potrebbe avere successo: se il prodotto è buono e c’è la possibilità di un ampio parcheggio, sicuramente non saranno poche le famiglie disposte a prendere l’auto per rendere felici i propri piccoli.

Purtroppo però, tasse e imposte a livelli troppo alti, spesso frenano gli aspiranti imprenditori e addirittura volgono il loro sguardo all’estero.

Spagna, Portogallo, Svizzera, Germania, Isole Canarie, sono alcune delle località principali dove gli italiani decidono di emigrare, alla ricerca non solo di fortuna, ma anche di un sistema fiscale più favorevole e benigno per chi, alla fine, contribuisce al PIL e al benessere del Paese.

Quelli sopra menzionati sono i Paesi dove il sistema fiscale è più vantaggioso, soprattutto alle isole Canarie, dove potrai contare anche su un clima caldo e favorevole tutto l’anno. Alle Canarie la tassazione è quella spagnola (d’altronde le Canarie fanno parte della Spagna) e i livelli sono piuttosto alti, non c’è una tassazione di partenza bassa. Però, le Canarie usufruiscono di tutta una serie di sgravi e vantaggi che permettono di abbattere il costo fiscale in maniera sostanziale, soprattutto quando si tratta di una famiglia, con figli.

Ricorda comunque che investire all’estero non equivale sempre ad avere successo. Devi avere le idee e un piano chiaro, un business plan e gestire la tua attività con impegno, passione ed anche spirito di sacrificio, soprattutto all’inizio e se hai pochi soldi da investire. Alle Canarie spenderai meno, il costo medio di una gelateria si aggira attorno ai 20.000 euro, quindi rispetto all’Italia parti decisamente in vantaggio. Il resto poi, spetta e dipende solo da te.

In franchising

Se hai qualche timore a iniziare la tua avventura da solo, allora puoi valutare la possibilità di aprire una gelateria in franchising. Grom, Crema e cioccolato, sono alcune delle aziende che vendono il proprio marchio a potenziali nuovi imprenditori. Si tratta di uno scambio vero e proprio: l’azienda ti permette di usare il suo marchi e ti aiuta nell’apertura e gestione del locale. Tu, dal canto tuo, devi pagarle:

  • Una fee di ingresso, ossia una tassa di ingresso, per il diritto d’uso del marchio;
  • Le royal tee, ossia una percentuale dei guadagni , mensili o annuali, a seconda degli accordi.

Come funziona e quanto costa

Aprire in franchising vuol dire:

  • Contare su un marchio conosciuto e potenzialmente già apprezzato;
  • Contare sull’aiuto dei consulenti dell’azienda. Essi infatti ti aiuteranno nella scelta del locale, nell’arredamento, nella scelta dei collaboratori ed anche nelle forniture di materie prime.

Ecco una tabella riepilogativa dei costi dei franchising più conosciuti:

Costi Franchising – Gelati
MarchioCosto apertura
Crema e cioccolato19.900 euro
Yogold20.000 euro
G.F.T.25.000 euro
Mammamia50.000 euro
Don Gelato60.000 euro
Dallatte80.000 euro

Cosa serve

Per aprire una gelateria devi possedere i seguenti requisiti:

  • Essere maggiorenne;
  • Aver frequentato almeno la scuola dell’obbligo;
  • Non essere dichiarato fallito;
  • Non aver avuto problemi con la giustizia.
  • Possedere i requisiti morali e professionali. Solitamente questi, puoi auto-certificarli attraverso un modulo che puoi ritirare direttamente presso la Camera di Commercio (CCIA);
  • Avere conoscenza del settore, quindi aver lavorato già in una gelateria, oppure aver frequentato apposito corso. Ci sono varie scuole che indicono corsi, anche regionali e a costo zero. Spesso i corsi sono gestiti proprio dalle imprese che vendono prodotti per gelateria.

Per aprire l’attività invece, occorrono questi documenti:

  • Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) da fare al Comune;
  • Attestato di partecipazione a corsi per la predisposizione del piano Haccp, necessario per gestire i requisiti igienico sanitari dell’attività. Per informazioni in merito, puoi rivolgerti ala ASL;
  • Partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate;
  • Iscrizione all’INPS;
  • Iscrizione all’INAIL;
  • Iscrizione alla Camera di Commercio.

Se hai intenzione di aprire una gelateria con laboratorio, senza sedie, per cui i clienti possono solo comprare il gelato ma non sostare, allora la tua è un’attività “artigianale di produzione” e non di somministrazione cibi e bevande. In questo caso, devi informarti nella tua Provincia/Regione sulle norme igienico-sanitarie previste per un laboratorio, nonché la normativa nazionale di riferimento (Legge 443/85).

Se invece la tua gelateria avrà o meno un laboratorio, ma anche dei posti a sedere, allora non è più considerata solo un laboratorio, un’attività di vendita e somministrazione di alimenti e bevande. In questo caso, devi chiedere specifica autorizzazione al Comune.

Self service

L’ultima moda è quella del self service. Ormai tutti andiamo di fretta e volte la voglia di gelato è così forte, che prenderlo al volo non sarebbe male. È questo quello che devono aver pensato gli ideatori delle gelaterie self service.

Idea che è tutt’altro che assurda, anche perché “self service” non vuol dire “scarsa qualità”. Ci sono gelaterie self service che producono in maniera artigianale e, allo stesso tempo, possono vendere un prodotto a un costo inferiore, considerando l’abbattimento di vari costi, primo fra tutti quello del personale.

Come funziona

Anche in questo caso hai due possibilità:

  1. Fare tutto da solo;
  2. Affidarti a un franchising. In questo caso tu devi solo trovare il locale, frequentare i corsi dell’azienda e conoscere i metodi di gestione del locale. La casa madre ti fornirà la gelateria “chiavi in mano”: tu non dovrai fare nulla, dalle opere murare, all’installazione degli impianti, se ne occuperanno tutto loro.

Quanto costa

Anche per quanto riguarda le gelaterie self service, i costi sono molto variabili e poi, ancora non sono molti i marchi che offrono questo servizio:

  • Titto, offre gelaterie in franchising “chiavi in mano” a partire da 19.900 euro;
  • Ke-Gusto, offre gelaterie in franchising “chiavi in mano” a partire da 39.000 euro.

Attenzione

Il prezzo del franchising potrebbe non comprendere le opere murarie al locale, per cui informati dettagliatamente in merito quando contatti un loro consulente.