La legge impone la certificazione energetica in particolari casi: quando si vende una casa o si affitta, per esempio, il proprietario deve consegnare al compratore/inquilino l’attestazione redatta da un professionista autorizzato, indicante tutti i dettagli energetici dell’immobile in oggetto.

In questa guida completa sull’attestato prestazione energetica ti spiego cos’è e a cosa serve, come si fa e chi la fa, chi la paga tra proprietario e inquilino, qual è il costo, la validità (quanto dura), infine ti fornisco alcuni esempi pratici e un fac simile modello (quello redatto dal MISE).

Cos’è e a cosa serve

L’ A.P.E. (Attestato di Prestazione Energetica) è il documento che indica in maniera chiara e precisa le caratteristiche energetiche di una casa. Grazie all’APE puoi sapere la classe energetica di quell’edificio: tanto più è alta la classe, tanto più la casa è “calda”, trattiene calore e quindi minori sono i costi da sostenere per il riscaldamento. Le classi APE sono le seguenti, dalle più efficienti a quelle meno:

  • A4;
  • A3;
  • A2;
  • A1;
  • B;
  • C;
  • D;
  • E;
  • F.

L’attestato di prestazione energetica deve deve consegnarlo il proprietario di un immobile, se decide di venderlo o affittarlo: il compratore o l’inquilino devono conoscere la classe energetica dell’edifici. L’attestato energetico in questi casi è obbligatorio per legge.

Obbligo

Decorrenza obbligo attestato prestazione energetica: da quando è obbligatoria. Se hai deciso di vendere un immobile, residenziale o commerciale, oppure di affittarlo, al nuovo proprietario/inquilino devi rilasciare l’APE. Questo obbligo vale per tutti gli immobili venduti/affittati a partire dal 1° luglio 2009.

Allegazione. Tutti i proprietari che decidono di vendere/affittare, hanno l’obbligo di allegare l’APE al contratto di locazione o vendita.

Normativa

La legge n.90/2013 elenca i casi in cui è obbligatorio produrre l’attestato di prestazione energetica:

  • Compravendita, l’APE va allegato al rogito;
  • Affitto;
  • Annunci di vendita o affitto;
  • Immobili di nuova realizzazione;
  • Ristrutturazione che riguardi almeno 1/4 di pareti e tetti dell’immobile;
  • Immobili aperti al pubblico;
  • Donazione.

Chi la fa

Chi lo rilascia. I soggetti autorizzati a rilasciare i certificati energetici sono i cosiddetti “Certificatori autorizzati“: professionisti accreditati dalla Regione. Si tratta di un tecnico abilitato alla progettazione di immobili, quindi architetto, ingegnere, oppure geometra. Non tutti gli architetti/ingegneri/geometri sono certificatori abilitati: devono aver seguito un corso di formazione regionale e aver ottenuto apposita certificazione.

Il certificatore ha delle responsabilità non solo civili, ma anche penali, ecco perché viene autorizzato dalla Regione solo dopo aver seguito appositi corsi e successivamente anche i corsi di aggiornamento.

Come si fa

Procedura. Il certificatore accreditato, si reca presso l’immobile, ne controlla le caratteristiche: muratura, tipo di impianto, infissi, la presenza o meno di impianti fotovoltaici. Una volta segnate tutte queste peculiarità, si avvale di appositi software in grado di calcolare con precisione l’indice di prestazione energetica dell’edificio.

A questo punto il certificatore, ottenuti i risultati, compila l’apposito attestato, appunto l’APE (attestato prestazione energetica), che riassume tutte le caratteristiche della casa e assegna una lettera (dalla A4 alla F) che indica in maniera immediata la classe dell’edificio. Il proprietario di casa deve consegnare l’attestato all’inquilino oppure al nuovo proprietario in caso di vendita.

Esempi pratici

L’attestato di prestazione energetica contiene i seguenti dati:

  • Destinazione dell’immobile (residenziale, commerciale…);
  • Prestazione energetica (assegnazione della classe, da A4 a G);
  • Fonti energetiche utilizzate;
  • Interventi raccomandati per migliorare la prestazione energetica e classe ottenibile;
  • Dettaglio degli impianti;
  • Soggetto certificatore;
  • Sopralluogo;
  • Legenda e note.

Lo scopo dell’attestato di prestazione energetica è quello di dare un’idea chiara della situazione dell’immobile e una stima indicativa dei costi che l’utente spenderà per il riscaldamento.

Modello

Il Certificatore (architetto/ingegnere/geometra) deve redigere l’attestato di prestazione energetica utilizzando un apposito modello redatto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Per la redazione, il professionista di solito usa appositi software.

Di seguito puoi scaricare un modello esempio di attestato prestazione energetica in formato PDF:

Scarica subito un esempio APE redatto dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Costo

L’attestato di prestazione energetica lo emette il professionista abilitato: può essere un architetto, un ingegnere o un geometra; dunque devi pagare un prezzo a questo professionista. Il prezzo della certificazione energetica varia in base alle zone d’Italia: è più alto al Nord, per via via scendere fino al Sud. Un po’ come avviene per quasi tutto: la vita è più cara nelle grandi città del nord. Al nord Italia il prezzo della certificazione energetica si aggira attorno ai 140-210 euro, mentre al centro Sud parte dagli 80 ai 130 euro.

Certificati prestazione energetica online

Internet ha facilitato l’incontro tra domanda e offerta di servizi, dunque sul web si hanno da una parte i consumatori che desiderano risparmiare sul prezzo, dall’altra si hanno invece coloro che desiderano acquisire nuova clientela. Online puoi trovare siti web che permettono di prenotare il sopralluogo del tecnico in maniera semplice e veloce.

Si trovano anche siti web che rilasciano l’attestato di prestazione energetica online, senza effettuare il sopralluogo. In pratica devi tu indicare al sito internet come è fatta la tua casa, quali sono gli impianti di riscaldamento, che tipologia di infissi ci sono, la presenza o meno di isolamento o cappotto termico, insomma tutto quello che il tecnico potrebbe vedere con un sopralluogo.

È chiaro che un attestato emesso online potrebbe non rispondere alla vera prestazione energetica della tua casa, non necessariamente per mala fede delle parti, ma semplicemente perché potresti aver detto una cosa per un’altra, potresti aver sbagliato a elencare alcune caratteristiche della tua casa e quindi l’agenzia l’ha emesso sulla base soltanto delle tue dichiarazioni.

Chi lo paga

L’attestato di prestazione energetica lo paga il proprietario dell’immobile, se ha deciso di venderlo. Lo paga sempre il proprietario anche in caso di locazione e lo consegna all’inquilino al momento della stipula del contratto.

Validità

L’ attestato di prestazione energetica ha una durata generalmente decennale, quindi 10 anni a partire dall’emissione. Puoi trovare la data di scadenza direttamente sul certificato, in alto in prima pagina.

Durata: quanto dura l’attestato di prestazione energetica

Se sull’immobile esegui lavori che vanno a toccare la prestazione energetica, allora anche se non sono scaduti i 10 anni quell’attestato non è più valido. Per esempio cambi gli infissi, oppure fai il cappotto termico alla casa, cambi la caldaia, cambi la volumetria. In questi casi l’immobile sta subendo delle modifiche importanti che modificano le prestazioni energetiche.