Il creditore che ha delle prove concrete di esistenza di un credito, ha tutto il diritto di procedere per via giudiziale e stragiudiziale per ottenere le sue spettanze. L’atto di precetto è la prima carta da giocare per costringere il debitore a saldare finalmente il suo debito.

In questa guida completa sull’atto di precetto ti spiego cos’è e come funziona, la scadenza da rispettare, qual è il compenso professionale previsto per l’avvocato che si occupa della redazione dell’atto, come fare un atto di precetto di rinnovazione se il primo è scaduto, come fare opposizione ed infine ti fornisco un modello fac simile di atto di precetto da scaricare e compilare.

Cos’è e come funziona

Significato

L’atto di precetto è un documento, una lettera scritta da un avvocato, con cui il creditore intima il debitore al pagamento delle spettanze entro un determinato periodo di tempo. È un atto necessario prima dell’avvio dell’esecuzione forzata: il creditore, prima di aggredire il patrimonio e i beni del debitore, deve notificargli l’atto di precetto.

Se dopo averlo avvisato con questa notifica scritta e avergli dato la possibilità di saldare entro un certo periodo di tempo, egli continua a non pagare, allora il creditore può procedere con il pignoramento dei beni e la vendita all’asta.

L’atto di precetto è quindi solo un’esortazione: se il debitore non paga, la controparte avvisa che procederà per vie legali. Per il debitore è il momento migliore per pagare: ulteriori attese gli porteranno solo svantaggi e aggravi.

Atto di precetto su decreto ingiuntivo

L’atto di precetto presuppone l’esistenza di un titolo esecutivo, ossia un documento che provi l’esistenza del debito senza alcuna contestazione, un titolo quindi certo ed immediatamente esigibile. Solitamente questo titolo esecutivo è rappresentato da un provvedimento del giudice, che può essere:

Sia la sentenza che il decreto ingiuntivo rappresentano un ordine del giudice a pagare quanto dovuto.

Scadenza

Come sancito dall’articolo 481 del codice di procedura civile, il creditore deve intraprendere l’azione di esecuzione forzata entro 90 giorni, altrimenti il precetto diventa inefficace, ossia scaduto, perde la sua validità.

Questo non significa che dopo 90 giorni, il creditore perde i suoi diritti, assolutamente no: egli può inviare al debitore un nuovo precetto, che in questo caso si chiama precetto in rinnovazione e quindi far partire nuovamente i 90 giorni entro cui avviare il pignoramento. Il precetto scaduto quindi, si può rinnovare con uno nuovo.

È una procedura che i creditori attuano quando decidono di concedere al debitore ulteriore tempo: lasciano trascorrere i primi 90 giorni e poi, se il debitore non paga, inviano un nuovo atto di precetto.

Prima di passare al pignoramento, bisogna aspettare almeno 10 giorni. Non importa che si tratti del primo atto di precetto, del terzo o dell’ennesimo: il creditore può passare al pignoramento solo trascorsi 10 giorni dalla notifica, non prima.

Compenso

Costo

Per la redazione di un atto di precetto, il creditore si rivolge a un avvocato, che quindi redige il documento dietro compenso professionale. Il compenso è stabilito dal Decreto del Ministero della Giustizia del 10 marzo 2014, n. 55, il quale stabilisce che il compenso deve essere commisurato al valore della causa, ossia del debito vantato dal creditore.

Ecco la tabella dei compensi previsti dal decreto:

Tariffa atto di precetto
ValoreCompenso
Da 0 a 5.200 euro135 euro
Da 5.2001 a 26.000 euro225 euro
Da 26.001 a 52.000 euro315 euro
Da 52.001 a 260.000 euro405 euro
da 260.001 a 520.000 euro540 euro

Modello

Formula di redazione

In base alle ultime novità introdotte dal D.L. 83/2015, che ha modificato l’articolo 480 del c.p.c., l’atto di precetto deve contenere:

  • L’avviso che il debitore può chiedere al creditore un accordo, tramite un Organismo di composizione della crisi o tramite un professionista nominato dal Tribunale;
  • La richiesta di pagare entro tot giorni (di solito 10 giorni).

Scarica subito il modulo fac simile compilabile WORD dell’atto di precetto

Rinnovazione

Se il creditore aspetta 90 giorni dalla notifica del precetto, senza intraprendere la procedura di pignoramento, allora il precetto scade, non ha più alcun valore. A questo punto, se desidera ancora far vale i suoi diritti, deve inviare un nuovo atto di precetto, tramite il quale partiranno altri 90 giorni. Entro 90 giorni quindi, si dovrà procedere con l’attivazione del pignoramento, sempre che il debitore non si decida finalmente a pagare.

Nel nuovo atto di precetto inoltre, le spese da pagare, oltre alla somma di debito, non devono comprendere anche le spese degli atti di precetto precedenti, ma solo di quello attuale. È infatti responsabilità del creditore aver fatto scadere il precetto precedente e le somme pagate per l’atto (le spese legali) sono a suo carico (Cassazione sentenza n. 19876/13).

Di seguito puoi scaricare un fac simile atto di precetto in rinnovazione:

Scarica subito il modulo fac simile compilabile WORD dell’atto di precetto

Opposizione

Dopo il precetto cosa succede

L’atto di precetto è solo un avvertimento formale da parte del creditore, che ti intima di pagare entro tot giorni. Se non procedi al pagamento, le possibilità sono due:

  • Il creditore si arrende, valuta la fattibilità di una causa e decide di non proseguire. Sappi che è una possibilità molto remota, perché se il creditore possiede un titolo esecutivo che comprova l’esistenza del debito, non c’è alcun dubbio su chi vincerà la causa e quindi sarai costretto a pagare anche le spese del processo;
  • Il creditore decide di procedere con il pignoramento. Un ufficiale giudiziario si presenterà a casa tua per espropriare i tuoi beni.

Dal precetto al pignoramento quanto passa

Considera che dal momento in cui ricevi l’atto di precetto, il creditore ha tre mesi di tempo per passare al pignoramento, per cui se non paghi il tuo debito dovresti ricevere l’avviso di pignoramento entro tre o quattro mesi. Ecco come avviene l’esecuzione forzata.

Come opporsi: termini

Se hai ricevuto un atto di precetto ma ritieni che non ci siano i presupposti, puoi presentare opposizione in Tribunale. Puoi presentare opposizione entro 20 giorni dal ricevimento dell’atto.

Cosa fare

Hai ricevuto un atto di precetto e ti stai chiedendo cosa devi fare. Innanzitutto cerca di stare tranquillo: una volta che ricevi l’atto di precetto, il tuo creditore non può subito procedere al pignoramento, ma deve almeno aspettare 10 giorni. Hai quindi 10 giorni di tempo per decidere cosa fare. Le opzioni sono tre:

  1. Contattare il creditore e trovare un accordo per il pagamento. Magari proporre un piano di restituzione a rate;
  2. Fare opposizione al precetto, a tua volta rivolgendoti a un avvocato;
  3. Non fare nulla e aspettare le mosse del creditore.