Ogni volta che acquisti un bene o un servizio da un’azienda, ti viene fornita una fattura che certifica l’acquisto e che puoi usare per scaricare l’IVA e i costi con la tua partita IVA. Esistono alcuni casi in cui l’azienda non può emettere legalmente fattura, a questo punto sei tu che devi certificare l’acquisto emettendo una autofattura.

In questa guida ti spiego come funziona l’autofattura, come è stata disciplinata dall’articolo 17, quali sono tutti i casi in cui bisogna farla (per ognuno di essi ti fornisco un modello fac simile Excel che puoi scaricare ed utilizzare subito), dunque quali sono le condizioni per l’autofatturazione per le imprese agricole.

Cos’è

Solitamente é la persona che vende un bene o un servizio che emette la fattura e il cliente la riceve. Ci sono però alcuni casi, espressamente previsti dalla normativa italiana, in cui emittente e ricevente sono la stessa persona e il documento di fattura è definito “autofattura”.

Come funziona

L’autofattura é praticamente simile a una fattura classica, dove emittente e destinatario sono la medesima persona. La procedura di autofatturazione prende il posto della classica fattura. L’autofattura deve obbligatoriamente possedere i seguenti requisiti:

  • La dicitura “autofattura”;
  • I dati del fornitore;
  • L’indicazione della merce o del servizio acquistato;
  • L’importo netto, l’IVA e il totale. L’IVA é dovuta al fisco dal soggetto che emette l’autofattura.

L’autofattura deve essere emessa entro il giorno 15 del mese successivo a quello in cui é avvenuta la compravendita beni o servizi, anche quando accompagnati da DDT o altra idonea documentazione di trasporto (art. 21, comma 4 DPR 633/72).

Esempio

Se la compravendita é avvenuta il 18 maggio, l’autofattura deve essere emessa entro il 15 giugno.

Normativa

In Italia, la normativa di riferimento per il procedimento di autofatturazione é dettata dall’articolo 17, comma 2 e ss, del D.P.R. 633/1972. In sintesi, è sancito che l’impresa italiana che compra beni o servizi da un’impresa estera (extra UE) deve emettere autofattura (art. 17 comma 2 e comma 3) se l’operazione si verifica in Italia e quindi ad esso si applicano le disposizioni in materia di imposta sul valore aggiunto.

Allo scopo di limitare il fenomeno di frode e di evasione fiscale, il principio di autofatturazione per gli scambi esteri, si è man man esteso anche agli acquisti tra soggetti entrambi italiani. Anche per il futuro infine, il legislatore italiano si é riservato la possibilità di individuare nuove operazioni da assoggettare alla procedura di autofatturazione.

Quando si fa

La normativa prevede specifici casi in cui é obbligatorio emettere autofattura:

1. Per omaggi

Esempio

Impresa italiana A cede omaggi per un valore di 100 euro a impresa italiana B. Impresa A decide di non esercitare la rivalsa dell’IVA (quindi emette autofattura e paga l’IVA al fisco). Nella fattura occorre indicare:

  • La dicitura “Consegna omaggio (art. 18, DPR 633/1972)”;
  • La dicitura “Non si esercita il diritto alla rivalsa. Nulla é dovuto al fornitore.”

Scarica subito il modello fac simile excel compilabile per l’autofatturazione di omaggi.

2. Per autoconsumo

Esempio

Impresa A produce tavoli e ne destina 1 al consumo familiare. Costo del tavolo 200 euro. La fattura dovrà indicare la dicitura “Autofattura per autoconsumo”.

Scarica subito il modello fac simile excel compilabile per l’autofatturazione di autoconsumo.

3. Per cessazione attività

Esempio

Stai cessando la tua attività (da impresa o professionista) e alcuni beni rimanenti decidi di destinarli al tuo consumo personale. La fattura da emettere é quindi la stessa e con le medesime diciture previste nella fattura per autoconsumo.

4. Per mancato ricevimento della fattura

L’impresa che acquista un bene o un servizio e non riceve la fattura, non é esente da determinati obblighi. L’articolo 6, cc. 8 e 9 del D.Lgs. 471/97 sancisce che l’impresa che non riceve la fattura quattro mesi dalla compravendita, entro gli ulteriori 30 giorni deve pagare l’IVA relativa e procedere con l’autofatturazione in duplice copia (una va consegnata all’Agenzia delle Entrate).

La fattura deve indicare la dicitura “Autofattura per mancato ricevimento fattura ai sensi dell’art. 6, cc. 8 e 9 del D.Lgs. 471/97”.

Scarica subito il modello fac simile excel compilabile dell’autofatturazione per mancato ricevimento fattura.

5. Per acquisti intracomunitari

In caso di acquisti intracomunitari non é prevista l’autofatturazione, ma l’“integrazione” della fattura inviata al venditore. Inoltre, come stabilito dal nuovo art. 47 c. 1 DL 331/93 (che va a sostituire il precedente vigente art. 23 Dpr 633/72) le fatture debitamente integrate vanno registrate singolarmente nel registro delle fatture emesse entro il giorno 15 del mese successivo a quello di ricevimento della fattura originaria.

Scarica subito il modello fac simile excel compilabile dell’autofatturazione di acquisti intracomunitari.

Agricoltura

L’imprenditore agricolo il cui volume d’affari é minore di 7.000 euro annui, non é obbligato a fare fattura: in questo caso l’attività economica é talmente esigua che il legislatore ha deciso di agevolarlo, esonerandolo dagli obblighi contabili e dichiarativi.

Il suo cliente che compra prodotti invece, é obbligato a fare autofattura, applicando l’imposta prevista per quello specifico prodotto agricolo. Il cliente emette la fattura in duplice copia: una per sé (da inserire nel registro acquisti) e una la consegna all’imprenditore agricolo (che la conserva insieme agli altri documenti).

Scarica subito il modello fac simile excel di autofatturazione per prodotti agricoli.