Ti è arrivato un avviso di giacenza: mentre non eri a casa è passato il postino e, non avendoti trovato, ti ha lasciato questo foglio. Sei quindi invitato a recarti presso l’ufficio postale entro i termini indicati, per ritirare la raccomandata che qualcuno ti ha inviato.

In questa guida completa sull’avviso di giacenza ti spiego cos’è e cosa significa, in quali casi ricevi lo scontrino bianco, cosa può riguardare la raccomandata che ti hanno inviato e soprattutto chi te l’ha inviata, ti spiego come riconoscere il mittente grazie al codice identificativo stampato sull’avviso ed infine come delegare qualcuno al ritiro se tu sei impossibilitato.

Cos’è e cosa significa

Quando il postino di Poste Italiane viene al tuo domicilio per consegnarti una lettera raccomandata ma non trova nessuno, allora lascia nella cassetta della posta un avviso di giacenza, ossia un foglio con cui dichiara:

  1. Di essere passato da casa tua e non aver trovato nessuno;
  2. Che potrai ritirare la raccomandata presso l’ufficio postale;
  3. Che hai X giorni di tempo (indicati precisamente nell’avviso di giacenza) per ritirare la tua raccomandata presso le Poste;
  4. Nella lettera trovi anche la città da cui proviene la raccomandata.

Attenzione

Leggi con attenzione l’avviso di giacenza e individua l’ufficio Poste Italiane dove tengono la tua raccomandata, in modo da evitare errori soprattutto se vivi in una città dove ci sono più uffici postali.

Scontrino bianco

DI solito prima di arrivare l’avviso di giacenza vero e proprio, Poste Italiane ti rilascia uno scontrino bianco, con cui ti indica c’è stata una consegna a tuo nome ma tu eri assente. Entro pochi giorni poi ricevi l’avviso di giacenza vero e proprio, che può essere bianco o verde.

L’avviso di giacenza può essere bianco o verde, ma la cosa più importante è che grazie al codice che è riportato, puoi risalire al tipo di lettera che hai ricevuto, ossia sapere se si tratta per esempio di un atto giudiziario, di una multa stradale, una diffida, una richiesta di pagamento.

Riassumendo, se l’avviso di giacenza è:

  • Verde, allora si tratta di un atto giudiziario, ossia una multa stradale, una sanzione emanata dal giudice, ecc.
  • Bianco, allora si tratta probabilmente di un atto privato, una semplice raccomandata oppure una diffida, una richiesta di pagamento, ecc.

Come detto poc’anzi, l’aspetto più importante dell’avviso di giacenza è che grazie al codice in esso riportato puoi capire abbastanza precisamente di cosa si tratta.

Atti giudiziari

Se hai ricevuto un avviso di giacenza, sicuramente questo non ti rende molto felice. La possibilità che si tratti di un atto giudiziario e soprattutto di una multa, è dietro le porte. la lettera tra l’altro, non è sempre ritirabile subito ma dai giorni successivi e questo lascia al destinatario il tempo di angosciarsi e soprattutto scervellarsi per capire cosa possa essere. Purtroppo non esiste modo per poter ritirare la raccomandata subito, devi attendere la tempistica indicata nell’avviso.

C’è però un piccolo trucco per capire di cosa si tratta: innanzitutto controlla la città da cui arriva: potrà chiarirti alcuni elementi. Per esempio: proprio un mese fa sei andato a Roma (e non ci vai ogni giorno) e guarda caso quella lettera arriva dalla città di Roma (e tu abiti a Latina). Le multe poi di solito arrivano dopo un mesetto a casa e se quindi è passato tale tempo dal tuo viaggio a Roma e la città menzionata nella lettera è quella, allora 2+2 fa 4 come ricorda un famoso detto.

Oltre a queste congetture, c’è un altro metodo per sapere ancora più precisamente cosa contiene la raccomandata che al momento ti attende in posta: controllare il codice presente sull’avviso di giacenza.

Codice

Tutti gli avvisi di giacenza sono muniti di un codice a barre e un codice numerico che indica la tipologia di lettera che hai ricevuto. Ecco una tabella che elenca i codici avviso di giacenza e cosa indicano:

Codici avviso di giacenza
Codice riportatoSignificato
616Se nell’avviso c’è la città di provenienza, allora è una cartella di pagamento (mancato bollo auto, mancato pagamento o conguaglio TARI, altre tasse, ecc.). Se non c’è la città di provenienza allora è un debito verso privati (sollecito bolletta telefono, ecc.)
668 – 786 – 787Atto giudiziario (può essere una semplice multa stradale oppure un atto di pignoramento, un atto di precetto, uno sfratto, un invito a comparire dinanzi al giudice per un processo civile, penale, amministrativo, ecc.)
617Invito della casa madre della tua auto per riparare presso un’officina autorizzata
573Notifica dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia) per mancato pagamento di tasse o contributi INPS
665Indica una raccomandata market, ossia uno specifico servizio di Poste Italiane, solitamente utilizzato dalle assicurazioni: potrebbe quindi essere l’agenzia di assicurazione
648Notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate
150 – 154Identifica una raccomandata semplice, quindi è improbabile si tratti di multe o altro del genere. Probabilmente è il tuo gestore del gas, telefono, luce che ti ricorda la scadenza di una fattura. Oppure una lettera di un avvocato o la lettera di licenziamento della tua azienda, per esempio.

Ritiro

Ora che hai individuato di cosa si tratta la tua raccomandata, ci stai pensando prima di andare a ritirarla. Forse si tratta di una multa o peggio ancora di una notifica dell’Agenzia delle Entrate. Stai quindi valutando l’idea di non ritirarla proprio, così il mittente non ha la prova di avvenuta consegna. Niente di più sbagliato!

Una raccomandata correttamente inviata, al termine del periodo di giacenza (perché non sei andato a ritirarla) si considera consegnata comunque: il legislatore ha voluto stabilire che per “consegnata” si intende una raccomandata entrata nella disponibilità del destinatario.

Conclusioni: se non la ritiri è solo peggio per te, perché non saprai esattamente di cosa si tratta e non potrai neanche impugnarla. Inoltre, se si tratta di un avviso di pagamento di multe o tasse, ciò comporterà l’iscrizione a ruolo con conseguente aumento di addebiti.

Delega

Se hai ricevuto un avviso di giacenza, allora devi essere tu personalmente a recarti presso l’ufficio di Poste Italiane e ritirarla. Porta un tuo documenti di identità perché l’impiegato deve accertare che sei tu e può farlo solo tramite documento. se non puoi andare, puoi comunque delegare una persona di fiducia.

Come fare

Per fare una delega non devi usare un modulo a parte. Guarda bene l’avviso di giacenza (ossia lo scontrino bianco che ti è arrivato) noterai che nella parte in basso c’è una zona appositamente dedicata alla delega. Devi solo inserire il nome della persona che deleghi e alcuni altri dati, oltre chiaramente alla tua firma.

Attenzione

Insieme allo scontrino bianco/delega devi consegnare al tuo delegato anche il tuo documento di identità + fotocopia fronte retro. Anch’egli deve portare in posta il suo documento perché l’addetto postale dovrà identificarlo.