Il popolo è chiamato a eleggere i suoi rappresentanti, secondo un metodo democratico: chi ottiene più voti, ottiene il seggio o i seggi, ossia il posto designato. Ci sono però specifici e neanche tanto rari casi in cui i candidati si trovano in condizioni di parità, ossia ottengono lo stesso numero di voti.

In questa guida completa sul ballottaggio ti spiego cos’è e come funziona, quando va fatto, quando scatta, come avvengono le votazioni, a chi viene assegnato il seggio dopo i risultati del ballottaggio, infine quanto guadagnano scrutatori e presidenti di seggio elettorale.

Cos’è e come funziona

Quando ci sono le elezioni, può succedere che nessun candidato raggiunga la maggioranza prevista per andare a governare. Supponiamo per esempio che il sistema elettorale preveda l’elezione con almeno il 50%+1 dei voti. Se nessuno ottiene questa maggioranza, allora si passa al ballottaggio, ossia alla votazione dei due candidati che hanno ottenuto più voti.

Esempio

  • Candidato X ha ottenuto il 20% dei voti;
  • Candidato Y ha ottenuto il 19% dei voti;
  • Candidato Z ha ottenuto il 15% dei voti.

Per essere eletti occorreva il 30% dei voti. Nessuno ha ottenuto questa percentuale. Allora ci sarà un ballottaggio, tra candidato X e Y (i due che hanno ottenuto maggiori voti). Chi ottiene maggiori voti al ballottaggio, ottiene il seggio.

Il ballottaggio rappresenta la spiaggia finale di un processo elettivo e serve per scegliere il vincitore delle elezioni quando nessuno ha raggiunto la maggioranza prevista dal sistema elettorale. Chiaramente, avviene tra candidati di appartenenza politica opposta. Non ha senso uno “scontro” tra candidati dello stesso partito, delle stesse ideologie politiche.

Il sistema elettorale può prevedere più di una tornata elettorale, proprio per vedere se con la seconda votazione qualche candidato raggiunge la maggioranza. Se nella prima o nelle successive votazioni nessuno dei candidati ottiene la maggioranza prevista, allora gli elettori sono chiamati nuovamente a votare. Il ballottaggio prevede l’elezione del candidato che ottiene maggiori voti.

Cosa succede se al ballottaggio entrambi i candidati ottengono il 50% esatto? In questo caso, la maggior parte delle normative prevede che il seggio vada al candidato collegato con la lista o il gruppo di liste che ha registrato la maggiore cifra elettorale complessiva. Se anche la cifra elettorale è uguale, allora il seggio va al candidato più anziano. Non si fa quindi un secondo ballottaggio: il seggio va alla persona più grande di età.

C’è comunque da dire che ottenere il 50% perfetto al ballottaggio è molto difficile: significa ottenere ognuno la cifra esatta di voti. Se uno dei due candidati ottiene anche solo un voto in più, il seggio va a quest’ultimo.

Significato

Ballottaggio significa votazione tra due candidati: quando alle classiche elezioni nessuno ha ottenuto la maggioranza prevista per il seggio, allora gli elettori sono chiamati a nuove votazioni.

Stavolta però, gli elettori non dovranno votare tra tutti i candidati, ma solo tra i due che hanno ottenuto più voti. In questo modo si sceglie chi andrà a governare, chi ha diritto al seggio.

Quanto si guadagna

Le elezioni, il ballottaggio, hanno bisogno di personale che gestisca le votazioni, che solitamente si svolgono nelle scuole o in altri edifici pubblici. A queste persone spetta un compenso per il servizio prestato. Solitamente quindi, si partecipa alle elezioni come scrutatori o presidenti, per arrotondare un po’ le proprie entrate.

Le persone che lavorano alle elezioni sono:

  • Scrutatori;
  • Presidente di seggio.

L’importo spettante a scrutatori e presidente di seggio dipende da alcune variabili, come ad esempio dal tipo di elezioni (referendum, elezioni comunali, ecc.) e dai compiti e responsabilità spettanti. Un presidente di seggio infatti, ottiene un compenso maggiore.

Ecco quali sono i compensi previsti:

Compensi elezioni
Tipo di elezioneCompenso scrutatoreCompenso presidente di seggio
Referendum104 euro130 euro
Elezioni amministrative o politiche (parlamento)120 euro150 euro
Parlamento europeo96 euro120 euro
Parlamento europeo + amministrative121 euro156 euro
Parlamento europeo + amministrative comunali + amministrative regionali146 euro194 euro

Come avviene il pagamento

Generalmente riceverai una lettera da parte del comune, a casa tua, oppure un’email che ti avvisa del pagamento.

Suggerimento

Se non ricevi nulla, puoi contattare l’Ufficio elettorale del Comune per avere maggiori info.

Puoi fare domanda per essere scrutatore se sei una persona disoccupata, ma anche se sei un lavoratore autonomo o dipendente. In quest’ultimo caso hai diritto a un permesso di lavoro retribuito. Il permesso retribuito è di un giorno intero, anche se le votazioni durano solo mezza giornata (Corte di Cassazione, sentenza n. 11830/2001).

Se il giorno delle elezioni cade durante un festivo, allora hai diritto a un giorno di riposo dal lavoro (generalmente il giorno dopo). Puoi anche rinunciare al giorno di riposo, ma il datore di lavoro deve comunque pagarti un’indennità, per aver appunto rinunciato. Il datore di lavoro ti riconosce questo importo aggiuntivo in busta paga.