In qualità di professionista, imprenditore o investitore, sapere come leggere e analizzare i dati di un’azienda rappresenta un’abilità fondamentale. Oltre a darti una fotografia chiara e precisa dell’attuale salute finanziaria, ti permette di prevedere opportunità future, decidere sulla strategia aziendale e creare nuovi ambiziosi obiettivi.

In questa guida completa sul bilancio d’esercizio ti fornisco la definizione da codice civile, una spiegazione semplice, a cosa serve, un esempio pratico di scherma, qual è la sua composizione, la differenza tra forma ordinaria e abbreviata, chi lo redige, quanto si presenta, i costi da sostenere (costo di deposito) come analizzarlo.

Definizione codice civile

L’articolo 2423 del codice civile non da’ una definizione esatta di bilancio di esercizio, ma lo descrive abbastanza chiaramente. Il bilancio d’esercizio, secondo il suddetto articolo, è un documento in cui risultano le seguenti caratteristiche dell’azienda:

  1. Stato patrimoniale, ossia i possedimenti (macchine, attrezzature, denaro), nonché debiti e crediti aziendali;
  2. Conto economico, ossia i costi e i ricavi;
  3. Nota integrativa, ossia un documento aggiuntivo che spiega meglio alcuni passi del conto economico o dello stato patrimoniale, oppure aggiunge alcuni dettagli utili.

Riassumendo quindi, possiamo dire che il bilancio di esercizio è un documento composto da tre parti:

Stato patrimonialeConto economicoNota integrativa
  • Possedimenti (attrezzature, macchine, fabbricati, capitale sociale, ecc.)
  • Crediti e debiti aziendali
  • Ricavi;
  • Costi.
Dettagli utili, informazioni complementari.

Queste tre parti insieme formano il bilancio d’esercizio riferito a un determinato anno. Per esempio quindi, si parla di bilancio di esercizio 2021, bilancio di esercizio 2022, bilancio di esercizio 2023 per riferirsi alla situazione aziendale in quello specifico anno.

A cosa serve

Il bilancio di esercizio ha vari scopi. Serve:

  1. A dare una chiara rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’azienda. Molti possono essere i soggetti interessati a conoscerla: investitori fornitori, possibili futuri soci, dipendenti, ecc.;
  2. A calcolare l’utile di esercizio, ossia il guadagno effettivo dell’azienda; oppure la perdita, se le cose sono andate male;
  3. A calcolare le tasse da pagare allo stato;
  4. Per capire se la gestione dell’azienda è stata efficiente.

La redazione del bilancio d’esercizio quindi, è di indubbia importanza.

Spiegazione semplice

Volendo ancora semplificare la spiegazione: il bilancio di esercizio è un documento che indica, per un determinato anno (gennaio – dicembre), com’è andata la gestione dell’azienda:

  • Quali sono stati i ricavi, i costi;
  • Quali sono i clienti che hanno già pagato e quelli che ancora devono pagare;
  • Quali sono i fornitori che l’azienda ha pagato e quelli che deve pagare;
  • Il risultato generale, ossia se l’azienda ha generato guadagni o perdite;
  • I possedimenti dell’azienda oppure i beni in affitto, ecc.

Composizione

Da cosa è composto. Come spiegato poc’anzi, il bilancio d’esercizio si divide in tre parti. Ognuna di queste parti a sua volta si divide in due:

  • Lo stato patrimoniale si divide in attività (ossia i crediti dell’azienda) e passività (ossia i debiti dell’azienda);
  • il conto economico si divide in ricavi e costi;
  • La nota integrativa invece può dividersi in più parti, a seconda delle necessità.
Stato patrimonialeConto economicoNota integrativa
  1. Attività (crediti);
  2. Passività (debiti).
  1. Ricavi;
  2. Costi.
Dettagli utili.

Il bilancio si può redigere in due forme: ordinaria o abbreviata.

Forma ordinaria

Il bilancio di esercizio in forma ordinaria è redatto senza alcuna abbreviazione: mostra in maniera dettagliata e precisa tutte le voci patrimoniali, finanziarie ed economiche.

Questa forma di redazione è propria delle società di capitali, che hanno una struttura più complessa, ad eccezione delle società di capitali di piccole dimensioni, come ad esempio una piccola srl.

Forma abbreviata

La tua società può redigere il bilancio di esercizio in forma abbreviata se è un’azienda di piccole dimensioni, non quotata in Borsa e per due anni di fila non ha superato tutti questi limiti (art. 2435-bis c.c.):

  1. Attività patrimoniali non oltre 4.400.000 euro;
  2. Ricavi non oltre 8.800.000 euro;
  3. Dipendenti assunti non oltre i 50.

Il bilancio in forma abbreviata comprende solo le voci principali e alcune semplificazioni di redazione.

Esempio pratico

A questa pagina dell’Università di Bergamo, puoi trovare (a partire da pag. 39) gli schemi del bilancio di esercizio (in forma ordinaria), ossia lo schema dello stato patrimoniale, del conto economico e della nota integrativa.

Ognuno di questi documenti infatti è a sé, sono tre documenti e tre schemi divisi: insieme formano il bilancio di esercizio.

Chi lo redige

I soggetti obbligati a redigere il bilancio di esercizio sono gli amministratori dell’azienda, oppure il Consiglio di Gestione. Gli amministratori hanno l’obbligo di gestire l’azienda e di mostrare una fotografia chiara e veritiera della gestione messa in atto.

Grazie al bilancio, chi lo desidera può visionare la situazione economica e patrimoniale dell’azienda: per esempio dei potenziali investitori, oppure una persona che ha ricevuto un’offerta di lavoro e vuole controllare la solidità aziendale.

Quando si presenta

Gli amministratori devono provvedere alla redazione del bilancio ogni anno, per rappresentare la situazione aziendale da 1 gennaio al 31 dicembre.

Una volta redatto, gli amministratori devono sottoporre il bilancio aziendale ai soci (assemblea dei soci) affinché lo approvino, entro il 30 aprile.

Quanto costa

Una volta approvato il bilancio dall’assemblea dei soci, gli amministratori devono provvedere a depositarne una copia presso la CCIAA (Camera di Commercio).

Costo deposito

Il deposito del bilancio costa 62,70 € se depositato tramite procedura internet, oppure 92,70 € se depositato tramite dispositivo digitale (per esempio tramite CD-rom) consegnato di persona allo sportello camerale.

Come analizzarlo

Uno sguardo attento al bilancio d’esercizio può dirti quanto hai speso in un certo periodo di tempo e quanto ha guadagnato la tua attività. Grazie al bilancio puoi capire come interagiscono tutti i diversi elementi, quali sono le performance della tua azienda e sarai in grado di risolvere meglio i problemi, mettere a punto e pianificare al meglio operazioni e strategie.

Il bilancio ti dice tutto quello che ti serve per migliorare, a cosa è aggrappata la tua attività e in che direzione si sta muovendo, quanti soldi hai a portata di mano, da dove provengono e quanti ne vedrai arrivare in futuro. Questo è essenziale per avere una visione chiara che permetta di pianificare la crescita ed evitare insidie ​​finanziarie.