Il caro bollette registrato negli ultimi mesi ha ridotto il potere di acquisto delle pensioni: il governo ha dunque pensato a un aiuto per chi percepisce non reddito che non supera un determinato limite. Un’indennità riconosciuta una tantum, erogata automaticamente ai pensionati che ne hanno diritto.

In questa guida completa sul bonus 200 euro pensionati ti spiego cos’è e come funziona, quali sono i requisiti per averne diritto, a chi spetta, come richiederlo, se è automatico oppure no, quando arriva, cosa spetta se oltre alla pensione lavori.

Requisiti

Il caro prezzi che sta imperversando un po’ su tutti i prodotti, ma soprattutto sulle bollette, ha spinto il governo a pensare a un bonus di 200 euro, una tantum, per i lavoratori e per i pensionati. Si tratta di una indennità una tantum, ossia concessa una sola volta, non ogni mese.

Hai diritto al bonus 200 euro pensionati se possiedi i seguenti requisiti:

  • La tua pensione non supera i 35.000 euro lordi annui;
  • Sei residente in Italia.

A fini del calcolo del limite di 35 mila euro, non si conteggia il TFR (Trattamento di fine rapporto o Trattamento di fine servizio), il reddito della casa in cui abiti (reddito da prima casa) e le competenze arretrate che sono soggette tassazione separata. Il bonus non rappresenta reddito ai fini fiscali (dunque non è sottoposto a tassazione), né base imponibile per il calcolo di prestazioni previdenziali ed assistenziali.

Hai diritto al bonus, se percepisci una pensione da lavoro oppure una delle seguenti pensioni:

  • Pensione o assegno sociale;
  • Pensione o assegno di invalidità;
  • Indennità di accompagnamento.

Chi non prende il bonus

Non hai diritto al bonus se:

  • Sei residente all’estero;
  • Oppure sei un neo pensionato e la tua prima pensione la ricevi a luglio.

Il bonus ammonta a 200 euro e lo ricevi direttamente nella pensione di luglio. A differenza dei dipendenti, in qualità di pensionato non devi compilare alcuna autodichiarazione: arriva in automatico, tu non devi fare nulla.

L’INPS infatti, in qualità di ente pubblico, conosce già i tuoi redditi e la tua situazione: sa già se ti spetta o meno il bonus. Quindi nel mese di luglio te lo eroga automaticamente, senza che tu faccia alcuna domanda o presenti autocertificazioni.

Come richiederlo

In qualità di pensionato, non devi fare alcuna domanda: l’INPS ti eroga il bonus 200 euro pensionati in automatico. Essendo già in possesso degli elementi relativi al tuo reddito e della tua residenza, sa già se il tuo reddito annuo è maggiore o minore di 35.000 euro.

In automatico dunque, nel mese di luglio, avrai la piacevole sorpresa di ottenere 200 euro in busta paga, in più. I 200 euro sono lordi ed esentasse, quindi troverai esattamente 200 in più.

Se lavori

Se sei pensionato e svolgi attività lavorativa (compatibile con la pensione), hai diritto al bonus solo una volta. Non hai diritto a 200 euro sulla pensione e ad altri 200 euro sulla busta paga da lavoratore.

Tuttavia, per avere diritto al bonus, il totale dei tuoi redditi non deve superare i 35.000 euro lordi annui, considerando sia la pensione sia il reddito da lavoro.

Esempio 1

  • Percepisci una pensione da 15.000 euro annui lordi.
  • Percepisci anche un reddito da lavoro pari a 23.000 euro annui lordi.

In tutto percepisci un redditi annuo lordo pari a 38.000 euro lordi annui. NON hai diritto al bonus 200 euro, perché il tuo reddito lordo complessivo supera i 35.000 euro.

Esempio 2

  • Percepisci una pensione da 18.000 euro annui lordi.
  • Percepisci anche un reddito da lavoro pari a 6.000 euro annui lordi.

In tutto percepisci un redditi annuo lordo pari a 24.000 euro lordi annui. Hai diritto al bonus 200 euro, perché il tuo reddito lordo complessivo non supera i 35.000 euro. Il bonus ti arriva direttamente sulla pensione.