L’acqua è vita ed è un bene essenziale per tutti. Proprio per questa ragione la legge italiana ha istituito il bonus acqua, ossia una parte di acqua gratis per chiunque si trovi in condizioni di disagio economico sociale. Praticamente grazie a questo bonus acqua hai diritto a un tot di litri di acqua al giorno, il minimo indispensabile per vivere, gratis.

In questa guida completa sul bonus acqua ti spiego cos’è e come funziona, a chi spetta, quali sono i requisiti per ottenerlo, come funziona in caso di condominio, come fare domanda e quali documenti e moduli consegnare, infine a quanto ammonta la durata dell’agevolazione e come rinnovarla.

Cos’è e come funziona

Il bonus acqua è un aiuto economico destinato alle famiglie che versano in critiche condizioni economiche.

In cosa consiste. Nello specifico, il bonus acqua offre 50 litri di acqua al giorno, a persona, gratis. 50 litri rappresentano infatti la quantità di acqua minima per la sussistenza e i bisogni primari. Praticamente grazie al bonus acqua hai diritto a 50 litri di acqua al giorno, gratis. Superata questa soglia, l’acqua è a pagamento.

Legge

La normativa che ha previsto il bonus acqua è la legge n. 221/2015 a cui sono seguiti:

  1. Decreto del Presidente del consiglio dei ministri datato 14 ottobre 2016;
  2. Provvedimenti attuativi dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).

Lo scopo di questi provvedimenti è quello di consentire l’accesso all’acqua a tutti, essendo un bene fondamentale per la vita. Le autorità hanno fissato a 50 litri al giorno il quantitativo di acqua minimo giornaliero, indispensabile per una persona.

A chi spetta

Hai diritto al bonus acqua se possiedi i seguenti requisiti:

  • Indicatore ISEE fino a 8.107,5 euro;
  • Indicatore ISEE fino a 20.000 se ci sono almeno 4 figli a carico.

L’indicatore ISEE si riferisce all’intero nucleo familiare.

Hai diritto al bonus sia se sei utente diretto che utente indiretto:

  • Per utente diretto si intende una persona titolare di un contratto di acqua ad uso domestico;
  • Per utente indiretto si intende una persona che non è titolare di un contratto d’acqua, e nella sua casa usa quello intestata a condominio.

Condominio

Se abiti in un condominio, è probabile che il contratto dell’acqua sia intestato al condominio. Anche in questo caso puoi chiedere il bonus acqua. Funziona così. Tu fai domanda del bonus acqua (nei prossimi paragrafi scopri le modalità) e attendi: continui a pagare normalmente la tua parte di bolletta quando arriva.

Una volta che il gestore dell’acqua accetta la tua domanda di bonus, nella prossima bolletta generale del condominio ci sarà un codice: in pratica non c’è il tuo nome, sulla bolletta generale non c’è scritto che tu hai avuto il bonus ma c’è solo un codice.

Tu riceverai una lettera dall’acquedotto che contiene lo stesso codice; a questo punto devi presentare la lettera con il codice all’amministratore di condominio, il quale, verificato che il codice corrisponde, provvede a rimborsarti della somma che corrisponde a quel codice, tramite bonifico, assegno oppure con altre modalità scelte dal gestore, purché tracciabili.

Esempio

Oggi fai domanda di bonus. Fra due mesi arriva al condominio la bolletta dell’acqua e nella bolletta c’è il codice XXXXYYY relativo a un bonus. A casa tua arriverà una lettera con il codice XXXXYYY, tu comunichi il codice all’amministratore e egli può pagarti la somma corrispondente a quel codice in bolletta.

Attenzione

La gestione idrica non è gestita allo stesso modo in tutta Italia, è gestita a livello regionale, quindi modalità e tempi possono cambiare da regione a regione. Informati presso il gestore acquedotto della tua zona per avere maggiori informazioni.

Domanda

Per avere il bonus acqua devi fare richiesta al Comune oppure ad altro soggetto indicato dal Comune (di solito sono i CAF). Ecco i documenti da consegnare:

  • Modulo di richiesta, puoi scaricarlo dal sito dell’AGAte, devi scaricare il Modulo A. Questo modulo ti permette di chiedere non solo il bonus acqua, ma anche quello energia elettrica e gas;
  • Attestazione ISEE (puoi farla presso un CAF);
  • Autocertificazione componenti nucleo familiare;
  • Autocertificazione famiglia numerosa;
  • Delega, se la domanda non puoi presentarla tu e quindi mandi un tuo delegato.
    Le informazioni sulla fornitura (codice fornitura, gestore…) le trovi tutte sulla bolletta dell’acqua. In caso di condominio non sono necessari questi dati, ma è comunque meglio inserirli: in tal caso puoi chiedere una bolletta all’amministratore di condominio.

Se il Comune accetta la tua domanda, ottieni il bonus acqua direttamente in bolletta, con uno sconto sui primi 50 litri d’acqua al giorno a persona. Se vivi in un condominio, leggi il paragrafo precedente in cui ti spiego come ottieni il tuo rimborso (devi pagare l’acqua normalmente e poi l’amministratore ti rimborsa della quota di bonus).

Come verificare lo stato di avanzamento della domanda bonus acqua

Puoi verificare a che punto è la tua domanda tramite queste modalità:

  • Rivolgendoti al Comune o all’ente a cui consegnato i moduli;
  • Chiamando il numero verde 800 166 654;
  • Tramite il sito Bonus Energia, nella sezione “Controlla online la tua pratica” accedendo con i dati che ti hanno fornito con la lettera di ammissione ricevuta quando hai consegnato la domanda.

Durata

Il bonus dura 12 mesi a partire dalla data di inizio agevolazione, che trovi sulla bolletta. Alla fine di questi 12 mesi, se possiedi ancora i requisiti puoi fare domanda di rinnovo. Tra l’altro, molto spesso è lo stesso Comune (o ente che gestisce il bonus) a inviarti una comunicazione prima della scadenza, per avvisarti che il periodo agevolato sta per terminare e quindi invitarti a rinnovare. Tu comunque segnati su un calendario la scadenza, non si sa mai.

Attenzione

Devi presentare la domanda di rinnovo entro un mese prima della scadenza. Quindi se per esempio il tuo bonus ha validità dal 1 gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020, allora devi inviare domanda di rinnovo entro il 31 novembre 020. Certo, puoi anche presentarla dopo, ma non viene garantita la continuità del bonus, quindi potresti trovarti a dover pagare qualche mese.

Cosa succede se cambia il numero dei componenti nucleo familiare durante l’agevolazione? In questo caso è bene consegnare al gestore idrico) un’autocertificazione in cui dichiari questi elementi:

  1. La variazione del numero componenti famiglia;
  2. Che tale variazione non modifica la tua condizione economica (l’ISEE rimane sotto il limite richiesto per il bonus), il gestore adegua il bonus al nuovo numero componenti della famiglia.

Esempio

Hai fatto richiesta del bonus acqua tre mesi fa ed eravate tre persone in famiglia. Ora siete in quattro. Se il vostro ISEE non cambia o comunque anche se cambia rimane sotto il limite soglia per avere diritto al bonus. In questo caso puoi inviare al gestore idrico un’autocertificazione indicando il nuovo numero dei familiari e dichiarando che il tuo ISEE rimane sotto la soglia. Il gestore aumenterà quindi l’importo del tuo bonus.

Attenzione

Ricorda che il servizio idrico è gestito a livello regionale, non nazionale, dunque tempi e modalità di erogazione del bonus potrebbero essere differenti da zona a zona. Consulta il tuo Comune o il CAF per ottenere informazioni precise.