Il governo Renzi, ha previsto per gli insegnanti un bonus di 500 euro, da spendere per la formazione e l’aggiornamento professionale. Il bonus, conosciuto anche come “Carta del Docente”, può essere speso entro il 31 agosto 2016 e le spese vanno rendicontate.
La rendicontazione, è necessaria al fine di accertare per quali finalità è stato speso il denaro del bonus: sebbene il ventaglio di acquisti sia molto ampio, il Miur ha fatto delle precisazioni in merito, soprattutto per quanto riguarda i dispositivi elettronici.
Rendicontazione
Ad esempio, il bonus può essere utilizzato per comprare pc, tablet, computer palmari e e-book reader, ma non per acquistare smartphone, in quanto il Miur non li ha considerati funzionali per le finalità della Carta.
Il bonus può essere speso dal 1 settembre 2015 fino al 31 agosto 2015, quindi, anche se il bonus si è ricevuto dopo il 1 settembre, è possibile far rientrare le spese effettuate in questo arco temporale.
Come fare la rendicontazione delle spese? Sebbene il Miur abbia pubblicato delle FAQ, non ci sono ancora chiarimenti in merito alla rendicontazione, purtroppo. Sicuramente, per le spese per le quali è possibile far emettere una ricevuta nominativa, non ci sono problemi, in quanto occorre conservare il documento attestante l’acquisto a proprio nome.
Diverso è invece il discorso per quanto riguarda i biglietti per alcune attività, per esempio l’ingresso a musei o a eventi, che spesso non sono nominativi. Il Miur aveva promesso chiarimenti anche in merito a questo aspetto, ma al momento ancora non si è espresso. Il consiglio quindi, è quello di usare il bonus, almeno fino a nuovi chiarimenti, solo per acquisti che permettano rendicontazioni nominative certe.
A questo link le precisazioni su come spendere il bonus insegnanti 500 euro, cosa si può comprare ed infine, la pagina alle FAQ ufficiali del Miur.