La famiglia è un nucleo sociale che riveste grande importanza nella società odierna ed è compito dello Stato salvaguardarla, tutelarla e agevolarla. La creazione di una famiglia comporta però delle spese che delle volte diventano insostenibili, soprattutto a causa di alcuni momenti critici, come ad esempio la perdita del lavoro.

In questa guida completa sui bonus famiglia ti spiego cosa sono e come funzionano, quali sono le agevolazioni attive: assegni familiari, reddito di cittadinanza, assegno di maternità del Comune, premio alla nascita INPS, bonus asilo nido, carta acquisti, indennità di maternità, agevolazioni prima casa e detrazione interessi mutuo.

Cos’è e come funziona

La famiglia è il nucleo più importante della nostra società ed è compito dello Stato tutelarla, agevolarla e aiutarla nelle situazioni di difficoltà. E gli aiuti ci sono, sebbene non tutti ne siano a conoscenza, perché le leggi cambiano spesso e se non si è sempre informati si rischia di perdere delle opportunità davvero valide.

A volte quindi, non è facile orientarsi tra i vari diritti e le relative prestazioni offerte dallo stato, dal Comune, dall’INPS e rivolte alle famiglie a basso reddito. Proprio per questo abbiamo deciso di scrivere una guida che elenchi brevemente le più importanti prestazioni a sostegno delle famiglie.

Assegni familiari

In qualità di lavoratore, per il semplice fatto di avere una famiglia (dei figli a carico ed eventualmente anche un coniuge) hai diritto agli assegni ANF (Assegni al Nucleo Familiare). Questi assegni te li versa il datore di lavoro direttamente in busta paga, chiaramente dopo che tu ne hai fatto domanda.

Hai diritto a un assegno per ogni familiare a tuo carico; l’importo del’assegno dipende dal tuo redditto: all’aumentare del reddito diminuisce l’importo dell’assegno a cui hai diritto. Qui trovi tutte le informazioni su come richiedere gli assegni familiari e l’importo a cui hai diritto.

Reddito di cittadinanza

Se sei disoccupato, inoccupato oppure lavori ma hai un reddito minore di 780 euro al mese, hai diritto al reddito di cittadinanza. È una misura a sostegno dei cittadini italiani e pari a 780 euro (assegno pieno) se sei disoccupato. Se invece lavori ma hai un reddito inferiore a 780 euro, hai diritto a un assegno di cittadinanza pari alla differenza tra tuo reddito e 780.

Esempio

Lavori part time presso una ditta e percepisci un reddito pari a 500 euro. Hai diritto al reddito di cittadinanza per un importo pari a 280 euro (780 – 500 = 280).

Qui trovi tutte le informazioni su reddito di cittadinanza: come ottenerlo, i requisiti, come fare domanda.

Assegno di maternità del Comune

Se sei una mamma e stai per avere un bambino, hai diritto a un aiuto. Tale aiuto è pari a 1.545,55 euro se non hai alcun reddito (sei disoccupata). Se invece sei una madre lavoratrice ma non percepisci l’indennità di maternità, oppure percepisci solo un importo irrisorio, hai diritto all’assegno in misura ridotta.

Puoi presentare la domanda in Comune, obbligatoriamente entro 6 mesi dalla nascita del bebè. Qui trovi tutte le informazioni su come fare domanda e i documenti da presentare in Comune.

Premio alla nascita INPS

Se stai per avere un bambino, hai diritto al Premio alla nascita, ossia un bonus di 800 euro, indipendentemente dal fatto che lavori o no e indipendentemente dal tuo reddito. L’importo è pari a 800 euro e l’INPS te lo paga in un’unica soluzione.

Il Premio è collegato a ogni singolo figlio, quindi se per esempio hai un parto gemellare hai diritto a un bonus pari a 1.600 euro. Per aver il Premio devi fare domanda all’INPS: qui trovi tutte le informazioni a riguardo.

Bonus asilo nido

Se hai un figlio minore di tre anni e affetto da importanti patologie, hai diritto al bonus asilo nido pari a 1.500 euro all’anno. Questi soldi dovrai usarli per il pagamento della retta dell’asilo oppure di altri servizi di supporto a domicilio. In quest’ultimo caso occorre un certificato del pediatra che conferma l’impossibilità del bimbo a frequentare l’asilo a causa della grave patologia.

I 1.500 euro non li hai in un’unica soluzione, ma a cadenza mensile, quindi 136,37 euro al mese. A questa pagina trovi tutte le informazioni sul bonus asilo nido: come fare richiesta all’INPS e quali documenti presentare.

Carta acquisti

Se ti torvi in una situazione di difficoltà finanziaria, hai diritto alla Carta Acquisti Ordinaria, ossia una carta (tipo prepagata) che l’INPS ti ricarica ogni due mesi con una somma da usare per l’acquisto di cibo e il pagamento di bollette. La somma che lo stato ti ricarica ogni due mesi è pari a 80 euro. Non puoi prelevare il denaro: si tratta di una carta esclusivamente dedicata ai bisogni primari.

La carta è rivolta a tutti i cittadini italiani, europei o stranieri extracomunitari (con regolare permesso di soggiorno di lungo periodo), che possiedono i seguenti requisiti:

  • Età superiore a 65 anni;
  • Oppure età inferiore a 3 anni (in questo caso chiaramente sono i genitori a fare domanda).

Qui puoi scoprire come chiedere la Carta Acquisti SIA, chi ne ha diritto, cosa si può comprare e tante altre informazioni utili.

Indennità di maternità

Se stai per avere un bambino e sei una mamma lavoratrice, hai diritto a 5 mesi di indennità di maternità riconosciuti dall’INPS. Puoi scegliere di fare 2 mesi prima del parto + 3 mesi dopo, oppure un mese prima del parto e 4 dopo, oppure tutti i 5 mesi dopo il parto, andando quindi a lavoro fino al nono mese. Durante questo periodo hai diritto a un’indennità pari all’80% del tuo stipendio.

Dopo la maternità obbligatoria, se desideri stare ancora con il tuo piccolo e accudirlo, puoi chiedere il congedo parentale, conosciuta anche come “maternità facoltativa” Sono altri sei mesi durante i quali puoi stare a casa, astenerti al lavoro. In questo periodo hai diritto a un’indennità pari al 30% dello stipendio. Qui trovi tutte le informazioni sul congedo parentale.

Hai diritto all’indennità qualunque sia la tua attività: da dipendente, da imprenditrice o da lavoratrice autonoma.

Prima casa

Hai deciso di comprare la tua prima casa? E’ un sogno che si realizza: lo stato ti viene incontro con delle agevolazioni particolari: dichiarando l’immobile come prima casa, hai diritto a una serie di sconti sull’IVA e sulle imposte da pagare in fase di rogito. Qui trovi tutte le informazioni sulle agevolazioni prima casa, quali sono e i requisiti previsti.

Inoltre, se per l’acquisto della tua prima casa accendi un mutuo, ogni anno quando presenti la dichiarazione dei redditi, puoi chiedere un rimborso IRPEF pari al 19% degli interessi passivi pagati sul mutuo. Insomma, una bella sommetta. Qui trovi tutte le informazioni complete sulla detrazione interessi mutuo.