Diventare mamma è un evento speciale nella vita di una donna: prendersi cura di una creatura così piccola, fragile e tenera, può essere fonte di dubbi, incertezze, ma anche un momento di crescita importante, per bebè e madre.

In questa guida completa sul bonus latte artificiale ti spiego cos’è e come funziona questo aiuto per bimbi fino a sei mesi, i requisiti per averne diritto, quali sono i limiti ISEE previsti e le patologie che danno accesso al beneficio, a chi spetta, infine come richiederlo.

Cos’è e come funziona

Se hai un bebè e, per una serie di motivi (che vedremo di seguito) non puoi allattarlo, lo stato ti aiuta con un contributo fino a 400 euro per l’acquisto di latte in polvere.

L’allattamento al seno è l’alimentazione privilegiata per i neonati. Se non vi sono condizioni patologiche, è importante proseguire con l’allattamento esclusivo fino a sei mesi di età del bebè e poi iniziare gradualmente lo svezzamento.

Come sottolineato dall’OMS, è bene che l’allattamento al seno prosegua anche dopo lo svezzamento, fino ai due anni di età del bambino. Anche di più, se mamma e bebè lo desiderano. Questo non piò che essere a beneficio sia del bebè che della mamma.

Ci sono però situazioni in cui la mamma, seppur abbia desiderio di allattare, non possa farlo e quindi sia costretta ad optare per il latte artificiale. In questo caso, se ci sono determinate condizioni reddituali, lo stato viene in aiuto della mamma.

Requisiti

Hai diritto al bonus fino a 400 euro se possiedi entrambi questi requisiti:

  • Patologia che impedisce l’allattamento, oppure stai seguendo una cura farmacologica incompatibile con l’allattamento;
  • ISEE inferiore a 30.000 euro.

Di seguito trovi la lista delle patologie che danno diritto al bonus:

Scarica subito la lista delle patologie che ti danno diritto al bonus artificiale.

L’importo massimo del bonus è pari a 400 euro. L’importo effettivo a cui hai diritto, lo calcola la Regione (o la provincia autonoma) in base del numero delle domande ricevute e nel limite del finanziamento assegnato. Quindi il calcolo spetta alla regione, che cercherà di accontentare quante più mamme possibile.

Le mamme sane, o che non hanno alcuna delle patologie elencate, non hanno diritto al bonus. Dunque, se per esempio ritieni che il tuo latte non sia qualitativamente o quantitativamente sufficiente, ma non hai alcuna delle patologie elencate, non hai diritto al bonus.

Suggerimento

Se ritieni che il tuo latte non sia adeguato, per qualità o quantità, consulta una consulente di allattamento (le trovi in genere nei consultori). Insieme potrete intraprendere un percorso che ti aiuti a capire come migliorare questa fase della tua vita e come intraprendere serenamente l’allattamento, anche in condizioni che posso sembrarti critiche a primo impatto.

Il Decreto attuativo del Ministero della Salute del 31/08/21 ha specificato beneficiari, requisiti e termini di richiesta. Il Ministero, per far fronte alle domande, ha creato il fondo per il sostegno all’acquisto di sostituti del latte materno, da cui attingere le risorse necessarie. Il bonus verrà erogato fino a esaurimento fondi, sempre che non si decida di rifinanziare il fondo.

Come richiederlo

Ecco come ottenere il bonus latte artificiale. Innanzitutto la domanda non va presentata all’INPS, ecco i vari step da seguire:

  1. Sussistenza requisiti. Innanzitutto verifica di avere i requisiti necessari, ossia se la patologia rientra tra quelle che dà diritto al bonus e il tuo ISEE, che non deve essere superiore a 30 mila euro.
  2. Prescrizione medica. Ora devi preparare i documenti per la domanda: l’ISEE aggiornato (puoi farlo presso un patronato); i certificati medici che attestano la tua patologia (l’elenco delle patologie ammesse al bonus puoi scaricarlo nei passi precedenti); infine la prescrizione medica di latte artificiale per il tuo bebè. Il neonatologo, oppure il pediatra dell’ospedale dove hai partorito, il medico di base, il pediatra del tuo bebè oppure un medico specialista possono prescrivere ogni mese il latte artificiale per il tuo bambino. Se la tua patologia è temporanea, ogni mese il medico verificherà se la condizione che rende impossibile l’allattamento persiste oppure se puoi iniziare.
  3. Domanda. Puoi fare domanda presso la tua ASL, consegnando il certificato che attesta la tua patologie, l’ISEE e la prescrizione medica del latte artificiale.
  4. Assegnazione del bonus. Dopo aver analizzato la tua domanda, l’ASL autorizza l’assegnazione del bonus, calcolando l’importo in base al fondo disponibile e al numero di domande ricevute. Hai diritto a un bonus fino a un massimo di 400 euro, fino al sesto mese di età del bambino.

Dove comprare il latte in formula

Con il bonus ricevuto, puoi comprare il latte artificiale presso:

  • Farmacie convenzionate;
  • Presidi ASL;
  • Centri assistenziali dove sei in cura;
  • Altri fornitori autorizzati da Regione e Provincia Autonoma.

Puoi comprare solo il latte artificiale che risulta dalla prescrizione medica. Dunque non puoi decidere tu quale latte comprare, ma lo decide il medico, chiaramente valutando le necessità del bebè. Dunque se il bambino soffre per esempio di rigurgito, il medico opterà per una formula antirigurgito.

Cause di esclusione

Se usufruisci già del beneficio per l’Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati ad alimentazione particolare, allora non hai diritto al bonus latte in formula, perché hai già un beneficio maggiore di quest’ultimo.