L’aumento generalizzato dei prezzi, ha spinto il governo a pensare a degli aiuti per venire incontro alle famiglie che, ogni giorno, usano i mezzi pubblici. Ecco quindi un bonus di 60 euro per chi ha un reddito non superiore a 35 mila euro.

In questa guida completa sul bonus trasporti pubblici ti spiego come funziona, a chi spetta (non solo agli studenti!), i requisiti per averne diritto, come richiederlo, come presentare domanda online sulla piattaforma messa a disposizione dal Ministero dei Trasporti, infine come utilizzarlo per il pagamento dell’abbonamento.

Come funziona

Se sei uno studente o un lavoratore con un reddito entro i 35 mila euro lordi annui, puoi chiedere il bonus trasporti pubblici. Il bonus ha un importo fino a 60 euro e puoi chiederlo anche più volte, fino ad esaurimento dell’importo spettante di 60 euro.

Supponiamo che tu paghi un abbonamento mensile di 20 euro. Puoi chiedere il bonus tre volte, ossia 20 euro per volta (20 euro x 3 = 60 euro). Oppure, se per esempio paghi un abbonamento mensile di 30 euro, puoi chiedere il bonus per due volte. Se invece per esempio compri un abbonamento annuale, supponiamo di 400 euro, hai diritto a tutti i 60 euro subito, dunque l’abbonamento lo paghi 340 euro invece di 400.

Requisiti

Il bonus non spetta a tutti, ma solo a coloro che posseggono determinati requisiti, primo fra tutti il requisito reddituale. Vediamo insieme a chi spetta il bonus.

Come e chi può richiederlo

Puoi chiedere il bonus se possiedi i seguenti requisiti:

  1. Un reddito non superiore a 35 mila euro lordi annui. Il reddito è da intendersi personale, non familiare. Se quindi per esempio in famiglia siete più persone e ognuno ha un reddito personale di 30 mila euro annui, ognuno di voi può chiedere il bonus, perché nessuno supera i 35 mila euro. I redditi infatti non si cumulano, si prende in considerazione solo il reddito personale.
  2. L’aver acquistato oppure voler acquistare un abbonamento mensile, pluri mensile o annuale.

I requisiti quindi sono solo questi due: l’acquisto di un abbonamento e il limite reddituale, che tra l’altro non è così basso, dunque i beneficiari della misura sono davvero tanti.

I beneficiari sono lavoratori, studenti, pensionati: il bonus infatti non spetta solo a chi va a scuola, non spetta solo ai ragazzi, ma a chiunque compri un abbonamento dei trasporti pubblici. L’unico limite è che spetta solo alle persone fisiche, dunque non possono chiederlo le partite IVA, le aziende, le ditte. Se non hai la partita IVA, puoi chiederlo.

Qual è il reddito da prendere in considerazione

Ai fini del requisito di 35 mila euro, devi considerare il reddito dichiarato lo scorso anno, non quello di quest’anno. Anche perché, non essendosi concluso ancora quest’anno, il tuo reddito effettivo non lo conosci. Potresti per esempio cambiare lavoro e il tuo reddito potrebbe cambiare. Dunque la legge richiede di considerare il reddito dello scorso anno.

Il tuo reddito puoi conoscerlo consultando la tua dichiarazione dei redditi, oppure, se non hai presentato la dichiarazione dei redditi, puoi consultare la Certificazione Unica che ti ha rilasciato l’INPS (se sei pensionato) o il datore di lavoro (se sei un lavoratore).

Abbonamenti ammessi al bonus

Gli abbonamenti ammessi al bonus sono quelli relativi a servizi di trasporto:

  • Locale, regionale e extra regionale;
  • Nazionale.

Nota importante: puoi usarlo solo per pagare abbonamenti di trasporto pubblico. Se quindi ti avvali di mezzi di trasporto privati, non puoi usare il bonus.

Come richiederlo

Puoi chiedere il bonus 60 euro solo ed esclusivamente usando questa piattaforma messa a disposizione dal Ministero dei Trasporti. Come vedi, l’unico modo per accedere è lo SPID oppure la CIE – carta di identità elettronica (qui trovi tutte le informazioni sullo SPID e come averne uno, se ancora non lo possiedi).

Una volta entrato nella piattaforma (appunto con SPID o CIE), puoi presentare domanda per te, oppure per i tuoi figli. Il bonus spetta per ogni figlio, quindi 60 euro per ognuno di loro: se hai due figli minorenni ti spettano 120 euro, se ne hai tre ti spettano 180 euro. Ovviamente ognuno di loro non deve avere un reddito maggiore di 35 mila euro.

Domanda online

Durante la presentazione dell’istanza, il sistema ti chiede:

  • I tuoi dati anagrafici e quelli dell’eventuale minore per cui chiedi il bonus;
  • Una dichiarazione di non superamento dei 35 mila euro lordi annui;
  • L’importo del bonus. Se quindi per esempio il tuo abbonamento mensile è di 20 euro al mese, devi chiedere 20 euro di bonus. Il mese prossimo dovrai collegarti di nuovo alla piattaforma e chiedere gli altri 20 euro, e così via. Insomma ogni mese chiedere il bonus. Se stai già chiedendo 60 euro, allora hai finito la tua disponibilità, perché appunto l’importo massimo spettante è di 60 euro;
  • Il nome del gestore del servizio di trasporto. Puoi selezionare il gestore dal menu a tendina, quindi non devi inserirlo manualmente.

Come utilizzarlo

Una volta presentata la domanda del bonus, il sito del Ministero dei Traporti ti fornisce un codice ID che puoi spendere per comprare l’abbonamento. Puoi stampare la ricevuta indicante il codice ID e quindi usarlo recandoti presso una biglietteria oppure online se possibile.

Tieni presente queste condizioni:

  1. Devi spendere il bonus entro il mese di emissione, quindi se lo ricevi a ottobre, devi spenderlo entro il mese di ottobre;
  2. Puoi spenderlo presso le biglietterie fisiche oppure online laddove possibile.

Il codice ID è nominale: contiene il nome del beneficiario, quindi non puoi cederlo ad altri.

Studenti

Il bonus è dedicato non solo agli studenti, ma a tutte le persone fisiche senza partita IVA. Quindi puoi chiederlo se sei uno studente, ma anche un lavoratore, un pensionato o un disoccupato.

L’importo ammonta sempre a 60 euro, spendibili anche in più rate. Quindi se per esempio l’abbonamento costa 20 euro, ti rimangono altri 40 euro da chiedere, se per esempio vuoi fare l’abbonamento anche per i mesi successivi.

Attenzione

Ogni mese devi fare una nuova domanda sul sito del Ministero dei trasporti, per ogni abbonamento mensile. Dunque se questo mese spendi 30 euro di abbonamento, il mese prossimo, per avere gli altri 30 euro di bonus devi fare una nuova domanda.