Un brevetto è il diritto di proprietà esclusivo su un’invenzione: nessun altro può usufruire di quell’invenzione (a meno che sia tu a permetterglielo, per esempio attraverso apposita licenza d’uso). Il brevetto dunque, protegge le invenzioni.

In questa guida completa sul brevetto industriale ti spiego cos’è e come funziona, ti fornisco alcuni esempi pratici e l’elenco delle cose brevettabili e non, ti spiego i vantaggi del brevettare un’idea, come farlo, la durata di un brevetto e il suo rinnovo, la decadenza in caso di mancato pagamento del costo annuale, infine i criteri di ammortamento del costo del brevetto.

Cos’è

Hai inventato uno strumento industriale che ti aiuterà molto nella tua azienda: si tratta di qualcosa di innovativo a cui nessuno ci aveva mai pensato prima. Lo realizzi con successo. Un bel giorno però, ti accorgi che l’azienda X ti ha copiato. Spudoratamente.

Tu hai investito tempo e soprattutto denaro per quell’invenzione. L’azienda X l’ha trovata bella e pronta e ti ha copiato. Se avessi brevettato quel progetto, ora potresti impedire all’azienda X di utilizzare la tua invenzione.

Il brevetto è uno strumento di protezione: ti permette di proteggere la tua invenzione. Praticamente, se qualcuno te la copia, e questa è brevettata, puoi intraprendere con successo un’azione legale per ripristinare i tuoi diritti.

Definizione

Il brevetto è uno strumento che ti attribuisce uso esclusivo della tua invenzione: grazie al brevetto solo tu puoi realizzarlo, disporne e venderlo. Puoi inoltre vietare a terzi di produrlo, usarlo o venderlo.

Vantaggi

Il brevetto offre numerosi vantaggi

  1. Ti permette di proteggere le tue invenzioni, su cui hai investito tempo e denaro.
  2. Rappresenta buon biglietto da visita. Se la tua azienda possiede svariati brevetti, azionisti, investitori e il mercato in generale percepisce la tua azienda come altamente tecnologica e attenta a ricerca e innovazione;
  3. Ti permette di avere profitti aggiuntivi, se per esempio decidi di concedere la licenza d’uso del brevetto in cambio di un compenso.

Esempio

Un brevetto industriale può essere per esempio quello che copre una stufa ad anelli solari, oppure un coltello per effettuare il taglio dei tessuti in modo particolare. Possono essere oggetto di brevetto tutte le invenzioni che hanno un’applicazione industriale, dunque:

  • Oggetti, prodotti, strumenti, utensili;
  • Metodi o processi di lavorazione industriale.

Casi di non brevettabilità

Non è possibile brevettare:

  • Scoperte, teorie e metodi matematici;
  • Piani e metodi utili per attività ludiche, commerciali, intellettuali;
  • Software per elaboratori;
  • Presentazioni di informazioni.

Trovi tutte le ipotesi di esclusione nello specifico, nel Codice della proprietà industriale (art. 45 del D. Lgs. n. 30/2005).

Durata

Un brevetto di invenzione industriale dura 20 anni, conteggiati a partire dal giorno di deposito. Quindi i 20 anni non partono dal momento in cui hai fatto l’invenzione, anche perché non è un tempo certo. Partono dal giorno in cui depositi il brevetto.

Rinnovo del brevetto industriale

Trascorsi venti anni, il brevetto industriale non è rinnovabile.

Come farlo

Per depositare un brevetto devi:

  1. Redigere una relazione tecnica, che dettagli accuratamente l’invenzione non solo sotto il profilo della costruzione, ma anche delle funzionalità. Sono quindi necessari non solo relazioni, ma anche disegni tecnici;
  2. Ritirare gli appositi moduli presso la Camera di Commercio (oppure scaricarli dal sito Uibm.mise (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi);
  3. Inoltrare la domanda di brevetto all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi presso il Ministero delle Attività Produttive (la sede è a Roma). In alternativa, se nella tua zona è disponibile questo servizio, puoi consegnare la domanda presso la Camere di Commercio. Chiedi alla Camera di Commercio della tua zona, se c’è un ufficio preposto. Se sì, in genere questi uffici forniscono anche informazioni sulla corretta compilazione della domanda.

Come sapere se un’idea è già stata brevettata

Per sapere se la tua idee rappresenta una novità oppure c’è già qualcuno che ci ha pensato, puoi fare un controllo sul database dei brevetti italiani, attraverso il sito UIBM. Puoi effettuare la ricerca per numero di deposito, numero concessione, nome del titolare e anche semplicemente attraverso delle parole chiave.

Costo

Un brevetto su invenzione industriale, prevede un costo da sostenere. Il costo comprende:

  • Diritti di deposito;
  • Diritti di mantenimento (oltre il quarto anno);
  • Diritti per trascrizioni;
  • Imposta di bollo;
  • Diritti di segreteria.

Il costo quindi prevede un corrispettivo iniziale e poi dei costi di mantenimento.

A questa pagina del sito del MISE trovi tutti i costi dettagliati.

Ammortamento

Il TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) disciplina l’ammortamento dei brevetti industriali all’art. 103 comma 1: un’impresa può dedurre le quote di ammortamento dei costi dei brevetti entro un limite del 50% del costo.

Risulta quindi sempre possibile un ammortamento minore del 50% del costo dei diritti di brevetto.

Valutazione

Supponiamo che tu voglia vendere la licenza d’uso del tuo brevetto. A quanto puoi venderla? Per decidere il prezzo, devi fare una valutazione economica del tuo brevetto.

I metodi più usati per la valutazione di un brevetto sono:

  • Metodo reddituale: si basa sulle entrate che il titolare del brevetto dovrebbe incassare nella durata dello stesso. Generalmente le imprese adottano questo metodo;
  • Metodo dei costi: si basa sui costi sostenuti dall’impresa per sviluppare l’idea;
  • Metodo del mercato: si basa sul valore di transazioni comparative avvenute sul mercato.

L’UIBM mette inoltre a disposizione il metodo Griglia di valutazione con lo scopo di misurare la creazione di valore interno (all’azienda) e esterno (sul mercato) conseguente all’uso dell’idea brevettata.

Decadenza

La decadenza di un brevetto industriale è disciplinata dall’art. 75 del Codice di proprietà industriale (D.Lgs. n. 30/2005).

Ai sensi del suddetto codice, il brevetto decade entro sei mesi dalla scadenza del diritto annuale dovuto: se quindi non paghi il diritto all’UIBM, il brevetto decade.

Procedura di decadenza

Superato il mese di scadenza annuale e i successivi sei mesi entro i quali il titolare può pagare con sanzione, l’UIBM inoltra al titolare del brevetto una raccomandata per comunicargli la scadenza. In questo modo, se il titolare ha avuto una dimenticanza, può procedere al versamento.

In caso di omesso pagamento entro 30 giorni dalla comunicazione, l’UIBM pubblica la decadenza sul Bollettino ufficiale. Il titolare può presentare ricorso alla pubblicazione, se prova di aver provveduto al pagamento.