Lo stato non eroga il reddito di cittadinanza sul conto corrente del beneficiario: lo accredita su una specifica carta, che il titolare può utilizzare per effettuare i pagamenti presso i negozi, oppure per pagare mutuo, affitto o bollette.

In questa guida completa sulla carta reddito di cittadinanza ti spiego come funziona, come controllare il saldo tramite i servizi online, tramite app Postepay oppure chiamando il numero verde, quali sono spese e pagamenti ammessi, qual è il limite previsto per il prelievo di contanti, infine qual è il limite previsto per il prelievo dell’assegno unico, se ne hai diritto.

Come funziona

Ogni mese, l’INPS accredita il reddito di cittadinanza ai cittadini che, avendone diritto, ne hanno fatto richiesta. L’accredito non avviene su conto corrente, ma su un’apposita carta Postepay, che il beneficiario può ritirare in Posta.

Chi percepisce il reddito di cittadinanza dunque, possiede anche questa carta ricaricabile Postepay, su l’INPS ogni mese accredita del denaro, pari all’importo di reddito di cittadinanza spettante. Con questa Postepay, il titolare può andare a fare la spesa e pagare come se fosse un bancomat, digitando il PIN sul POS del negozio.

Come riconoscerla

La carta RdC è quasi identica a una classica carta Postepay: è gialla, presenta il numero della carta, la data di scadenza, le dimensioni sono le stesse di una ricaricabile.

Ma c’è una importante differenza rispetto alle classiche Postepay: ha una striscia blu su un lato. Ecco una carta RdC, con appunto la striscia blu su lato:

Saldo

Ci sono tre modi per verificare il saldo presente sulla tua carta RdC:

  1. Online, sul sito di Poste Italiane, oppure sul sito dell’INPS, oppure sul sito Redditodicittadinanza.gov.it (puoi accedere con SPID, CIE…);
  2. Telefonando il numero gratuito 800.666.888, per ricevere un messaggio sms di risposta con il saldo della carta;
  3. Tramite applicazione Postepay;
  4. Allo sportello, presso un Ufficio Postale o un ATM Postamat.

L’app PostePay puoi installarla sullo smartphone (iOs o Android): grazie a questa puoi avere a portata di click tutti i movimenti in entrata (le ricariche RdC) e in uscita (le spese), nonché i prelievi. Proprio così, dalla carta RdC puoi anche prelevare denaro in contanti.

Come inserire una carta RdC su App PostePay

Scarica e installa l’applicazione, effettua il login oppure, se è la prima volta, registrati. Dalla schermata principale vai su “aggiungi carta”, indica i dati richiesti, ossia le 16 cifre riportate sulla carta e la data di scadenza. Fatto!

Numero verde

Per avere informazioni sulla tua carta Reddito di cittadinanza puoi chiamare il numero verde 800 666 888, servizio gestito da Poste Italiane, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20, il sabato solo fino alle 14. Se chiami dall’estero il numero da comporre è +39.02.82.44.33.33 (numero a pagamento).

Tramite questo servizio clienti puoi:

  • Ottenere informazioni sul reddito di cittadinanza;
  • Conoscere il saldo della tua carta;
  • Bloccare la carta se persa o se te l’hanno rubata;
  • Chiedere il PIN oppure la sostituzione della carta.

Spese e pagamenti ammessi

Con la carta RdC non puoi comprare tutto quello che vuoi. Ci sono dei limiti imposti dal buon senso, per evitarne abusi: per esempio, sarebbe un abuso pagare il noleggio di uno yacht con la carta RdC, visto che nasce con l’intento di aiutare le famiglie in difficoltà e per le spese principali. Dunque ci sono spese e pagamenti ammessi e altri no. Ecco cosa puoi comprare con la carta RdC:

  • Alimenti e bevande (anche alcolici);
  • Prodotti per l’igiene personale e della casa;
  • Abbigliamento;
  • Cure presso centri estetici;
  • Abbonamenti presso centri sportivi;
  • Articoli sportivi;
  • Elettrodomestici;
  • Medicine;
  • Visite mediche ed esami diagnostici;
  • Pasti (per esempio pranzo, cena al ristorante);
  • Benzina;
  • Cellulare, tablet e pc;
  • Abbonamenti di trasporto pubblico;
  • Vacanze (per esempio il costo dell’hotel in cui alloggi);
  • Corsi di formazione;
  • Materiale scolastico;
  • Libri;
  • Biglietti cinema, teatro, concerti;
  • Affitto e mutuo (puoi pagarli anche con bonifico);
  • Bollette luce e gas (per attivare il servizio devi rivolgerti a un ufficio postale).

Prelievo di contanti

La carta RdC è nata per far fronte alle esigenze di vita necessarie. Come spiegato nei passi precedenti, sarebbe un abuso usarla per comprare oggetti di lusso, per esempio quadri d’autore o orologi d’oro. Per questa ragione, oltre a prevedere un elenco di spese ammesse (vedi passi precedenti), c’è anche un limite al prelievo in contanti. Per evitare che uno prelievi e li spenda in qualcosa di poco consono al concetto di essenziale.

La carta RdC prevede un limite di prelievo massimo di 100 euro per ogni membro del nucleo familiare. Se quindi per esempio siete in due, puoi prelevare al massimo 200 euro al mese dalla carta.

Attenzione

In ogni caso, il prelievo non può mai superare i 220 euro mensili (limite possibile in caso di presenza di un disabile in famiglia. Dunque anche se ci sono 5 persone in famiglia, non significa che tu possa prelevare 500 euro, puoi prelevare al massimo 200, 220 se è presente un disabile.

Prelievo assegno unico

Se sulla carta reddito di cittadinanza percepisci anche l’assegno unico, su questo non ci sono limiti. Quindi, se per esempio hai diritto a 250 euro di assegno unico al mese, allora puoi prelevare tutti questi 250 euro + i 100 euro prelevabili dal reddito, come spiegato sopra.

Quindi, dal reddito di cittadinanza puoi prelevare massimo 100 euro a persona (e fino a un massimo di 220 euro per l’intera famiglia). Invece sull’assegno unico non ci sono limiti: puoi prelevare tutto l’importo di assegno unico che ti spetta. Puoi dunque spenderlo come vuoi.