L’emergenza scatenata dalla pandemia da Covid ha imposto nuove regole a livello sociale, lavorativo, preventivo. Se sei stato a contatto di una persona positiva al coronavirus, le autorità potrebbero importi il tampone e l’isolamento fiduciario.

In questa guida completa sul certificato di quarantena fiduciaria ti spiego cos’è e come funziona, chi lo rilascia, se e quando è retroattivo, cosa fare se se un dipendente della scuola (docente o personale ATA), Quanto e come viene pagata la malattia per Covid e la quarantena dall’INPS.

Cos’è e come funziona

Sei stato a contatto di una persona che è risultata positiva al coronavirus. Tu al momento sei asintomatico, ma ti stai chiedendo cosa fare per tutelare la tua salute e quella degli altri, per esempio dei tuoi colleghi.

Essendo stato a contatto di una persona positiva al Covid infatti, potrebbe averti contagiato. Se da asintomatico, ti rechi a lavoro normalmente ma sei affetto dal coronavirus, potresti contagiare i tuoi colleghi. Proprio per questa ragione, devi osservare un periodo di quarantena fiduciaria.

Fiduciaria

La quarantena fiduciaria è quella che devi osservare se sei stato a contatto con una persona al COVID. Tale quarantena è pari a 14 giorni. Questo periodo di 14 giorni però, scende a 10 se si verificano entrambe le seguenti condizioni:

  1. Sei asintomatico;
  2. Al decimo giorno di quarantena ti sottoponi a un tampone molecolare o antigenico e risulti negativo.

In tal caso puoi rientrare al lavoro già dall’undicesimo giorno.

Chi lo rilascia

Quando ti sottoponi a un tampone, gli operatori trasmettono comunicazione alle autorità di sanità pubblica. Questa comunicazione ha vari scopi: per identificare le persone contagiate, per monitorare l’andamento dei contagi, ecc.

Tuttavia, questa comunicazione non ha alcun valore per giustificare le tue assenze al lavoro. Per ottenere valida giustificazione devi contattare il tuo medico curante, ossia il medico di base, di famiglia.

Il medico di base infatti, è la persona incaricata ad emettere i certificati di quarantena fiduciaria. Si tratta di un classico certificato di malattia, come quello che hai sempre fatto in passato. Solo che al posto di indicare uno stato di malattia, indica la quarantena, con codice V29.

L’iter è quello che hai sempre fatto quando sei stato in malattia: il medico curante emette il certificato e ti rilascia il numero di protocollo. Questo numero di protocollo devi comunicarlo al tuo datore di lavoro, se te lo chiede.

In molti casi non è neanche necessario comunicare all’azienda il numero di protocollo, fa tutto l’INPS. Tu comunque chiedi all’ufficio del personale dell’azienda se necessitano di questo numero. E, ovviamente, comunica subito la tua assenza.

Scuola

Se lavori a scuola, come docente o personale non docente, devi seguire l’iter appena spiegato nei passi precedenti: se sei stato a contatto di una persona positiva al Covid devi fare il tampone e assentarti dal lavoro per quarantena fiduciaria, chiedendo al tuo medico di base l’apposito certificato.

Tuttavia alcune regioni, per rientrare al lavoro, oltre alle indicazioni date nei passi precedenti, hanno regole specifiche per la riammissione al lavoro. Per esempio in Emilia Romagna, per rientrare al lavoro occorre apposita certificazione “di fine quarantena” rilasciata dal Dipartimento stesso.

Suggerimento

Informati dunque nella tua scuola, qual è l’iter preciso da seguire: chiedi all’ufficio amministrativo.

Retroattivo

I medici possono emettere certificati medici di quarantena fiduciaria anche con valenza retroattiva, purché li emettano durante la prognosi.

Esempio

Sei in quarantena fiduciaria dal 5 marzo al 19 marzo. Il tuo medico curante può emettere il certificato di malattia anche il 19 marzo, ossia il giorno ultimo di prognosi.

Se ti rechi dal medico dopo il termine della prognosi, quindi nell’esempio di cui sopra, ti rechi il 20 marzo, devi portare con te il dispositivo ASL di quarantena. In tal caso il dottore può farti il certificato medico cartaceo.

Non trattandosi del classico certificato telematico ma cartaceo, tu paziente dovrai inviarlo all’INPS, insieme al dispositivo ASL (nota INPS – sede di Bologna).

Malattia covid INPS come viene pagata

L’art. 26, co.1 del D.L. n.18/2020 così come modificato dalla Legge n. 27/2020, prevede l’equiparazione del periodo di quarantena al classico periodo di malattia.

Se quindi sei in quarantena fiduciaria per essere stato a contatto con un positivo al Covid, oppure sei in malattia per Covid, ti spetta lo stesso trattamento INPS che hai ricevuto ogni volta che eri in malattia.

La quarantena infatti, supportata dal certificato del tuo medico di base come spiegato nei passi precedenti, è un periodo di assenza dal lavoro giustificata al 100%. Durante questo periodo quindi, ti spetta l’indennità per malattia, che troverai come sempre in busta paga.

Durante la malattia ti spetta anche la classica contribuzione INPS figurativa. Ossia: sebbene tu sia in malattia, maturi i contributi INPS, quindi questo periodo di assenza vale come periodo di lavoro ai fini della tua pensione futura.

Periodo di comporto

Il decreto stabilisce infine il blocco del periodo di comporto: ciò significa che, ogni volta che sei in malattia per quarantena fiduciaria o per Covid, l’azienda non conteggiarlo nel periodo di assenze oltre il quale può licenziarti.

Esempio

Il tuo CCNL prevede sei mesi di periodo di comporto. Tu sei stato assente per malattia 7 mesi, di cui 5 per malattia e 2 per quarantena fiduciaria. Ai fini del comporto valgono solo i 5 mesi: non quindi superato il periodo di comporto e hai diritto alla conservazione del posto di lavoro. L’azienda non può licenziarti.

 Quanto viene pagata la malattia per Covid

Come spiegato nel passo precedente, dal punto di vista della tutela INPS, la legge equipara il periodo di quarantena per COVID alla classica malattia.

Retribuzione

Ciò significa che durante la quarantena hai diritto alla tua indennità, tale e quale a quella che hai sempre ottenuto quando in passato sei stato in malattia.

Per ottenere la tutela, devi seguire i passi precedenti, ossia eseguire il tampone se richiesto dalle autorità e chiedere al tuo medico curante il certificato medico di quarantena fiduciaria con codice V29.

Pagamento

Il pagamento del periodo di malattia avviene come sempre: trovi l’indennità direttamente in busta paga, erogata dal datore di lavoro.