In vari casi, nei rapporti con privati o con la Pubblica Amministrazione, potrebbero richiederti il certificato di residenza, il certificato storico di residenza o, per l’estero, il certificato internazionale di residenza. A seconda dei casi, devi presentare il certificato ufficiale oppure un’autocertificazione.

In questa guida sul certificato di residenza ti spiego cos’è e come funziona, come farne richiesta al Comune, il modulo da compilare per l’autocertificazione, il costo, la validità, i tempi di emissione ed infine ti spiego qual è la differenza con il certificato storico di residenza e come richiederlo.

Cos’è e come funziona

È un documento ufficiale che attesta la tua residenza in uno specifico Comune.

non va confuso con il certificato anagrafico, tra loro infatti c’è un rapporto gruppo ed elemento: il certificato di residenza è anche un certificato anagrafico, quindi non sono la stessa cosa.

Ci sono vari tipi di certificato anagrafico e sono appunto:

  • Di residenza, attesta la residenza in un Comune italiano.
  • Contestuale, attesta sia le informazioni anagrafiche che lo stato civile;
  • Di cittadinanza, attesta la cittadinanza in Italia;
  • Di matrimonio, attesta il matrimonio;
  • Di stato civile, attesta lo status (sposato, vedovo, nubile, celibe, ecc.).

Richiesta

Cosa serve

Puoi richiedere il certificato di residenza in due modi:

  1. Recandoti presso lo sportello del tuo Comune (ufficio Anagrafe);
  2. Online;
  3. Via email, telefonando il Comune e chiedendo l’invio alla tua email;
  4. Tramite recapito al tuo domicilio; telefonando il Comune e chiedendo l’invio per posta ordinaria.

Tempi

Il certificato viene emesso subito, quindi che ti presenti personalmente o lo richieda online, l’impiegato lo prepara subito e te lo consegna, oppure lo via email oppure via posta, a seconda della tua richiesta.

In base all’uso che fai del certificato, potrebbero chiederti il pagamento di:

  1. Diritti comunali;
  2. Marche da bollo.

Quando fai la tua richiesta di certificato infatti, l’operatore ti chiede a cosa ti serve: in questo modo può capire se occorre il certificato in carta semplice oppure il certificato con bollo.

Modello autocertificazione

Se devi consegnare il documento a un amministrazione pubblica, al posto del certificato puoi presentare un’autocertificazione (detta anche dichiarazione sostitutiva). Ai sensi del D.P.R. 445/2001 infatti, gli enti statali che necessitano di queste informazioni sono obbligate ad accettare le autocertificazioni, ossia le dichiarazioni redatte e firmate da cittadino stesso, senza necessità di presentare il certificato vero e proprio.

Le autocertificazioni sono sempre esenti da diritti e bollo.

Scarica subito il modulo fac simile compilabile WORD dell’autocertificazione residenza.

Scarica subito il modulo fac simile PDF dell’autocertificazione residenza.

Costo

I costi del certificato variano a seconda che si tratti di certificato in:

  • Carta semplice;
  • Bollato.

Il costo quindi, cambia in base all’uso che devi fare. Quello con marca da bollo costa di più. Nello specifico:

  • Il certificato in carta semplice costa di solito 50 centesimi (tra costi di segreteria e stampa del modello);
  • Il certificato bollato costa di solito 16,70 euro (16 euro di marca da bollo e 70 centesimi tra costi di segreteria e di stampa del modello).

In genere la richiesta online è gratis: se il sito internet del tuo Comune offre questo servizio, l’emissione del certificato è gratis e non devi pagare nulla. Se devi farne un uso che richiede la bollatura, ti basta semplicemente comprare da un tabaccaio la marca da bollo da 16 euro.

Se sei un avvocato o un procuratore e hai bisogno di un certificato di residenza per uso notifica atti giudiziari, non si applica l’imposta di bollo (art. 18 del DPR 115/2002) poichè trattasi di documenti necessari per il procedimento giurisdizionale: va quindi benissimo il certificato in carta semplice.

Validità

Il certificato è valido per sei mesi.

In inglese

Il certificato plurilingue (o internazionale) è un documento emesso nelle lingue principali (di solito inglese e francese). Essendo già emesso in lingua internazionale, non necessità di traduzione, in quanto è ufficialmente un certificato, in lingua estera.

Come richiederlo

Puoi chiedere il certificato plurilingue al Comune di residenza:

  • Presentandoti di persona;
  • Telefonando il Comune e chiedendo l’invio alla tua email o per posta.

L’impiegato ti chiederà a cosa ti serve il certificato, per capire se occorre in carta semplice oppure con marca da bollo.

Storico di residenza

C’è una importante differenza tra certificato di residenza e storico di residenza: il primo conferma la residenza attuale di una persona; lo storico invece elenca tutti i cambi di residenza avvenuti in quel Comune.

Puoi chiedere lo storico di residenza al Comune:

  • Recandoti di persona presso l’ufficio Anagrafe;
  • Telefonando il Comune e chiedere l’invio alla tua email oppure per posta al tuo domicilio;
  • Online, se il sito del Comune offre il servizio.

Il rilascio è immediato. Chiaramente, nel caso di spedizione per posta, occorreranno alcuni giorni per riceverlo.