In Italia la sanità è pubblica, dunque i cittadini provvisti di ricetta medica possono recarsi presso strutture statali o private convenzionate e ricevere la prestazione pagando soltanto il ticket sanitario, sicuramente di un importo irrisorio rispetto a quello che si spenderebbe privatamente. La legge offre un’ulteriore agevolazione: l’esenzione del ticket sanitario.

In questa guida completa sul codice esenzione ti spiego cos’è e come funziona, cosa comprende (quali prestazioni mediche e quali farmaci), i requisiti per averne diritto, come richiederlo ed infine approfondisco un caso particolare come quello dell’esenzione ticket in gravidanza e le prestazioni che sono coperte.

Cos’è e come funziona

Visite specialistiche, esami diagnostici, analisi del sangue, sono molto costosi e una persona che non sta bene e ha bisogno di fare controlli può contare sull’aiuto dello Stato. Nelle strutture pubbliche infatti, per accedere alle prestazioni devi pagare soltanto il ticket sanitario, che di solito non va oltre le 20/30 euro.

Non solo: se ti trovi in particolari situazioni svantaggiate o particolari, hai diritto anche all’esenzione del ticket sanitario: dunque, le prestazioni di cui sopra diventano completamente gratuite. Nello specifico, lo stato italiano riconosce l’esenzione al ticket nei seguenti casi:

  • Reddito assente o basso;
  • Disoccupazione;
  • Malattie rare;
  • Malattie croniche;
  • Gravidanza;
  • Invalidità.

Ad ognuna di queste situazioni corrisponde un codice di esenzione, ossia un piccolo codice di tre cifre alfanumeriche, che il medico di famiglia stampa sulle tue ricette rosse: con quella ricetta munita del codice di esenzione, recandoti presso strutture pubbliche o private convenzionate, non pagherai il ticket.

L’esenzione dal ticket in alcuni casi è automatica, mentre in altri devi recarti in ASL per richiederla. Per esempio, se hai una malattia rara o cronica, devi portare in ASL il certificato medico dello specialista che ha diagnosticato la malattia. Devi quindi andare in ASL a convalidare il certificato, l’ASL ti rilascia un attestato di esenzione che poi devi portare dal tuo medico curante.

Attenzione

Il certificato medico che attesta la malattia deve essere di uno specialista di struttura pubblica, altrimenti non è valido.

Un altro esempio è quello di esenzione ticket per reddito, che di solito è automatica, tranne nel caso in cui sei disoccupato o percettore di pensione minima o assegno sociale. In questi ultimi casi infatti, devi andare in ASL a presentare un’autocertificazione in cui dichiari che il tuo reddito non supera un certo limite.

Cosa comprende

Grazie al codice esenzione, non paghi il ticket per:

  1. Visite specialistiche, quindi per esempio visita dall’endocrinologo, dal ginecologo, dall’oculista;
  2. Esami diagnostici, come per esempio una panoramica oppure una risonanza magnetica o ancora un’ecografia;
  3. Analisi del sangue;
  4. Cure sanitarie e infermieristiche.

Per quanto riguardai i farmaci invece, non sempre sono esenti dal ticket, ma solo in particolari situazioni. Per esempio gli invalidi civili non pagano il ticket sui farmaci. Altri invece usufruiscono di un’esenzione parziale, ad esempio alcuni soggetti affetti da malattia rara.

Requisiti

Vediamo insieme quali sono i requisiti previsti per ottenere l’esenzione del ticket nei vari casi.

Per reddito (codice esenzione E01, E02, E03, E04)

L’esenzione ticket per reddito non vale per tutti, ma solo per coloro che hanno meno di 6 anni o più di 65 anni, oppure sono disoccupati o pensionati al minimo. Non vale quindi per chi, pur avendo un reddito familiare basso, non cerca lavoro e/o non ha mai lavorato. Per ottenere l’esenzione dal ticket il reddito familiare non deve superare € 36.151,98, inteso come reddito annuo lordo (vai sul sito della tua ASL per vedere se prevede limiti inferiori o ulteriori agevolazioni);

Per malattie rare (codice di 6 caratteri, diverso per ogni patologia)

Hai diritto all’esenzione ticket se possiedi un certificato di diagnosi di una struttura pubblica esperta per quella specifica patologia. Qui trovi l’elenco delle malattie rare riconosciute esenti al ticket sanitario.

Per malattie croniche

Se sei affetto da una malattia cronica, sei esentato dal ticket specificatamente per le analisi, esami e visite riguardanti la tua malattia. Per esempio, in caso di ipertensione arteriosa senza danno d’organo il codice di esenzione è 0A31 e ti permette di usufruire gratuitamente di elettrocardiogramma, ecografia cardiaca, analisi di sangue e urine per controllare specifici parametri. Altre visite o esami che non riguardano l’ipertensione arteriosa devi pagarli, a meno che tu abbia un altro codice esenzione.

Qui trovi l’elenco malattie croniche per cui è prevista l’esenzione ticket sanitario.

Per invalidità

Se sei stato riconosciuto invalido dall’INPS, hai diritto all’esenzione del ticket. Alcuni invalidi hanno diritto a tutte le prestazioni gratuite, altri invece solo a quelle relative alla patologia invalidante. L’esenzione del ticket non dipende dal reddito.

Per gravidanza

Se sei incinta, generalmente non hai bisogno di un attestato ASL o di fare apposita domanda per il riconoscimento dello stato di gravidanza e l’assegnazione del codice. Semplicemente, il tuo medico, ogni volta che ti farà delle prescrizioni, sulla ricetta apporrà il codice esenzione per gravidanza. L’esenzione per gravidanza non dipende dal reddito.

Attenzione

Alcune regioni potrebbero prevedere uno specifico iter per ottenere l’attestato di esenzione: parlane con il tuo medico curante.

Come si ottiene

L’ottenimento del codice di esenzione dipende dal motivo per cui lo richiedi. Se sei un over 65 e il tuo reddito non supera un certo limite, l’ASL ti assegna l’esenzione in modo automatico: ogni anno il tuo medico curante riceve un elenco degli assistiti esentati (grazie alla collaborazione dell’Agenzia delle Entrate) e quindi tu non devi fare alcuna richiesta.

Lo stesso discorso vale per i bambini al di sotto dei sei anni. Lo stesso vale se sei incinta: generalmente non occorre fare alcuna richiesta (anche se alcune regioni applicano delle specifiche procedure, per cui è bene informarti).

Diverso è il discorso per i disoccupati: Se hai perso il lavoro e hai un reddito familiare che non supera un certo limite, devi recarti in ASL e fare domanda di esenzione.

Se invece soffri di patologie rare o croniche, per ottenere l’esenzione devi consegnare in ASL una copia del certificato medico con la diagnosi. Non sono accettati certificati medici di strutture private non convenzionate, ma solo di quelle pubbliche e private convenzionate ASL.

Ticket

Nel momento in cui ottieni il codice di esenzione, ogni volta che il tuo medico curante ti fa una prescrizione (la ricetta medica), se ti rivolgi a una struttura pubblica o privata convenzionata, non pagherai il ticket, la prestazione sarà assolutamente gratuita.

Diverso invece è il discorso dei farmaci: in alcuni casi il ticket si paga, in altri no. Si tratta comunque di pochissimi euro: se il farmaco è mutuabile non occorre l’esenzione, lo paghi uno o due euro solo per il fatto di avere la prescrizione medica.

Gravidanza

Di solito nel momento in cui la tua gravidanza viene riconosciuta con apposito esame, il medico curante inserisce nei suoi sistemi il tuo stato interessante. In questo modo, ogni volta che ti scriverà una ricetta medica, apporrà direttamente il codice di esenzione per gravidanza. Dunque non c’è bisogno di fare trafile e richieste: il codice di esenzione è automatico.

Questo avviene in generale, ma alcune regioni hanno previsto procedure specifiche per l’ottenimento dell’esenzione, quindi parlane con il tuo medico curante e chiedigli se servono specifici attestati.

Infine, in questo documento trovi l’elenco delle prestazioni mediche gratuite in gravidanza, ossia esenti ticket sanitario.