L’assistenza fiscale per le dichiarazioni 730 che i CAF prestano ai cittadini, é un’attività che si dimostra spesso molto redditizia, ecco perchè attrae molto gli esperti del settore, che si chiedono come aprire un centro assistenza fiscale, cosa serve, quali sono gli adempimenti, i requisiti e le pratiche burocratiche da seguire.
Come si costituisce un Caf? innanzitutto, occorre chiarire quali sono i soggetti abilitati a costituire un CAF: le associazioni sindacali di categoria imprenditoriali, le organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti, le organizzazioni sindacali dei pensionati, i sostituti d’imposta con almeno 50.000 dipendenti, le associazioni di lavoratori promotrici di istituti di patronato con un numero di aderenti non inferiore a 50.000.
Per ottenere l’autorizzazione ad aprire un centro di assistenza fiscale, occorre presentare una documentata istanza alla Direzione regionale competente. Occorre comunicare i soci del CAF, i componenti del CdA, l’indirizzo delle sedi operative. Se il Caf ottiene l’abilitazione, può iscriversi nei rispettivi Albi dei Caf-dipendenti o dei Caf-imprese.
I CAF, in occasione della dichiarazione dei redditi, entro queste date, deve:
– entro il 31 maggio: rilasciare al contribuente, la ricevuta di presentazione della dichiarazione dei redditi;
– entro il 15 giugno: calcolare le imposte e consegnare al contribuente il prospetto di liquidazione (modello 730-3);
– entro il 30 giugno: trasmettere i dati all’Agenzia delle Entrate;
– entro il 10 novembre: comunica al sostituto il risultato finale della dichiarazione e comunica all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni integrative.