Quello dell’assunzione, é un momento molto importante, sia nella vita del nuovo dipendente, sia in quella dell’impresa. Affinchè il contratto sia valido ed entrambe le parti siano tutelate in caso di controversia, é necessario stipulare i contratti di lavoro in forma scritta.

Nella guida di seguito vedremo i requisiti essenziali di un contratto di lavoro, ossia quali elementi deve indicare affinchè sia valido, le tipologie di contratto previste ed infine, quando e come é possibile assumere una nuova forza lavoro usufruendo di agevolazioni statali contributive o fiscali.

Contratto

Il contratto di lavoro

Affinchè si instauri correttamente il rapporto di lavoro, è necessaria la forma scritta del contratto, il quale deve presentare questi elementi:

– dati del datore di lavoro e del dipendente;
– accordo o volontà delle parti;
– la tipologia di rapporto di lavoro (a questo link le tipologie di contratti di lavoro dipendente, qui invece come funziona un contratto a progetto);
– il livello di inquadramento e la retribuzione del lavoratore, che deve essere proporzionata alla quantità e alla qualità dell’attività svolta e comunque mai al di sotto dei minimi dettati dai contratti collettivi di riferimento;
– la data di inizio del lavoro; l’orario di lavoro, la durata delle ferie retribuite;
– il periodo di preavviso da dare in caso di recesso.

Agevolazioni per l’assunzione di nuovi dipendenti

Quello delle agevolazioni al datore di lavoro che assume personale è uno scenario in continuo mutamento. I continui cambiamenti finalizzati ad arginare la dilagante disoccupazione, rendono, per l’imprenditore ed anche per i consulenti stessi, di estrema importanza il continuo aggiornarsi.

Ad oggi, ecco alcune delle attuali agevolazioni di cui usufruisce l’imprenditore che assume.

Incentivi per l’assunzione di apprendisti. Al contratto di apprendistato si applica un’aliquota contributiva ridotta e pari al 10%. Se dopo il periodo di apprendistato,, il contratto diventa a tempo indeterminato, l’aliquota ridotta si mantiene per un ulteriore anno.

Inoltre, ai contratti di apprendistato stipulati tra il 2012 e il 2016, per le imprese con un numero di addetti non superiore a nove, è applicato uno sgravio contributivo del 100% nei primi tre anni di contratto.

Incentivi per la sostituzione di donne in maternità. E’ concesso uno sgravio contributivo INPS del 50% alle imprese con meno di 20 dipendenti che, per sostituire le dipendenti in maternità, assumono lavoratori a tempo determinato o in somministrazione.

Incentivi per l’assunzione di disoccupati. A chi assume a tempo indeterminato lavoratori disoccupati o in cassa integrazione straordinaria da almeno due anni, vien applicata una riduzione dei contributi INPS del 50% al centro-nord e del 100% nel Sud, per ben tre anni.

Incentivi per chi assume giovani, donne e over 50. E’ concesso uno sgravi del 50% dei contributi INPS, a chi assume persone di età non inferiore a 50 anni disoccupata da oltre 12 mesi; donne di qualsiasi età residenti in aree svantaggiate, oppure donne di qualsiasi età e ovunque residenti se senza retribuzione da almeno 24 mesi. In questi casi si ha una riduzione dei contributi INPS del 50%, per 12 mesi in caso di contratto a tempo determinato, per 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato.

Incentivi per cittadini disabili. Chi assume personale appartenente alle categorie protette, ottiene una serie di vantaggi:

– un contributo fino al 60% dello stipendio lordo annuo, per lavoratori con invalidità invalidità non inferiore all’80% o con handicap psichico;
– un contributo fino al 25% dello stipendio lordo annuo, per chi assume personale con validità compresa tra il 67% ed il 79%;
c) il rimborso forfettario parziale dei costi sostenuti per adeguare lo spazio di lavoro al disabile con invalidità superiore al 50% o per l’apprestamento di tecnologie di telelavoro o per la rimozione di barriere architettoniche.