Hai bisogno di una ulteriore liquidità per una spesa improvvisa e quindi vorresti aumentare l’importo del capitale ottenuto con un mutuo? Oppure vuoi semplicemente aumentare la durata, in modo da pagare rate più piccole?

Cambiare alcune caratteristiche del proprio mutuo é possibile, attraverso la rinegoziazione del mutuo con la propria banca. La rinegoziazione del mutuo (detta anche ricontrattazione o surroga) è l’operazione con cui si modificano, con la stessa banca, le condizioni del mutuo contratto. I casi di rinegoziazione sono spesso due: aumento della durata del mutuo lasciando invariate le altre condizioni, per pagare rate più basse; oppure aumento della liquidità. In alcuni casi é possibile ottenere entrambe le modifiche: aumento della durata e della liquidità. Vediamo i singoli casi.

Ipoteca casa

Aumento della durata del mutuo

Supponiamo che tu abbia stipulato un mutuo di 100.000 euro, con rata mensile pari a 1.000 euro per 10 anni. A un certo punto, per esempio dopo due anni, ritieni che la rata di 1000 euro sia troppo pesante e vuoi chiedere alla tua banca che il tuo mutuo sia rinegoziato con una durata di 15 anni e un importo mensile pari a 750 euro.

Recati quindi nella tua banca a chiedere una rinegoziazione della durata del mutuo. Le banche in questo periodo stanno ricevendo molte di queste richieste e solitamente non fanno problemi ad accettarle.

Aumento della liquidità

Ti servono dei soldi? Vuoi chiedere del denaro per affrontare una spesa improvvisa? In questo caso quindi, potresti chiedere una rinegoziazione che preveda un maggiore capitale prestato.

Questo caso è un po’ più particolare di quello precedente. In questo caso la banca farà una serie di valutazioni per decidere se é possibile prestarti altro denaro, se sarà necessario aumentare la durata del mutuo, la rata, oppure entrambi. Questo dipende sempre dalla tua capacità reddituale, quindi dal fatto che tu abbia o meno un reddito fisso e da quanto sia alto.

Sarà osservata anche la tua situazione con il mutuo attuale: quando è stato concesso? Quante rate hai pagato? Hai pagato sempre, senza ritardi? Quanto era in origine il mutuo e a quanto ammonta ad ora il capitale (debito residuo) da restituire? Il tuo mutuo é a tasso fisso o variabile? Qual é il piano di ammortamento?

Al contrario del caso precedente inoltre, solitamente le banche non concedono un aumento del mutuo per liquidità, piuttosto, sono più propense a concederlo quando il denaro é necessario per effettuare lavori sulla casa su cui è stato sottoscritto il mutuo (e su cui magari grava anche un’ipoteca, che ne è garanzia).

La banca, se ritiene che tutti gli aspetti sono positivi e quindi accetta la tua domanda, ha due alternative:

1. Lascia in essere il vecchio mutuo e accende un nuovo mutuo o un nuovo finanziamento per la parte relativa alle nuove liquidità. Avrai quindi due rate da pagare.

2. Rinegozia il vecchio mutuo aggiungendo al residuo debito il nuovo capitale concesso. In questo modo hai una sola rata.

Se la banca non accetta la tua richiesta, puoi rivolgerti a un altro istituto e, se questo invece si dimostra favorevole, puoi anche chiedere la portabilità del tuo attuale mutuo verso la nuova banca, in modo da avere un solo debitore. A questo link come funziona la portabilità del mutuo.