Uno dei primi pensieri in ambito lavorativo, che tocca la futura mamma all’inizio della sua gravidanza, é sicuramente relativo al modo e ai tempi della comunicazione da dare al datore di lavoro. Come e quando avviare il datore di lavoro in caso di gravidanza? C’è un termine preciso entro il quale avvisare l’azienda per cui si lavora?

Nei forum si leggono dubbi e perplessità di donne incinte che hanno paura di comunicare il proprio stato di gravidanza, per paura di essere licenziate. Almeno sotto questo punto di vista, occorre tranquillizzarsi: la legge vieta al datore di lavoro di licenziare la dipendente incinta fino al compimento di un anno del bimbo. E se qualche imprenditore volesse fare il “furbo” (o il disonesto) inducendo la donna alle dimissioni, queste ultime, proprio a causa dello stato di gravidanza, dovranno essere convalidate dal Servizio Ispezione presso la Direzione Provinciale del Lavoro, proprio per verificare che non si tratti di dimissioni “indotte”.

Mamma lavoratrice

Come avvisare il datore di lavoro in caso di gravidanza

La donna é quindi tutelata dal momento in cui inizia la gravidanza, fino al compimento di un anno di età del bambino.

Quando informare il datore di lavoro

Non ci sono termini precisi per la comunicazione, ma regole di buon senso. Siccome entro i primi tre mesi, la mamma potrebbe preferire di tenere il “segreto” per se, può benissimo attendere che sia trascorso tale periodo. Dopodichè, siccome dal quarto mese l’aspetto fisico inizia a cambiare e la pancia a crescere, la gravidanza risulterà evidente. La cosa migliore da fare quindi, è quella di avvisare il datore di lavoro il prima possibile, diciamo dal terzo al quarto mese di gravidanza. Anche se nulla vieta alla madre id tenerlo nascosto, almeno fino alla fruizione del periodo di astinenza obbligatoria dal lavoro.

Non dire nulla al datore di lavoro è doppiamente controproducente: primo perchè proprio dal momento in cui la donna annuncia la sua gravidanza inizia a essere tutelata per il suo stato, secondo, perchè potrà organizzarsi meglio e chiedere l’astensione obbligatoria e poi, decidere se chiedere anche quella facoltativa.

Come comunicarlo

La bella notizia può essere tranquillamente comunicata verbalmente ma, se lo si preferisce, può essere comunicata anche in maniera più formale, con una lettera per iscritto, consegnata a mano o con raccomandata con ricevuta di ritorno. In caso di gravidanza a rischio, occorrerà anche la relativa documentazione medica, in modo che la Direzione Provinciale del lavoro possa autorizzare l’astensione obbligatoria anticipata.

Fac simile lettera di annuncio gravidanza al datore di lavoro

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Oggetto: annuncio gravidanza

Gent.le responsabile,

con la presente sono felice di annunciare l’inizio della mia gravidanza. Il parto è previsto attorno al giorno ____.

Colgo l’occasione per informarla che ho deciso di usufruire del periodo di astensione obbligatoria ____________ (specificare se il 2+3 o l’1+4).

Vogliate indicarmi l’eventuale documentazione necessaria che devo inviarvi.

Cordiali saluti

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