L’importo dovuto sul reddito derivante dagli affitti, se abbiamo optato per la cedolare secca, é pari al 21%, percentuale che scende al 19% in caso di contratto di locazione a canone concordato. Come e quando va pagato questo importo? L’importo va pagato in due tranche: un acconto entro l’anno, pari al 95% dell’imposta; il restante 5% a titolo di saldo va pagato l’anno successivo.

Come calcolare acconto e saldo? L’acconto (ovvero il 95% dell’imposta dovuta), va pagato in un’unica soluzione, entro il 30 novembre, se l’importo totale dovuto con la cedolare secca è inferiore a 257,52 euro. Se l’importo di tassa dovuta supera i 257,52 euro, l’importo (ovvero questo 95%) può essere pagato in due rate. La prima, del 40%, entro il 16 giugno, il restante 60% entro il 30 novembre. L’Agenzia delle Entrate ogni anno potrebbe prevedere delle proroghe a queste scadenze. Vediamo insieme un esempio concreto di come si calcolano acconto e saldo.

Supponiamo di aver avuto, per l’anno 2013, un reddito derivante da affitti pari a 10.000 euro. Calcoliamo il 21% di 10.000 euro, che é pari a 2.100 euro. Questo é l’importo dovuto a titolo di cedolare secca.

Di questi 2.100 euro, il 95% va pagato entro l’anno, il restante 5% va pagato l’anno successivo.

Il 95% di 2.100 é 1.995 euro. Il 5% é 105 euro.

Siccome 2.100 euro é superiore a 257,52 euro, possiamo pagare l’acconto in due rate: la prima (il 40% di 1.995, ovvero 798 euro) va pagata entro il 16 giugno. La seconda (il 60% di 1.995, ovvero 1197 euro) entro il 30 novembre.

Il restante 5% andrà pagato l’anno successivo, a titolo di saldo.