L’ordinamento italiano prevede che il lavoratore accumuli dei giorni di ferie per rinfrancarsi dopo un periodo lavorativo: è diritto del dipendente usufruire di tali ferie, in accordo con l’azienda datrice di lavoro. Ci sono però situazioni in cui non è possibile usufruirne, dunque l’azienda deve procedere con la monetizzazione delle ferie.

In questa guida completa su come calcolare il valore economico netto di un giorno di ferie ti spiego come effettuare il calcolo, cosa considerare, la procedura, ti fornisco un esempio di calcolo, ti spiego le distinzioni da fare in caso di lavoro part time, orizzontale e verticale.

Non godute

La legislazione italiana prevede che il lavoratore accumuli ferie, e che possa usufruirne quando lo ritiene opportuno, per riposare mentalmente e fisicamente. Le ferie rappresentano un diritto irrinunciabile del lavoratore. Spettano a tutti i dipendenti: full time, part time, a tempo determinato e indeterminato.

Il periodo di ferie varia in base al CCNL di assunzione e in base alla qualifica (impiegato, operaio, dirigente). Quando il rapporto di lavoro cessa, per esempio per pensionamento, licenziamento o dimissioni, l’azienda effettua il calcolo delle ultime spettanze da pagare al lavoratore.

Per esempio, calcola il TFR maturato e le ferie maturate e non godute. Ogni anno infatti, il lavoratore accumula ferie in modo che, al momento opportuno possa prendere il suo periodo di riposo. Se però interviene l’interruzione del rapporto di lavoro, l’azienda procede a conteggiare e ferie non godute e gliele paga. Si tratta quindi della restituzione in denaro dei giorni di ferie non goduti.

In alternativa al pagamento delle ferie non godute, lavoratore e azienda possono accordarsi per un periodo di ferie pre licenziamento. Ad esempio, supponiamo che il lavoratore abbia accumulato 10 giorni di ferie non godute e che il suo CCNL preveda un termine di preavviso di 20 giorni. In questo caso, azienda e dipendente possono accordarsi che la presenza a lavoro termini prima.

Esempio

Supponiamo che il dipendente rassegni le dimissioni il giorno 30 novembre, e il suo ultimo giorno di lavoro sia il 20 dicembre. Siccome ha 10 giorni di ferie non godute, potrà andare a lavoro fino al 10 dicembre, non oltre, in modo da godere delle ferie accumulate. Questo è possibile se azienda e dipendente si accordano in tal senso.

Se ciò non è possibile, allora si procede al pagamento delle ferie non godute. Vediamo come calcolare il valore economico netto di un giorno di ferie.

Procedura

Prima di tutto, bisogna visualizzare l’ultima busta paga e controllare l’importo denominato Reddito Annuo Lordo. Dunque, devi dividerlo per 12, in modo da ottenere il reddito mensile lordo.

Ottieni dunque un importo lordo maggiore rispetto al percepito reale di ogni mese, perché questo calcolo comprendere tredicesima ed eventuale quattordicesima. Facciamo un esempio.

Esempio

Supponiamo che il reddito annuo lordo sia pari a 30.000 euro. Dividi quindi per 12 e ottieni 2.500 => è il reddito mensile lordo. Adesso bisogna considerare se il lavoro si svolge per cinque oppure sei giorni a settimana.

Se il lavoro si svolge 5 giorni a settimana, devi dividere il reddito mensile lordo per 22. Nell’esempio precedente ottieni quindi 113,64 (2.500 : 22).

Se il lavoro si svolge 6 giorni a settimana, devi dividere il reddito mensile lordo per 26. Nell’esempio precedente ottieni quindi 96,15 (2.500 : 26).

Hai finalmente ottenuto il valore economico del singolo giorno di ferie. Si tratta però del valore lordo, comprensivo di ritenute fiscali e previdenziali. Per ottenere il valore netto devi sottrarre:

  • Ritenute previdenziali, pari al 9% circa;
  • L’IRPEF. Nell’ultima busta paga, alla voce trattenuta Irpef trovi gli importi che il datore di lavoro ti ha trattenuto. Il calcolo non è immediato, devi considerare l’aliquota IRPEF di riferimento (in base allo scaglione di reddito). Inoltre per i lavoratori dipendenti ci sono le detrazioni per lavoro dipendente, che abbassano la soglia di IRPEF dovuta.

Generalmente, giusto per avere un’idea, il netto è pari a circa il 60, 65% del lordo, considerando tutte le trattenute. Quindi su un lordo di 96 euro, il valore economico netto di un giorno di ferie è pari a circa 60 euro.

Una volta ottenuto il valore di un giorno di ferie, per sapere quanto spetta al lavoratore che non ha goduto delle stesse, si moltiplica tale valore per il numero di ferie non godute.

Se per esempio il lavoratore ha accumulato dieci giorni di ferie, esse valgono 60 * 10 = 600 euro in tutto.

Part time

Se il lavoratore è assunto con un contratto part time, bisogna distinguere tra part-time orizzontale e part-time verticale:

  • In caso di part-time orizzontale, significa che il dipendente lavora tutti i giorni ma con orario ridotto. In questo caso matura gli stessi giorni di ferie previsti per i full time, in base al CCNL di riferimento. Se quindi il CCNL per il full time prevede 2 giorni di ferie al mese, anche il dipendente part time ne matura altrettanti. Il calcolo per il valore economico netto di un giorno di ferie è quindi lo stesso dei passi precedenti. Dunque: retribuzione mensile netta divisa per 22 o 26 giorni a seconda che il lavoro si svolga su 5 o 6 giorni settimanale.
  • In caso di part-time verticale, il dipendente non lavora tutti i giorni. Dunque il numero di giorni di ferie spettanti va ridotto in proporzione ai giorni di effettivo lavoro. Il valore di un giorno di ferie quindi, si ottiene dividendo retribuzione lorda per il numero di giorni di lavoro mensili. Quindi se la retribuzione lorda mensile è pari a 500 euro e i giorni al mese lavorati sono 15, allora un giorno di ferie vale 33,33 euro (500 : 15).

Suggerimento

In questa guida abbiamo fornito una spiegazione esemplificativa, per rendere il concetto. Per effettuare il calcolo del valore economico netto di un giorno di ferie, la cosa migliore da fare è affidarsi ad appositi software di contabilità, i quali stabiliscono con esattezza il valore economico del singolo giorno di ferie non goduto.