I fondi comuni di investimento sono degli strumenti finanziari dove una società di gestione del risparmio (SGR), raccoglie i risparmi dei vari soggetti (quote) e li fa confluire in un unico patrimonio (il fondo), che gestirà professionalmente investendo in altri prodotti finanziari (azioni. obbligazioni, titoli di stato, etc.), al fine di generare un guadagno per i singoli investitori.

I fondi possono essere acquistati attraverso uno dei seguenti canali:

– tramite piattaforme online (per esempio ci sono quelle offerte da Fineco, da Fundstore, etc.)
– presso gli sportelli bancari;
– tramite promotori finanziari o consulenti indipendenti.

Prima di acquistare un fondo però, è necessario analizzare alcuni aspetti, le caratteristiche del fondo, i costi imposti dalla SGR e la tassazione che grava sulle rendite finanziarie generate dall’investimento: un insieme di elementi che contribuiranno alla migliore scelta del fondo più adatto alle proprie esigenze.

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Cosa valutare prima di comprare una quota di un fondo di investimento

I costi

Prima di investire, occorre leggere bene il regolamento del fondo, le commissioni previste. Queste informazioni devono essere presenti nei prospetto. I costi principali sono: i costi di vendita, i costi legati alla gestione del fondo ed altri eventuali costi (come i costi di trading, etc.).

La tassazione

Attualmente, per tutti i fondi comuni di investimento, si applica una tassazione pari al 20%. La base imponibile su cui calcolare questa percentuale, è data dalla differenza tra il valore di riscatto delle quote e il costo medio ponderato di sottoscrizione.

Fanno eccezione i proventi derivanti da Titoli di Stato (italiani e/o esteri rientranti nella white list). Questi sono tassati del 20% ma solo nella misura del 62,5% del loro ammontare.

A questo link maggiori informazioni e dettagli sugli aspetti da analizzare nello scegliere un fondo di investimento.