Hai estinto un mutuo ipotecario acceso 5, 10 o 20 anni fa? E’ arrivata la scadenza, oppure hai avuto la fortuna di poter pagare il tuo debito prima della scadenza e ora finalmente sei libero da ogni vincolo con la banca: la casa, finalmente, è veramente tua. E per quanto riguarda l’ipoteca? Come avviene la cancellazione? Se ne occupa la banca oppure devi occupartene tu personalmente?
E soprattutto, come controllare l’estinzione dell’ipoteca, come verificare che effettivamente questo peso sia stato cancellato e quindi sapere, con certezza, che la banca non ha più nulla da pretendere dal mutuatario? Ecco i passi da seguire e come comportarsi.
Il codice civile, nell’articolo 2878, enunciante i casi di estinzione dell’ipoteca, prevede espressamente che, una delle cause di estinzione dell’ipoteca, é proprio quella in cui il debitore estingue il debito ad essa collegato. Nel tuo caso, il mutuo.
Differenza tra estinzione e cancellazione
A questo punto bisogna però fare una precisazione. Estinzione e cancellazione sono due cose diverse, anche se collegate. L’estinzione rende l’ipoteca inutilizzabile, priva di consistenza. Quindi la banca non potrà più farla valere una volta estinta. Però, nonostante l’estinzione, se l’ipoteca non viene cancellata, continuerà a comparire presso gli uffici preposti. Se infatti qualcuno dovesse chiedere una visura ipotecaria/catastale di quell’immobile e l’ipoteca è stata estinta ma non cancellata, questa figurerebbe ancora nella visura ipotecaria, anche se, la sua presenza sarebbe solo figurativa visto che l’ipoteca è del tutto estinta.
Domanda: Dopo aver estinto il mutuo, quindi chi si deve occupare dell’estinzione e della cancellazione dell’ipoteca?
Risposta: Prima era necessario rivolgersi al notaio, dal 2007 non più. Di tutta la procedura, se ne occupa la banca tramite il sistema automatico, previsto dalla Legge n. 40 del 02/04/2007 (conosciuta anche come Legge Bersani): è quindi la banca stessa che si occupa di comunicare l’estinzione dell’ipoteca agli uffici competenti. Dopodichè, entro 30 giorni dall’estinzione la banca invia anche una comunicazione all’Agenzia del Territorio, affinchè proceda, dopo l’estinzione, anche alla cancellazione dell’ipoteca.
E’ necessario qui quindi rivolgersi al proprio consulente bancario e chiedere sia l’estinzione che la cancellazione dell’ipoteca. La richiesta può essere orale (ma é meglio che sia scritta), perchè non sono state previste sanzioni per le banche che omettono di effettuare la suddetta comunicazione. E’ quindi opportuno ricordare alla banca tale obbligo, affinchè, “distrattamente”, non se ne dimentichi.
Domanda: “Ok, ho fatto la richiesta di estinzione ipoteca + cancellazione”, ma come posso accertarmi che la banca ha provveduto sia all’estinzione che alla cancellazione dell’ipoteca? Occorre farsi rilasciare qualche documento o quietanza?
Risposta: Non sempre le banche rilasciano una ricevuta di estinzione + cancellazione dell’ipoteca. Alcune banche si limitano a dire “facciamo tutto noi, non si preoccupi”, ma questo non sempre è sufficiente a far dormire sonni tranquilli all’ormai ex debitore.
Come controllare l’estinzione dell’ipoteca
Se quindi non arriva a casa alcuna comunicazione, la cosa migliore da fare per verificare che l’ipoteca sia stata anche cancellata, é richiedere una visura ipo-catastale. Dopo tre mesi dall’estinzione del mutuo, l’ipoteca non dovrebbe più figurare (come detto sopra, la banca è obbligata a chiedere la cancellazione entro 30 giorni dall’estinzione). La visura ipo-catastale può essere richiesta tramite il proprio commercialista, consulente abilitato, oppure direttamente online, ci sono una serie di siti che offrono questo servizio a un costo più che accessibile, anche inferiore ai 20 euro a visura.