Questa guida é per te cara mamma, che hai da poco messo al mondo la tua creatura (o ne sei in procinto) e hai deciso di dedicarti interamente a lei, licenziandoti dal lavoro. O forse ti sei resa conto che in questo momento, potresti anche lavorare, ma quel lavoro non fa più per te (per esempio ti sono richieste trasferte e orari impossibili). Insomma: qualunque sia il motivo, hai deciso di licenziarti. Come dare le dimissioni in maternità?
Come comportarsi in caso di licenziamento spontaneo e volontario? Ci sono dei diritti? È necessario dare un preavviso al datore di lavoro? Hai diritto alla liquidazione? Tutte le risposte a queste domande le troverai in questa guida, cara neomamma!
Come dare le dimissioni in maternità
Innanzitutto cara mammina, non è questo il momento giusto per licenziarti. Ti spieghiamo subito perché: se ti licenzi ora perdi l’indennità di maternità (detta anche “indennità per astensione obbligatoria“‘) cioè 5 mesi di retribuzione. Hai infatti diritto a un periodo di astensione obbligatoria dal lavoro pari a 2 mesi prima del parto e 3 mesi dopo il parto, per un totale quindi di 5 mesi.
Dopo il periodo di astensione obbligatorio, puoi anche richiedere fino ad ulteriori 6 mesi di astensione facoltativa (in questi sei mesi percepirai una retribuzione ridotta). Puoi quindi tornare a lavoro dopo 9 mesi dal parto! Quando poi tornerai al lavoro avrai diritto a 2 ore al giorni di allattamento, ovviamente retribuite. Vuoi rinunciare a tutto ciò?
Proprio per questo abbiamo sottolineato che non conviene licenziarsi in maternità. Se dopo i 9 mesi vorrai comunque licenziarti, potrai farlo tranquillamente entro l’anno d’età del bambino e senza nessun preavviso (al contrario delle normali dimissioni dove occorre un tempo di preavviso).
Avrai ovviamente diritto alla tua liquidazione TFR, alle ferie e i permessi non goduti e ti sarà riconosciuto anche il preavviso (anche se non l’hai dato). Per avviare la procedura di licenziamento presentarti all’Ispettorato di lavoro, lì dovrai compilare una lettera dove dichiari le dimissioni spontanee e, successivamente, potrai dare le dimissioni al tuo datore di lavoro.